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la battaglia di Bagdad
by controguerra Thursday, Mar. 10, 2005 at 3:39 PM mail:

Dove è finito quel lecca di Magdi Allam che strombazzava ai quattro venti che dopo l'arresto di Saddam e le grandi elezioni in Iraq la democrazia occidentale aveva vinto? Bagdad e l'Iraq e il medio oriente resistono sempre più duramente

la battaglia di Bagd...
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VIA DALL’IRAQ GLI IMPERIALISTI AMERICANI E I LORO LACCHE’


L'IRAQ, IL TERRITORIO DELLE BELLICOSE TRIBU' DEGLI IRAQUIS, E' UN LUOGO PEGGIORE DEL VIETNAM PER L'IMPERO USA (non l'Impero celeste e astratto in cui tutte le vacche sono nere). NNON AVEVANO MAI TROVATO DEGLI INDIANI COSI’ FETENTI. PEGGIO DI GERONIMO!!

DI LI' GLI USA NON POSSONO RITIRARSI IN NESSUN CASO PER VIA CHE CI SONO LE MAGGIORI RISERVE DI PETROLIO DEL PIANETA E CHE E' IL CENTRO GEOSTRATEGICO DEL MONDO E CHE VI HANNO IMPIATATO DELLE GIGANTESCHE BASI PUNTO DI PARTENZA PER L'ULTERIORE DISPIEGAMENTO DELLA GUERRA CONTRO LA CINA, passando dall'Iran. GLI EUROPEI DOVRANNO AFFIANCARSI TUTTI AGLI USA. MA LA LOTTA NON SARA' SEMPLICE E NON E' CHIARISSIMA LA VITTORIA NELL'ARMAGEDDON FINALE.

Tutta la galassia democratica da Prodi a D'Alema a Pecoraro e Bertinotti, dai pacifisti ai disobbedienti comincia a dubitare delle sorti progressive e magnifiche della democrazia, specie quella europea, che è comunque la migliore etc.. Più la guerra si intensifica e più vergognosamente le bandiere della pace vengono lasciate penzolare inerti dai balconi e più e più elementi del campo democratico si embeddno sotto la sottana della fallaci per continuare a succhiare il nettare delle poltroncine di sottogopverno. Il ceto politico com'è noto è una fraschetta.

Intanto sul terreno la guerra infuria e diventa sempre più popolare. Il piano sionista americano di arrualare nel proprio campo anche le borghesie arabe incontra difficoltà

1) IN LIBANO.- La destabilizzazione che doveva portare alla cacciata dei siriani e al ritorno degli americani e di Sharon a Beirut ha incontrato la formidabile resistenza del milione di persone, di proletari che chiamati dallo HIZB ALLAH ha stracciato le decine di migliaia di manifestanti prooccidentali messi su dall'opposizione secondo il noto schema outpor delle manifestazio, libere elezioni usato in Serbia, Ucraina e altrove. La gigantesca manifestazione di popolo (armato) ha subito provocato conseguenze politiche rilevanti Omar Karami il primo ministro prosiriano costretto a dimettersi dalle manifestazioni reazionarie al solito appoggiate da Bertinotti è stato reincaricato e il ritiro siriano va a molto rilento
http://www.aljazeera.com/me.asp?service_ID=7356
In secondo luogo Jumblatt la faccia presentabile dell'opposizione è volato a Mosca per chiedere l'aiuto della Russia. La Russia è sempre più tirata per la giacca. Con la RUssia contro non si va da nessuna parte- Ma la RUssia non è molto contenta di come sono andate le cose in Ucraina! A suivre

2) In Iraq Dopo l'uccisione di calipari dei mercenari americani per poco non uccidono anche un ministro iracheno. Si vede che si sono proprio incazzati per il caso Sgrena. Questo è un avvertimento anche a quegli ambienti "governativi" iracheni non del tutto ossequienti agli USA.
Nella Repubblica compare una tremenda testimonianza delle guerre indiane contemporeanee di quei fetenti del prino cavalleria americano:
Intervista all'ex marine Massey: "Uccisi 30 civili in due giorni"
Dissi al comandante che stavamo facendo massacri inutili
"Noi, killer ai checkpoint
le regole non ci sono più"
di RICCARDO STAGLIANO'


Marines Usa a Saqlawiyah
non lontano da Falluja
Il sergente Jimmy Massey è stato nei marines per 12 anni prima di finire in Iraq. Nell'aprile 2003 al checkpoint che comandava sono stati uccisi, in 48 ore, una trentina di civili:
http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/esteri/iraq45/exmarine/exmarine.html
Quando si focalizza questa pura barbarie americana da cow boys secolarmente assassini dei popoli e la si mette in relazione con le dichiarazioni di ossequio agli americani fatte dai vomitevoli politici nostrani (Fassino incluso)si capisce che non c'è più niente da sperare da questa "sinistra". Per non parlare dei neofascisti e dei razzisti della Lega. L'unica strategia che questi propongono e la connivenza al massacro con la speranza delle spoglie. Plebaglia che aspetta gli ossi dei trionfi imperiali ROMANI!

Ma la resistenza cresce forte:
DUE dei capi della polizia irachena sono tolti di mezzo. Centinaia di attacchi si sviluppano ogni giorno. il milione di persone in piazza a Beirut( e quelli sonoarmati e non solo di buona volontà e di carri da carnevale disobbediente...) e sentite l'Iran



Iran: Kharrazi, "Eventuale attacco Usa sarebbe incubo per americani"
TEHERAN - Il ministro degli Esteri iraniano, Kamal Kharrazi, ha affermato che un eventuale attacco degli Stati Uniti contro l'Iran si trasformerebbe in "un incubo" per gli americani. "Se gli americani decidessero di attaccare l'Iran commetterebbero un enorme errore. L'Iran ha un governo forte e un popolo unito", ha dichiarato Kharrazi. (Agr
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Quelli della marcia di Assisi hanno pregato poco il loro Dio!

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