Aumentano i detenuti Palestinesi che aderiscono allo sciopero della fame iniziato venerdi.
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Lo sciopero della fame, iniziato dai prigionieri Palestinesi reclusi nelle carceri israeliane venerdi' scorso per ottenere migliori condizioni carcerarie, ha visto l'adesione oggi, domenica 15 agosto, di circa 1.500 altri reclusi.
In reazione allo sciopero le direzione carceraria ha imposto nuove misure restrittive. Le autorita' hanno infatti rimosso radio e televisioni dalle celle, sospeso la distribuzione di quotidiani, cancellato le visite dei congiunti e interrotto la vendita di sigarette.
Lo sciopero ha avuto inizio nella prigione di Eshel e Nafha nel sud del paese e nella prigione di Hadarim. Si prevede una ulteriore diffusione del fenomeno durante la settimana, vista la massiccia e continua adesione da parte dei prigionieri.
Circa 4.000 reclusi avevano gia' annunciato la loro intenzione di intraprendere lo sciopero all'inizio del mese per dare visibilita' alla richieste di ottenere condizioni che erano state ridotte o rimosse.
I prigionieri chiedono di porre fine ai maltrattamenti, alle intrusive perquisizioni corporali, di non essere forzati a mostrarsi nudi davanti agli altri detenuti, di sospendere le pesanti multe che vengono imposte per futili motivi, la rimozione dei vetri che li separano dai parenti durante le visite e di migliorare il servizio medico giudicato insufficiente. Inoltre viene richiesta la liberazione di tutte le donne e dei minori.
Tzachi Hanegbi, il ministro israeliano incaricato della pubblica sicurezza, dichiara che non ha nessuna intenzione di ammorbidire le condizioni carcerarie.
"I detenuti possono scioperare per un giorno, un mese, addirittura andare avanti fino alla morte" aveva detto Hanegbi venerdi scorso, all'inizio dello sciopero.
Oggi Eli Gabizon, un ufficiale incaricato della sicurezza carceraria, ha dichiarato che se necessario si passera' alla alimentazione forzata per coloro che continueranno a rifiutare il cibo.
Numerose iniziative di solidarieta' sono previste per il mese di Agosto.
La prima avra' luogo 18 Agosto, giorno in cui ricorre l'annuale giornata di solidarieta' con i prigionieri, quando molte manifestazioni si terranno in tutte le citta' Palestinesi.
articoli precedenti > http://italy.indymedia.org/news/2004/08/600597.php
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