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Centrali elettriche in Calabria: new entry & riconverscion
by Watt Friday, Feb. 25, 2005 at 12:49 AM mail:

In Calabria non si capisce bene cosa stia avvenendo nel campo della produzione di energia elettrica. O meglio si capisce tutto. Sfruttamento delle risorse a danno del territorio con conseguenze negative che ricadono sempre sugli stessi soggetti.

Centrali elettriche ...
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Quel che più è peggio che sono state autorizzate centrali ad alto impatto sull'ambiente, sia per la costruzione che per la gestione. Il decreto sblocca centrali si è fatto sentire.
Ed anche la costruzione dell'elettrodotto Laino-Rizziconi è un problema abbastanza sentito dalla popolazione.
Succede di tutto, cambi e scambi, piaceri e favori tra imprenditoria e politica. Anonime società che chiedono le autorizzazioni che una volta ottenute le "rivendono" ai migliori acquirenti.

E' stato da poco approvato dal consiglio regionale calabrese il Piano Energetico Ambientale Regionale, che nelle parole del Presidente della IV commissione Ambiente Raffaele Senatore (FI) dovrebbe "... passare da una realtà incompleta ad una più omogenea e consona ai bisogni delle popolazioni Calabresi è il fine del Piano Energetico; esso, se correttamente attuato, potrà divenire volano di sviluppo in quanto rappresenta una vera e propria opportunità di progresso socio-economico incentrato su tre obiettivi :
1) le fonti rinnovabili;
2) il risparmio energetico;
3) la riduzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera.
Le prescrizioni dettate da questo importante strumento sono chiare ed inequivocabili:
- il divieto assoluto su tutto il territorio Regionale dell’utilizzo del carbone per alimentare centrali per la produzione di energia elettrica;
- l’obbligo dell’interramento dei cavi elettrici per le tratte sovrastanti le aree antropizzate;
- l’obbligo, a carico delle società produttrici, di fatturare in Calabria l’energia elettrica destinata al resto del paese;
- la limitazione del numero di centrali.
Le potenzialità di questo piano appaiono dunque estremamente interessanti specie se si pensa alla possibilità di coniugare il rispetto della natura con lo sviluppo economico attraverso lo sfruttamento massiccio delle fonti energetiche alternative e rinnovabili, a partire dall’impiego di energia solare all’uso delle biomasse, alla promozione dell’eolico. Una struttura, quella del Piano, altamente innovativa e perfettamente aderente alla morfologia del territorio Calabrese."

Ciò dovrebbe farci tirare un sospiro di sollievo, ma a ben vedere esistono molti punti oscuri, in primis sulla figura del Presidente della commissione ambiente.
Vale la pena ricordare che il Presidente Senatore, sta conducendo oramai da diverso tempo una campagna elettorale con strutture con mezzi e strutture del consiglio regionale. Accusato pubblicamente di ciò egli stesso ha ammesso l'errore e liquidata con un errore della segreteria personale.

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