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OLIMPIADI: ASSOCIAZIONI, BOICOTTIAMO LO SPONSOR COCA COLA =
(AGI) - Roma, 24 giu. - La fiamma olimpica deve passare, la Coca-Cola no, almeno fin quando non cessera' le violazioni dei diritti dell'uomo e dell'ambiente in Colombia e India.
E' il messaggio che le associazioni riunite nel Reboc (Rete boicottaggio Coca-Cola) consegneranno lunedi' 28 giugno al Coni e al Cio in occasione del passaggio in citta' della torcia olimpica per protestare contro la sponsorizzazione della manifestazione sportiva da parte della ditta di Atlanta. Con lo slogan "Passa parola, boicotta Coca-Cola", che parafrasa "Passa la fiamma, unisci il mondo", motto del viaggio della torcia olimpica attraverso i cinque continenti, le associazioni presidieranno piazzale Flaminio alle 18: oltre al messaggio rivolto al Coni e al Cio, si chiedera' al comune di Roma di non patrocinare eventi che servano a vendere un prodotto basato sullo sfruttamento dell'uomo e dell'ambiente. La Coca-Cola - questa l'accusa di Reboc - utilizzerebbe in Colombia gli squadroni della morte per reprimere il sindacato locale con uccisioni, rapimenti, minacce, torture e trasferimenti forzati. "I collegamenti tra la ditta statunitense e i paramilitari degli squadroni sono stati riconosciuti dal giudice della Florida - sostiene Reboc - e adesso e' in corso un processo per violazione dei diritti umani". In India - aggiunge il Reboc - "il colosso di Atlanta e' accusato di impoverire e inquinare le falde acquifere nello Stato di Kerala, aggravando la gia' precaria situazione idrica del paese". (AGI) Red 241820 GIU 04
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