comunicato diffuso dalla questura a Settembre, dopo lo sgombero del Manara è interessante rileggerlo"

SERVIZI DI VIGILANZA PRESSO GLI ISTITUTI SCOLASTICI


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La Questura di Roma, ottemperando alle direttive impartite dal Ministero dell'Interno e dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha predisposto, con decorrenza 18 settembre 2000, PARTICOLARI SERVIZI DI VIGILANZA NELLE SCUOLEdella Capitale e della provincia ritenute " a rischio ", perché ubicate in zone ove maggiore è la densità criminale.

La descritta iniziativa è finalizzata precipuamente alla prevenzione della pedofilia, ma anche alla REPRESSIONE DELLO SPACCIO E DEL CONSUMO di sostanze stupefacenti, con personale della Polizia di Stato altamente specializzato a prestare immediato intervento.

All'uopo si segnala la possibilità per i Presidi di tutte le scuole di Roma di chiedere ausilio all'UFFICIO MINORI, segnalando, laddove si ritiene opportuno, SITUAZIONI SOSPETTE CHE INFICIANO IL BUON ANDAMENTO DELLA SCUOLA CHE DIRIGONO (***chiamamole okkupazioni***)

Analoghi servizi di prevenzione sono in atto in tutti i Comuni della Provincia, con identiche modalità.
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C'è da dire che il nuovo questore di Roma, Cavaliere, ce l'ha proprio con le scuole. Una delle sue prime dichiarazioni è stata, a gennaio dello scorso anno, "non tolleleremo altre occupazioni" dopo lo sgombero del Plinio. In effetti, così è stato. Come è aumentata la presenza di volanti fuore le scuole, digos all'interno, controlli con i cani (anche dentro le singole aule).

Del resto, bloccare la mobilitazioni nelle scuole è una strategia lungimirante che va ben oltre la battaglia contro la riforma Moratti (non a caso, gli sgomberi sono ricominciati co il ministro Berlinguer) andando a colpire un contesto - da sempre - protagonista delle lotte come quello studentesco, un contesto, inoltre, dove spesso si forma la prima coscienza critica e di classe (elemento da schiacciare subito, fosse mai che quando crescono magari non gli va bene di essere precari e sfruttati).