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"No Global, ispettore in procura"
by da il "ROMA"... merda quotidiana Friday, Dec. 17, 2004 at 12:16 PM mail:

Cdl, Margherita e UDEUR contro officina99: "giustizia lenta, serve chiarezza" Municipio sotto accusa: occorre una gara di trasparenza per le associazioni. Gli esponenti dell'assemblea cittadina vogliono il pugno di ferro: "ripristiniamo l'ordine in tutto il territorio liberando gli stabili occupati e poi potremmo parlare di legalita'. Palazzo San Giacomo? E' colpevole perche' in questi anni non ha fatto nulla".

il consiglio comunale chiede lo sgombero di Officina99 e lancia una sfida provocatoria all'amministrazione e comunale sui centri sociali. Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi ieri al Maschio Angioino, gli esponenti della Casa Delle Liberta', della Margherita e dell'UDEUR hanno trattato a fondo il tema, gia' affrontato in un'inchiesta del "Roma", della difesa della proprieta' privata abbinato alla protezione ed alla promozione di momenti di aggregazione quali l'associazionismo. Il consigliere comunale forzista Luciano Passariello, dal canto suo, ha chiarito: "visto che siamo convinti della nostra grande forza propositiva e programmatica, abbiamo chiesto che si svolga una conferenza cittadina per individuare gli spazi da dedicare all'associazionismo a Napoli, ovviamente dopo che quelli al momento occupati saranno stati sgomberati.
Questa proposta e' una forte provocazione al comune di Napoli che doveva rendersi, senza dubbio alcuno, propositivo ed efficace sull'argomento invece di mostrarsi, come ci ha abituati, meramente passivo".
Per quanto riguarda i siti attualmente occupati, Officina99 inclusa, Passarielo - d'intesa con il collega Ciro Signoriello - esprima dubbi e quesiti a nome suo e della CDL: "vogliamo capire perche' la magistratura e' rimasta immobile. Il ministro Castelli deve inviare gli ispettori ministeriali come promesso". Sono infuocate e pesante le "bordate" del capogruppo di AN Pietro Diodato che dichiara: "sono convinto e continuo a sostenere l'assoluta necessita' di un intervento immediato per attuare lo sgombero. Non bisogna mostrarsi minimamente tolleranti in questo caso perche' la cultura prodotta in questi centri e' estranea e contrapposta alla nostra tradizione. L'urgenza di metter fine a questi abusi degradanti e' scandita dalla posizione politica di appoggio dei centri sociali alla resistenza irachena per la quale si raccolgono persino fondi. Dopo lo sgombero di questi 4 o 5 centri si potra' parlare dell'importante iniziativa di dare spazi comunali all'associazionismo che rispetta la legalita'".
Parlano di riqualificazione il capogruppo di FI Umberto Minopoli e quello dell'UDC Pietro Mastranzo: "cosi' si scavalcano le liberta' individuali preferendo quelle collettive di un gruppo avallato in gran parte dalle istituzioni locali. Se l'assessore Raffaele Tecce proporra' un piano generale dove creare e sistemare centri sociali saremo soddisfatti, a patto che si acceda agli spazi tramite una gara che metta alla prova trasparenza e legalita' delle attivita' delle associazioni".
Dello stesso avviso e' anche Nino Funaro dell'UDEUR: "la proprieta' privata va rispettata perche' principio costituzionale, dunque si devono conciliare le azioni sociali e la produzione di cultura con il rispetto della legalita'. Insomma e' necessario tutelare la proprieta' privata e consentire nello stesso tempo al centro sociale di continuare nella loro attivita'".
Rincara la dose anche il consigliere della margherita Claudio Ospite: "i No Global potrebbero dar vita a un progetto utilizzando anche i fondi europei da destinare ad attivita' sociali. L'associazionismo va legalizzato, non si puo' pensare di andare avanti cosi'. Anche il comune di Napoli, pero', e' manchevole, perche' non interviene da anni sulla questione legata ad Officina99".

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