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7 novembre 2004, diversi anni dopo la fine della storia
by controguerra Sunday, Nov. 07, 2004 at 10:58 PM mail:

7 novembre 2004: è finita dunque la storia? la contraddizione è finita?

7 novembre 2004, div...
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Legge marziale a Bagdad, così preparano le libere elezioni. Le urne con le schede verranno fabbricate direttamente nelle caserme dei soldati di quell'Allawi benedetto da Berlusconi e dal Papa, oltre che da Bush.

A Falluja il cerchio dei berretti verdi e degli altri soldati americani si è chiuso. Pensano che gli iracheni siano degli idioti e che li aspetteranno nella piazza del mercato e nei vicoli adiacenti, cosicché potranno gasarli tutti.

Ma intanto gli iracheni li attaccano alle spalle, hanno bombardato oggi la Green Zone, il compaound americano a BAGDAD. Altri 200 iracheni hanno fatto fuori un intero presidio a 200 chilometri a ovest di Bagdad


200 UOMINI ALL'ASSALTO - Erano in 200 gli uomini armati che all'alba di domenica hanno attaccato con granate e colpi di mortaio il posto di polizia di Haditha (200 km a ovest di Bagdad) e che, dopo 90 minuti di sparatoria, hanno catturato 21 poliziotti, li hanno disarmati, hanno legato loro polsi e li hanno freddati. Gli assalitori sono poi fuggiti, dando alle fiamme la postazione e portando con sé le armi e i veicoli della centrale di polizia, che abitualmente conta una quarantina di agenti. In un ulteriore attacco, gli stessi 200 uomini armati hanno assalito un secondo posto di polizia, a Haqlaniya, 10 km più a est, uccidendo il capo della sicurezza dell'Iraq occidentale, Shaher al-Jughaifi.

Fonte: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/11_Novembre/07/iraq.shtml

Ma la notizia più importante e terrificante per gli occidentali viene dall'Iran. Questo paese vuole vendere il suo petrolio alla Cina.
http://www.aljazeera.com/cgi-bin/news_service/middle_east_full_story.asp?service_id=5539

IN costa d'Avorio intanto anche i francesi hanno le loro piccole grane.

Insomma non ci pare affatto in questo 7 novembre che la storia sia finita, la storia della grande contraddizione, delle lotte interimperialistiche, della resistenza dei popoli. la crisi marcia , procede e le sue conseguenze si cominciano a vedere sia sul piano esterno della guerra neocoloniale sia sul piano interno.

A riprova guardate come le forze che appoggiano le guerre umanitarie siano cossì virulente contro atti di resistenza interna. Guardate ai commenti sui fatti di Roma di ieri e guardate come quelli che hanno appoggiato la guerra umanitaria di Jugoslavia abbiano il dente acuminato e la bava alla bocca contro le autoriduzioni..Veltroni i Verdi...

Tanti anni sono passati dal 77, la crisi si è di molto approfondita. Occorrerebbe andare più in là di quei movimenti. Non basta essere tollerati, pungolare, fare la coscienza critica di partiti che al meglio sono degli opportunisti.


Quale rapporto tra gad e gap dunque? la manifestazione di roma resterà un passaggio tattico? il quadro politico vero quale sarà? come si potrà restare dentro a forze politiche che (Ficher insegna) approvano e gestiscono la Nato? Rispondere nei fatti (nella costruzione dei blocchi di territorio contro la guerra e contro tuti gli altri aspetti della crisi) a questi interrogativi è dare la migliore solidarietà alla grande intifada irachena.

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