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Clima caldo intorno alla Distilleria.
Ieri, presso la sede del Gruppo Parlamentare della Margherita all’ARS si è svolta un’affollata conferenza stampa, presenti i rappresentanti parlamentari di tutto il centro-sinistra, oltre a consiglieri provinciali, consiglieri comunali di Partinico, dirigenti politici locali e regionali ed esponenti del Patto per la salute e per l’ambiente. Queste le conclusioni : -
- sarà presentata una mozione all’ARS con la quale si impegna il governo regionale a revocare la sospensione del decreto n. 368, che imponeva i vincoli del decreto Ronchi alle emissioni in atmosfera causate dalla combustione delle vinacce sauste, della buccetta e del biogas della Distilleria;
- Una delegazione dei gruppi parlamentari del centrosinistra chiederà un incontro al Procuratore Pietro Grasso per sollecitare un’accellerazione delle indagini;
- Si chiederà all’Assessorato Regionale agli Enti Locali la nomina di un ispettore ad acta presso il Comune di Partinixco, al fine di verificare la correttezza dei provvedimenti amministrativi dello stesso.
Intanto la questione si allarga ed occupa sempre più spazio sui giornali:
La Sicilia di Catania pubblica un servizio a tutta pagina, a pag. 31 riportando correttamente i termini della questione e ripercorrendo, in un riquadro, alcuni passaggi sulla storia della distilleria a partire dal 1995.
Anche il settimanale “Avvenimenti” titola: “Partinico, ubriachi di puzza” : si tratta di un servizio di Sebastaiano Gulisano, nel quale si parte dalla manifestazione del 14 maggio, per parlare delle denunce della distilleria contro i cittadini, della condanna nei confronti della Bertolino a 10 mesi di carcere, con sent4enza definitiva del ’99 per scarichi irregolari, e del volume di produzione a pieno regime, che è di 150 mila litri di alcool al giorno e di 15 milioni di litri l’anno.
Molto più ridotto il servizio sul Giornale di Sicilia, , con la solita sparata del sindaco secondo il quale “non esistono dei dati certi che relazionino l’inquinamento ambientale riscontrato nell’aria della città all’attività della distilleria”, una pietosa bugia che non incanta più nessuno e che non tiene conto dei verbali sugli scarichi inquinanti scritti dagli stessi vigili urbani.
Per quel che riguarda la situazione sul quadro nazionale sappiamo che l’industria chimica Valenzana, di proprietà della Distilleria è strettamente tenuta ad attenersi al decreto Ronchi e a eseguire il progetto di convogliamento con capaNNONI DOTATI DI ASPIRAZIONE E TAMPOnamento delle pareti con strutture d’acciaio e pannelli in policarbonato. Tutto questo naturalmente non succede nella Repubblòica libera di Partinico.
Ma c’è di più: con un’ordinanza del sindaco del 26 luglio 2002 il comune di Valenzano ha disposto la sospensione dell’attività lavorativa e produzione industriale della distilleria Balice Salvatore, in considerazione di vapori maleodoranti che hanno ammorbato interi quartieri residenziali, provocando fastidi alle persone: nella Repubblica libera di Partinico il Sindaco scambia la puzza per profumo e non si permetterebbe mai di emettere una simile ordinanza.
Come si vede, giornalmente noi produciamo fatti e documenti, non parole. Se questo significa manipolare l’informazione, chi dice questo è un mascalzone e un bugiardo. Il riferimento al delirante discorso fatto oggi in consiglio comunale dal sindaco è chiaro e non si presta ad equivoci.
da telejato notizie
