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Argentina: repressione e proteste nel barrio de Avellaneda
by garabombo Thursday, Jun. 27, 2002 at 5:26 AM mail: garabombo@autistici.org

da Indymedia Argentina del 26 giungo:

Repressione in un locale di Izquierda Unida di Avellaneda.
Botte in tutto il quartiere

La polizia ha perquisito violentemente un locale del partito di Izquierda Unida di Avellaneda. Ha raggiunto alcune persone che erano all'interno di questo, sfondato la porta d'ingresso, e cominciando a sparare lacrimogeni perfino all'interno del locale. Le persone che si trovavano lì, stavano tranquillamente prendendo il loro mate e sono stati sorpresi da questa violente irruzione poliziesca. Selvaggiamente colpiti, insultati. Ritornano i metodi della dittatura: una ragazza è stata portata fuori per i capelli e percossa nel cellulare della polizia; medici e giornalisti hanno tentato di non far arrestare la ragazza. Risultato: ancora repressione e l'arrivo di altre camionette di polizia che a tutta velocità irrompevano sulla scena con i fucili in pugno e bene in vista.
Il punto più basso si è raggiunto poco dopo: durante una perquisizione in un appartamento al di sopra del locale di IU. Un giovane è stato costretto in mutante a restare faccia al muro, in piedi, minacciato e insultato, colpito. Un medico prova ad intervenire, gli viene risposto: "sei un medico, smettila di rompere!".
Poco dopo viene aggredito un pittore che dipingeva tranquillamente, e che si è visto insultare e aggredire da un poliziotto in borghese armato di pistola e perfino di un grosso coltello. Lo stesso ha lanciato gli attrezzi di lavoro del vecchio pittore per strada. La sua colpa era quella di abitare vicino all'abitazione precedentemente perquisita.
Violenza gratuita, e che continua. Un ragazzo poco dopo viene ferito e trasportato al vicino ospedale di fiorito. Violenza senza limiti per i quartiere di Avellaneda.


La reazione di Avellaneda alla violente repressione.
Le asambleas populares e gli abitanti di Avellaneda hanno ripudiato gli attacchi contro i manifestanti, la sede di Izquierda Unida e espresso la loro rabbia per i due compagni assassinati oggi.
In marcia un centinaio di persone fino al Primo Commissariato dove erano ancora trattenuti quasi 200 manifestanti. Cecerolas sonanti e grida di "assassini" contro i poliziotti del commissariato.
Presenti anche il premio nobel Perez Esquivel e Noire Cortiña delle Madres de Plaza de Mayo.
Libertà per tutti i detenuti.

BASTA DE REPRESION
SI A LA VIDA!!

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