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OCLOCRAZIA IN VALDELSA
by Charlie Holmes Thursday, Jun. 03, 2004 at 9:52 AM mail:

La gestione del territorio in Valdelsa prevede ancora un grosso inceneritore. Ma la cosa più grave è che il piano di smaltimento dei rifiuti è stato ratificato anche dai Verdi presenti nelle amministrazioni comunali. Dal punto di vista della conservazione del territorio le cose hanno preso una brutta piega dopo la fine della mezzadria, una 40ina di anni fa. Gli amministratori odierni mettono in gioco il capitale stesso di quest'area: la sua terra.

OCLOCRAZIA IN VALDEL...
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La gestione del territorio in Valdelsa prevede ancora un grosso inceneritore. Ma la cosa più grave è che il piano di smaltimento dei rifiuti è stato ratificato anche dai Verdi presenti nelle amministrazioni comunali. Dal punto di vista della conservazione del territorio le cose hanno preso una brutta piega dopo la fine della mezzadria, una 40ina di anni fa. Gli amministratori odierni mettono in gioco il capitale stesso di quest'area: la sua terra.

La battaglia contro l'inceneritore di San Gimignano sta andando avanti da oltre 10 anni e da qualche anno è diventata una battaglia per impedire la quadruplicazione dell'impianto anche se, naturalmente, le persone coinvolte sono contro il principio stesso di trasformare ottima materia prima nel peggior veleno possibile: la diossina.
Uno dei problemi degli ambientalisti della provincia di Siena è che i Verdi in questa provincia sono proprio i responsabili del piano provinciale di smaltimento dei rifiuti che prevede l'incenerimento. Mentre in ogni altro posto del mondo i partiti Verdi si oppongono fermamente all'incenerimento, quelli della provincia di Siena lo difendono e qualcuno di loro è addirittura sul libro paga di Sienambiente il gestore dell'inceneritore. Questo costituisce un doppio handicap per i cittadini che non solo non hanno l'appoggio dei Verdi in una battaglia tanto importante, ma devono addirittura lottare contro di loro. Il circolo ambientalista Legambiente Valdelsa Senese, reo di avere raccolto 4000 firme contro l'ampliamento dell'inceneritore, è stato esautorato alla fine del 2002 in una squallido episodio che ha visto alleati il sindaco di Colle Valdelsa, Marco Spinelli e il presidente di Legambiente Toscana, Piero Baronti, mentre non un solo commento sulle firme è sfuggito dalle bocche o dalle penne degli amministratori locali. Non c'è da stupirsi se gli architetti della globalizzazione, l'OCSE, dichiarano Siena un modello di sviluppo sostenibile per le aree rurali. Le amministrazioni locali, che includono anche i Verdi, hanno abbracciato con gran gusto le politiche neo-liberiste. Naturalmente ciò che l'OCSE chiama sostenibile è il giro di soldi. Un mio amico, insegnante di permacoltura, in visita il mese scorso, ha parlato della Valdelsa come di una zona disastrata, dove la terra viene bruciata dalle arature eccessive e il sangue stesso della terra, il terriccio superficiale, viene dilavato dalle piogge lungo strade trasformate in torrenti senza che venga fatto il minimo sforzo da parte di chi è preposto alla salvaguardia del territorio per controllare queste acque e utilizzarle.
I gestori della cosa pubblica dovrebbero preoccuparsi di salvaguardare in un'ottica di lungimiranza quello che è il maggior capitale di questa zona: la terra, la sua bellezza, la sua salute, la sua produttività. Se invece che concentrarsi sul profitto a breve scadenza (e a lunga conseguenza) di investimenti industriali, si puntasse sulla conservazione e su una agricoltura innovativa, non solo si lascerebbe una migliore eredità alle generazioni future, ma si farebbero anche più soldi ora. Siamo di fronte a una vera cecità culturale e a una lamentevole carenza di buon senso.
Aristotele chiamava questa degenerazione della forma democratica 'oclocrazia': il governo della feccia. Uno dei Verdi di Poggibonsi, Carlo Iozzi, è candidato alla provincia di Firenze. Costui è stato il vicepresidente di Sienambiente e ora fa parte del consiglio di amministrazione di tre ditte che si occupano di smaltimento dei rifiuti nella provincia: Sienambiente SpA, Bio Ecological srl, CO.GE.SA. consult srl. Un voto per Iozzi è un voto per l'incenerimento. La sua posizione, dove il suo ruolo di amministratore pubblico si sommasse a quello di amministratore privato, configurerebbe un chiaro conflitto di interessi.

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