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Numerosi altri scandali come quello di Abu Ghraib sotto inchiesta
by Joe Monday, May. 03, 2004 at 7:13 PM mail:

Si fa strada l’ipotesi che gli strani abusi compiuti dagli americani nelle carceri irachene sia una manovra dell’ per screditare gli Usa. A che pro? Per dare potere ad un’organizzazione truffaldina come l’Onu.





Abu Ghraib col senno del poi

Come ha notato uno storico, i lazzi avvenuti ai danni di alcuni prigionieri e mostrati da <60 Minutes> ( della <Cbs> ) sono “irrilevanti” da un punto di vista propriamente militare. Paiono allestiti più per creare uno scandalo che per umiliare realmente lo spirito dei guerriglieri locali, seppure siano stati probabilmente usati con tale scopo apparente. La Lega Araba ha protestato vivacemente, dichiarando che quelle cose ci si poteva aspettarle dall’ex-Raìs, non da chi asseriva di essere andato in Iraq a portare la libertà.
Perché la Cia avrebbe dovuto ordinare delle amenità del genere, a base di fil di ferro sui genitali, sodomizzazioni e sesso orale coatto fra commilitoni prigionieri, oltreché violenze di soldati statunitensi ai danni di giovani donne irachene, oggetto di abusi sessuali in tutte le maniere, e pagliacciate varie? Se non fosse così, come hanno fatto le foto a fare il giro della terra? La risposta non è semplice e va cercata nel tentativo attribuito all’inetta copia Bush-Cheney di <disunire> l’America e il mondo.

<Links> allarmanti ( il primo contiene foto inedite di violenze sessuali d'ogni genre alle donne oltre alle altre sui maschi rivisitate- il secondo allude ad ordini dall’alto-il terzo parla di 30 ulteriori scandali ):
http://www.albasrah.net/images/iraqi-pow/iraqi-pow
http://www.rense.com/general52/militaryintelandCIA.htm
http://www.rense.com/general52/toro.htm


Strategia del <divide and rule>

Molti, ingannati da certe teorie cospirazioniste un po’ superficiali ritengono che l’America si voglia costruire un impero pezzo per pezzo, al modo come facevano gl’imperi coloniali durante il XVI, il XVII e il XVIII secolo. Prima l’Afghanistan, poi l’Iraq; quindi la Siria, infine l’Iran, con la Cina a seguire e così via. Non si può negare che tale strategia esista epidermicamente e neppure che sottostiano motivazioni di politica economica in tali eventi, ma un’impero costruito a questa maniera ( ammettendo di arrivare un giorno al <rush> finale ) sarebbe estremamente fragile e i popoli della terra difficilmente lo accetterebbero.
La strategia di chi vuole costruire un unico potere in sede internazionale probabilmente è molto più complessa e passa per le Nazioni Unite.


Ruolo del Consiglio di Sicurezza

Tutto ciò che sta accadendo, cosa molto preoccupamte spinge in una stessa direzione. Da un lato la divisione fra Francia-Germania, unitamente alla Spagna ballerina; dall’altra gli U.S.A., la G.B., l’Australia. Quale sartà l’unica soluzione adottabile se non una mediazione demandata al palazzo di Vetro. Come afferma Boselli, al di là dell’Onu c’è solo la violenza della forza bruta.
Già avevo indicato però in dicembre, sulla scorta di Padre Benjamin*, la colpa dell’U.N.S.C.O.M. nella preparazione della guerra ad Hussein.
Insomma, che c’è di meglio di una risistemazione politica generale che, si fa credere alla popolazione del globo, è voluta da lei medesima? Una risistemazaione che gli organi di stampa e i telegiornali di tutto il mondo presenteranno quale strettamente necessaria per risolvere il problema del terrorismo, della guerra e degli abusi indiscriminati da parte delle grandi potenze sui più deboli. Le mire della Sinarchia internazionalista passerano perciò per Abu Ghraib ed altri analoghi scandali appositamente confezionati e commissionati dai poteri forti, scandali che aggiunti agli attentati molteplici susseguentisi qua e là ( l’ultimo quello nell’<Arabia felix> ai danni di strutture petrolifere della <povera> Exxon ) finiranno per confondere l’opinione pubblica mondiale, spingendola ad accettare passivamente le risoluzioni additate dalle parti politiche, divise nelle posizioni ma unite nei fini, in nome nome di una democrazia rappresentativa più formale che effettiva.

* Gl’inganni dell’Onu- A/D

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