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chi e' scelli? parte seconda
by Sempre piu' schifo Sunday, Jun. 13, 2004 at 12:41 PM mail:

croce rossa? no croce azzurra di Marco Damilano dall'espresso, numero 19 del 13 maggio 2004, pagina 49 (copia cartacea. I maiuscoli sono miei)

"Caro Maurizio e' motivo di grande soddisfazione per il governo apprendere che l'attivita' della corce rossa nella difficile realta' irachena goda di tanta incondizionata stima presso la popolazione irachena. Bravo! [...]".
Il sottosegretario Gianni Letta non risparmia i punti escalmativi per celebrare il suo pupillo, Maurizio Scelli, commissario straordinario della croce rossa italiana. Una lettera personale, su carta intestata di Palazzo Chigi, data 27 febbraio 2004, che Scelli qualche giorno dopo spedisce a tutti i commissari regionali della Cri: "Vi invo la lettera con cui il dottor Gianni Letta esalta il nostro ruolo e la nostra presenza in Iraq". Con buona pace dei principi di neutralita' e indipendenza dei governi nazionali.
Un mago dell'autopromozione, Scelli, almeno fino al lunedi 3 maggio, quando gli umori di berlusconi sono mutati improvvisamente. Colpa del protagonismo mediatico del commissario sugli ostaggi e dell'intervista sul corriere della sera, in cui Scelli ha dichiarato che la croce rossa potrebbe lasciare l'iraq tra un mese "non posso restare qui a tempo indefinito. Ho un lavoro da avvocato".
Un passo indetro rispetto alle scelte di restare in iraq, contestata dalla croce rossa internazionale. E ancora: "alcuni notabili MI HANNO OFFERTO IL CORPO DI QUATTROCCHI, COMPRESA LA BARA E I COMPONENTI CHIMICI PER FERMARE LA DECOMPOSIZIONE. Sembravano seri, poche ore dopo sono spariti"
Parole crude, che hano fatto andare su tutte le furie berlusconi e che hanno costretto il ministro franco frattini a puntualizzare: "una cosa e'Scelli, un'altra la croce rossa". Una sconfessione totale. Il problema e' che dal 15 dicembre 2002, da quando e' stato nominato dal governo un commissario straordinario, Scelli e la Cri sono la stessa cosa. In un ANNO E MEZZO, l'avvocato civilista, 43 anni, abruzzese come Letta, MOLTO VICINO AL CARDINALE RUINI dai tempi in ui ERA SEGRETARIO NAZIONALE DELL'UNITALSI (VOLONTARI CATTOLICI), ha trasformato la Cri a sua immagine e somiglianza. "Non deve essere un baraccone di stato".

Via il presidente lombardo, via l'ispettrice nazionale delle crocerossine, non in linea.
DENTRO TUTTI GLI UOMINI DI SCELLI, TUTTI BEN RETRIBUITI:
IL DIRETTORE GENERALE TOMMASO LONGHI, 190 MILA EURO ALL'ANNO; IL PORTAVOCE, EX CAPITANO DELL'ESERCITO, FABRIZIO CENTOFANTI, 7 MILA EURO AL MESE.
Sull'immagine Scelli punta da sempre: da presidente dll'Unitalsi organizzava viaggi a lourdes per bambini disabili fantasiosamente intitolati "Ciao Baby 2000".
Ottimo tranpolino per le future carriere politiche: gia' nel 2001 si candido' alla Camera con forza italia e fu trombato.
Ora ci porebbe riprovare. Con l'aiuto di Letta. E Iraq permettendo.
-fine articolo-
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-->(Punta dell'iceberg del volontariato internazionale e del giro di soldi/affari gigantesco che viene fatto sulla morte e sulla guerra con la scusa degli aiuti umanitari; vedi anche la storia della contini).

Donate alla Cri Italiana, donate! Cosi' invece di comprare i cerotti per i civili che stanno sotto le bombe, i nostri benevoli volontari posso meglio arrotordarsi lo stipendio...
E poi hanno pure il coraggio di sparare a zero su gino strada; fanno veramente schifo.
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