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No global e movimenti sociali sostengono la ribellione dei cittadini di Acerra
by Ag. Com NoGlobalNet Friday, Aug. 20, 2004 at 6:51 PM mail:

Nonostante il calore di Agosto la mobilitazione di Acerra contro la costruzione dell’ inceneritore continua a crescere.

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No global e movimenti sociali sostengono la ribellione dei cittadini di Acerra

Nonostante il calore di Agosto la mobilitazione di Acerra contro la costruzione dell’ inceneritore continua a crescere. Dopo il vero e proprio blitz del 17 Agosto ordinato vigliaccamente nel pieno dell’ estate con centinaia di forze dell’ ordine in assetto antisommossa, l‘area del cosiddetto Pantano rimane militarizzata giorno e notte per permettere alle ditte di costruire un’ altro mostro su un territorio già devastato dall’ inquinamento della Montefibre e dalla diossina. Una evidente violazione della volontà popolare con l’ uso preventivo e continuato della forza pubblica al servizio degli interessi privati, delle ditte in odor di camorra, che hanno iniziato i lavori di allestimento del cantiere, ma soprattutto della FIBE, consorziata FIAT che dovrà gestisce il ciclo dei rifiuti con i rispettivi impianti per un valore complessivo di 3000 miliardi delle vecchie lire. A questi interessi, all’ inceneritore, all’ intero piano dei rifiuti partito con la giunta di centro destra e proseguito con tenacia dall’ amministrazione di Sassolino, la popolazione di Acerra si batte da tre anni per la difesa dell’ ambiente, della salute e la richiesta di un nuovo piano dei rifiuti centrato sulla raccolta differenziata.
Del resto le dimissioni di Bassolino, la nomina di Catenacci quale commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, spesso creata ad arte, gia testimoniano il fallimento di una politica di smaltimento ad alto impatto ambientale fortemente in discussione anche negli altri paesi europei, oltre che l’ incapacità dell’ amministrazione regionale di ascoltare le ragioni delle popolazioni che si battono per la difesa del territorio ed il diritto alla salute.
I no global, i movimenti sociali, le realtà antagoniste della Campania sosterranno tutte le forme di mobilitazione che saranno decise dalla popolazione in lotta per opporsi alla costruzione dell’ inceneritore e riprendere possesso dei terreni che sono stati sottratti con la forza.
L’ arroganza governativa con la quale si è deciso di procedere, che non si è fermata nemmeno nei confronti del Sindaco, ed i parlamentari presenti, gode del consenso di chi governa la Campania e del silenzio della gran parte delle forze politiche locali, che riteniamo responsabili di tutto ciò che succederà nelle prossime settimane di mobilitazione.
Alla disoccupazione di massa ed alla precarietà generalizzata dei territori del Sud una classe politica sempre più allineata alla difesa degli interessi privati, risponde con l’ ulteriore devastazione dei territori dalle mega opere come il ponte sullo stretto, alle nuove centrali, dai depositi di scorie agli inceneritori. A questa classe politica diciamo fate attenzione perché Acerra sarà come Scanzano e come Melfi, le popolazioni del sud sono stanche di subire sulla propria pelle le decisioni prese nei palazzi, sono pronte a ribellarsi!

Aderiamo all’ appello lanciato dalla popolazione di Acerra per sostenere i presidi popolari ed alla manifestazione indetta per Domenica 29 Agosto ed invitiamo i movimenti e le realtà antagoniste alla massima partecipazione, i sindacati e le forze politiche sensibili a schierarsi in maniera concreta e coerente, ad avere il coraggio di rompere le compatibilità perché è arrivata l’ ora di scegliere da che parte stare!





Area Antagonista Campana


20/08/2004



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