Al 16 giorno dello sciopero della fame Paolo ottiene le richieste avanzate

Comunicato Stampa


Si è tenuta oggi, con inizio alle ore 11, una lunga udienza camerale presso il Tribunale della Sorveglianza di Perugia avente ad oggetto la richiesta di sospensione della pena, ed in subordine la concessione degli arresti domiciliari od ospedalieri, avanzata lo scorso 7 aprile dalla difesa di Paolo Dorigo, dopo oltre 10 anni di duro carcere patito dal prigioniero comunista.
Dorigo, presente in aula con la solita bandana rossa alla testa, pallido, dimagrito e provato dallo sciopero della fame iniziato il primo giugno e che ha ribadito in aula di voler portare alle estreme conseguenze, difeso dagli avvocati Vittorio Trupiano ed Ida Pileri, ha letto un lungo memoriale, essenzialmente di natura scientifica , sui disturbi uditivi che lo affliggono da anni, mentre i difensori hanno depositato agli atti una certificazione medica del Dott. Franco di Venezia con richiesta di risonanza magnetica nucleare cerebrale con mezzo di contrasto "poichè non è da escludere che vi possa essere qualche danno a livello cerebrale" (cfr. D. Franco).
Insomma, proprio la famosa storia delle micro-chips.
Non sono mancati i riferimenti al lungo contenzioso in atto fra il Consiglio d'Europa e lo Stato italiano.
Il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Perugia ha,quindi, richiesto di procedere d'urgenza alla nomina di un consulente tecnico d'ufficio per procedere agli accertamenti clinici in conformità con le richieste difensive.
Avvocato Vittorio Trupiano


Gb