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Iraq: Pesanti misure di sicurezza per le elezioni
by da osservatorio iraq Tuesday, Jan. 25, 2005 at 1:20 AM mail:

Nel tentativo di garantire la sicurezza il giorno delle elezioni, l’Iraq deve imporre un certo numero di misure di sicurezza molto severe nei tre giorni intorno allo scrutinio del 30 gennaio, secondo quanto affermano funzionari di governo

Il governo intende rinforzare la cooperazione fra l'esercito iracheno, le forze guidate dagli Stati Uniti e la polizia, con raddoppio potenziale del loro numero nelle strade, ha confermato all’agenzia Irin un funzionario del Ministero degli Interni lo scorso mercoledì. Tutti i veicoli privati saranno vietati nelle strade fra il 29 e il 31 gennaio, mentre le restrizioni del coprifuoco saranno estese. Allo stesso tempo, i viaggi fra le città saranno proibiti ed i confini dell’Iraq saranno sigillati nello sforzo di trattenere altri insorti stranieri dall'entrare nel paese. Gli aeroporti inoltre verranno chiusi alcuni giorni prima delle elezioni. Il giorno delle elezioni, la gente sarà libera muoversi soltanto durante le ore in cui saranno aperti i seggi, come conferma a Irin Wael Abdul-Latif, Ministro degli affari provinciali. I seggi elettorali si apriranno dalle 7.00 e fino alle 17.00. Ha aggiunto che la rete telefonica verrà interrotta per impedire la comunicazione fra gli insorti. I primi risultati dello scrutinio sono previsti lo stesso giorno ma i risultati finali arriveranno soltanto dopo otto - dieci giorni. Hussein Al-Hindawe, presidente della Higher Independent Electoral Commission (HIEC), ha detto a IRIN che la collocazione dei seggi elettorali verrà scritta a mano sui manifesti elettorali appena prima dell’inizio delle votazioni per garantire la sicurezza per gli Iracheni ed impedire agli insorti, che hanno promesso di interrompere le elezioni, di preparare attacchi. Questo vale anche per il nome dei candidati, che sarà presente soltanto nella scheda elettorale principale di ogni centro di votazione. Il governo inoltre ha ridotto il numero di seggi intorno ai 5.000 contro gli 8.000 previsti per motivi di sicurezza. Allo stesso tempo, i funzionari sono bene informati delle minacce contro gli scrutatori ed i candidati alle elezioni e stanno approntando le misure per garantire la loro sicurezza prima e dopo le elezioni, secondo quanto afferma a Irin il rappresentante del Ministro dell'interno, Sabah Kadham. Ogni seggio elettorale avrà un'ambulanza parcheggiata vicino per le emergenze, dicono i funzionari del ministero della Sanità. Hanno aggiunto che erano preoccupati dalle minacce principalmente degli insorti sunniti, rese note attraverso Internet, come quella di decapitare la gente che avesse votato. Molti partiti sunniti inoltre hanno minacciato di boicottare le elezioni. Se questo accadesse, molti, compreso il Ministro dell’Interno Falah Hassan al-Naqib, hanno espresso il timore che potrebbe far precipitare il paese nella guerra civile. Nel frattempo, la violenza continua ad intensificasi prima dello scrutinio, con 26 Iracheni uccisi mercoledì in una serie di attacchi suicidi a Baghdad. Un grande numero del personale iracheno di sicurezza è stato preso di mira nei giorni scorsi. L'insicurezza perdurante, specialmente a Bagdad, ha costretto a condurre una campagna elettorale fuori dalle strade, soprattutto dopo che tre persone che stavano distribuendo volantini del loro partito sono state uccise sulle vie del capitale. Di conseguenza, la maggior parte della campagna elettorale si è limitata agli spot televisivi o alle zone di governo ad alta sicurezza. "Talvolta mi sembra di stare in guerra, non sembra un'elezione, ma la terza guerra mondiale. In tutti i paesi è un giorno di riposo ma qua puoi sentire solo la paura perché puoi morire in qualsiasi momento", dice ad Irin Maruan Muhammad, 45, commerciante del distretto di Mansour di Baghdad.

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