Arrestato tre mesi fa per spaccio, si era sempre dichiarato innocente

Livorno. Quando la guardia carceraria ha riaccompagnato in cella il suo compagno, lui era gia morto. Era impiccato alle sbarre della finestra del bagno: i piedi galleggiavano nel vuoto, a terra uno sgabello rovesciato, al collo una cordicella realizzata attorcigliando e annodando un sacco di nailon della spazzatura. Erano le 10. Carlos Riquelme, marittimo cileno di 50 anni, č stato adagiato in fretta sul pavimento con la speranza che il suo cuore non si fosse ancora fermato. Speranza vana. Dopo i rilievi della polizia scientifica, un'ambulanza della SVS ha trasferito il corpo dalle Sughere all'obitorio dei Lupi.

Il Tirreno