ACCIAIERIE TERNI: TK SOSPENDE DA LAVORO ALTRI 600 DIPENDENTI

(AGI) - Terni, 23 feb. - La Thyssen Krupp ha disposto la sospensione di altri 600 dipendenti delle Acciaierie di Terni, informando della decisione il sindacato per l'impossibilita' di garantire le scorte di prodotti essendo ancora bloccate in parte, le merci in uscita dalla fabbrica di Viale Brin, per la protesta dei lavoratori. La multinazionale tedesca ha quindi deciso altre sospensioni, senza stipendio, rispetto alla gia' difficile situazione venuta a creare con la chiusura del reparto magnetico con cassa integrazione per 360 lavoratori, l'obbligo delle ferie, la messa di liberta' senza stipendio per altri 100 lavoratori delle consociate. La situazione si sta facendo di ora in ora piu' grave con la rabbia dei lavoratori che aumenta. La Thyssen Krupp ha anche inviato una lettera ai capigruppo al parlamento Europeo per segnalare che la multinazionale e' quotata in borsa e che ogni provvedimento che avrebbero potuto assumere, avrebbe avuto forse, ripercussioni sul mercato. Intanto alle portinerie i lavoratori chiedono che il Governo Italiano faccia sentire la propria voce, con decisione, facendo passi nei confronti di quello tedesco che richiami a sua volta la TK ed i suoi vertici ad un diverso atteggiamento sulle relazioni sindacali. Ieri nel corso dell'assemblea dei lavoratori presenti i vertici sindacali della siderurgia e piu' tardi lo stesso Guglielmo Epifani, c'erano state sollecitazioni al Governo per la ripresa della trattativa. Non si esclude che la sospensione di altri 600 lavoratori, porti ora - dicono alcuni operai - alla decisione di uno sciopero contro azienda TK ed il Governo. (AGI) Ppi