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Acerra : Contro inceneritore - Conf COBAS
by Confederazione COBAS Wednesday, Aug. 25, 2004 at 9:37 AM mail:

CONTRO IL MEGA INCENERITORE DI ACERRA sosteniamo la protesta popolare

Domenica 29 AGOSTO CORTEO ore 15 , C.so Vittorio Emanuele

Da svariati anni le popolazioni di Acerra, Giuliano, Caivano, Tufino, Marcianise, Nola,….lottano contro l’arbitraria decisione del Commissario ai Rifiuti della Regione Campania – ieri Rastrelli ( AN) , poi Bassolino (DS) e oggi Catenacci – di impiantare 2 megainceneritori nei territori di Acerra e Santa Maria La Fossa.

Decisione affidata alla Società FIBE ( il Consorzio di affari costituito da Romiti, Impregilo e altri) che obbedisce alla logica del profitto provocando morte e distruzione tra le popolazioni e l’ambiente.

Gli inceneritori sono inutili e dannosi, rilasciano tonnellate di veleni ( diossine e furani) che provocano cancri e leucemie ( ogni tre tonnellate di rifiuti si produce una tonnellata di ceneri/ scorie altamente nocive) : senza i contributi statali per la costruzione, per la gestione ( 50 cent. In più a Kwh), per la fatturazione ( aumento tassa rifiuti) la FIBE e altri speculatori non avrebbero alcun interesse agli inceneritori.

La soluzione al “ problema rifiuti” non sta nell’incenerimento e nelle discariche, ma nella raccolta differenziata, nel riciclaggio e il riuso che danno il valore aggiunto di un’ occupazione stabile, della tutela ambientale, del risparmio economico.

In Campania, Bassolino e la sua Giunta sono fuorilegge, il riciclaggio è al 10%! Invece di emettere le delibere per applicare la Legge che al 2003 già disponeva il riciclaggio di almeno il 35% dei rifiuti, oggi impone con la forza il megainceneritore contestato.In tutto il mondo le popolazioni che riciclano oltre il 65% hanno risolto definitivamente il problema, sono a “rifiuti zero”.
L’emergenza rifiuti è voluta, provocata: tra camorre politiche e malavitose si consuma il dramma a solo danno della popolazione, della sicurezza alimentare del patrimonio ambientale.

LA PROTESTA DI ACERRA E’ IDENTICA A QUELLA DI SCANZANO, RAPOLLA, CIVITAVECCHIA, MELFI, COME QUELLE CONTRO IL PONTE SULLO STRETTO, L’ALTA VELOCITA’, IL TERZO TRAFORO DEL GRAN SASSO, LA PROLIFERAZIONE DI CENTRALI ELETTRICHE.

SONO IN GIOCO SALUTE, DIGNITA’ E SOVRANITA’, DIRITTI UNIVERSALI CHE MERITANO L’APPOGGIO INCONDIZIONATO DI TUTTE/I
E LA SCONFITTA DEL PIANO REGIONALE SUI RIFIUTI,
DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO, DEL GOVERNO BERLUSCONI
CHE PROVOCA TENSIONI CON LA MILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO



CONFEDERAZIONE COBAS
Roma, viale Manzoni 55 - Tel. 0670452452-fax 0677206060 - email cobas@cobas.it

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