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sulla street, unica perchè senza sponsor e senza star
by ubu Sunday, Jul. 04, 2004 at 3:56 PM mail:

regole valide, ma non per gli amici del livello, alla street parade

Dicevamo...Unica perchè senza sponsor e senza star...ma ne siete proprio sicuri?
La street e quasi finita, quest'anno non c'è scappato il morto ed i giornali (ho avuto modo di leggere solo Carlino e Repubblica) a contrario dell'anno scorso sono stati abbastanza corretti.
Quello che occorre, secondo me è un chiarimento interno, quantomai urgente, urgentissimo.
Opinione diffusa fra le realtà (i camion) che partecipano da molti anni a questo evento è che le regole fissate siano valse per molti ma non per tutti: l'esempio lampante è l'atteggiamento veramente fastidioso di Jayculture: innanzittutto, le dimensioni del camion e la potenza di suono: 36000 W contro il tetto massimo di 15000 (questo significa che tutti i camion che hanno avuto la sfortuna di essere vicini alla loro postazione, avevano i bassi di Jayculture che disturbavano la loro selezione); ben più grave è la questione degli sponsor: il carro di Jayculture (26 metri, 36000 W, 17 teste mobili) era completamente sponsorizzato (da radio italia network, disgustosa emittente commerciale generalista, al carissimo Disco d'Oro di Bologna e via dicendo)
Allora, regole valide per tutti, tranne che per gli amici fighetti di Rosario e co.? E tutte le belle parole sull'autogestione? Siamo anche disposti a svendere la causa antiproibizionista per un po' di sporco denaro?
Già la presenza di StarFucker è stata pesante e non gradita (per chi non lo sapesse questi sono dei nazistelli di merda che fanno gabber ed il loro logo è una tipa a pecora che si fa montare da un pitbull), ma quella di Jayculture (non in quanto Jayculture come realtà a se stante, sia chiaro) è stata veramente intollerabile.
Io non sono contrario, tout court, ad aprire agli sponsor coerenti (labels, radio, ecc..) ed ad avviare un percorso che per alcuni versi può ricordare la love parade di berlino, quello che non riesco ad accettare è l'atteggiamento quasi mafioso con il quale si sono gestiti i rapporti bilaterali fra il livello e jayculture.
Chiudo con un fatto gravissimo che è successo: come credo saprete Jayculture ha gestito (l'orrendo) sito della street: sapete cosa è successo ad una crew (non faccio nomi, spero che siano loro stessi a denunciare quanto accaduto) che prima di me ha sollevato le incoerenze schifose che avete letto sopra?
Gli è stato negato l'ingresso alla propria pagina riservata sul sito, e quasi a sfregio, gli è stato sbagliato il nome della crew.
In conclusione: no ai fasci di starfucker, ma no anche agli yuppie mafiosetti di Jayculture e dato che il livello non ha dato dimostrazione di trasparenza e di equità rispetto alle giuste regole messe in campo, propongo che la quota di 300€ versata da ogni realtà venga restituita, dato che quei soldi sarebbero dovuti servire alle spese di uff. stampa e comunicazione (fatte ovviamente da Jayculture) e dato che sembra proprio che ci sia stato un bello scambio di favori fra livello e Jayculture (io ti faccio il sito e la comunicazione tu mi fai fare quel cazzo che mi pare), mi sembra giusto che l'ammontare delle spese sia coperto dalla sola situazione commerciale, sponsorizzata e che ha violato tutte le regole con fare disgustoso...chi è?
Ovviamente Jayculture!!
Vergogna.

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