Scusate se insisto...
Per gi admin: se ne può discutere e obiettare? Cambiare l'intestazione della feature?
Intanto, grosso errore, non solo linguistico, ma anche semantico (significante e significato): l'uso della parola "olocausto", che è già stata rifiutata e segnalata, non solo per il valore biblico-religioso intrinseco, ma anche perché rimanda ad una nozione di "punizione" (non a caso usata anche dalle sette fondamentaliste ebraiche: i 6 milioni sono morti perché non seguivano il Talmud ed erano dei miscredenti).
Poi, che senso ha la domanda: quale memoria? Di chi? Non ha senso accostare tragedie e specificità. In nome di questo principio, la destra cerca da sempre di annacquare l'unicità della Shoah (termine proprio), accostandola ad altri massacri della storia. Il 27 gennaio serve a ricordare la Shoah, nella sua unicità. Il genocidio di omosessuali, zingari, prigionieri politici, ha altrettanto diritto di essere ricordato, ma non è cancellando l'unicità storica della Shoah (magari accostandola impropriamente al massacro criminale dei palestinesi da parte del governo israeliano, non degli israeliani), che ci si accosta all'insegnamento della storia tragica del Novecento.
Almeno, questo è il mio punto di vista, gradirei quindi che eventuali repliche, ben gradite, non tirino fuori insulti o ragionamenti poco pacati, per usare un eufemismo. Mi interessa il dialogo, non gli slogan prefabbricati.
