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Le lotte vengono messe a tacere al WSSD
by da imc sa - 27 agosto 2002 Saturday, Aug. 31, 2002 at 12:59 AM mail:

Prima ancora che il WSSD sia cominciato ci sono gia' stati diversi episodi di repressione delle proteste. Noi sottoscritti condanniamo fortemente l'uso della violenza, dell'arresto e dlla deportazione come metodo per mettere a tacere le lotte.

Le lotte vengono messe a tacere al WSSD
da Indymedia Sudafrica 27-ago-2002

Prima ancora che il WSSD sia cominciato ci sono gia' stati diversi
episodi di repressione delle proteste. Noi sottoscritti condanniamo
fortemente l'uso della violenza, dell'arresto e dlla deportazione come
metodo per mettere a tacere le lotte.

Sabato 17 agosto reduci delle lotte contro l'apartheid sono stati
arrestati mentre cercavano di salire su un treno per andare a una
manifestazione a Cape Town. Volevano protestare al Parlamento per il
maltrattamento dell'ex movimento di liberazione. I loro bisogni primari
non sono soddisfatti e non sono stati reintegrati nella societa' ora che
il nuovo governo dell'ANC e' stato eletto. 94 uomini e 6 donne sono
ancora in prigione al 25 di agosto (quando stiamo scrivendo). Stanno
facendo lo sciopero della fame e sono stati vittima di lancio di
lacrimogeni nelle loro celle. Sono detenuti nella galera centrale di
Johannesburg che era nota durante l'apartheid per le torture e le
uccisioni.


Mercoledi' 21 agosto il Landless People's Movement stava andando in
corteo all'ufficio del premier della provincia di Gauteng, Shilowa, per
chiedere la fine degli sgomberi nella provincia. In particolare, gli
abitanti della cittadina di Thembelihle richiedevano di non essere
sgomberati e trasferiti in zone in condizioni ancora peggiori, in
particolar modo dato che il governo gli aveva promesso solo 2 settimane
fa che non sarebbero stati sfrattati. Una promessa che e' stata diattesa
pochi giorni dopo. L'atmosfera del corteo era forte e
aperta, con persone di ogni eta', che cantavano, ballavano e davano il
latte ai propri bambini. Le persone di Thembelihle erano pronti a
dormire sul luogo, chiedendo che il premier dl Gauteng stesso uscisse
dal suo ufficio per garantire soluzioni reali e case reali. Circa 100
persone sono state arrestate quando si sono rifiutate di lasciare il
luogo spontaneamente dietro richiesta della polizia. Il giorno dopo, il
22 agosto, le persone che si sono recate alla stazione di polizia in cui
le persone arrestate erano detenute, per organizzare il supporto legale,
sono stati anch'esse arrestate. Tra di esse una donna americana che sta
venendo trattenuta in una cella di deportazione isolata (al momento in
cui stiamo scrivendo). Questa donna viveva da 12 anni in Sudafrica e al
momento e' il contatto per i media della National Land Committee. Il
primo gruppo di persone arrestate e' stato trattenuto senza alcuna
accusa nella stazione di polizia fino a venerdi' 23 agosto, data in cui
alcuni di loro sono iniziati a essere rilasciati.

Noi sottoscritti condanniamo l'uso della violenza, dell'arresto e della
deportazione per mettere a tacere queste lotte. La repressione e'
particolarmente indegna durante il WSSD in cui tutte le forme di
ssviluppo sostenibile dovrebbero venire da una definizione determinata
dalle persone di diritti, bisogni e sicurezza. Tutte le perosne
arrestate dovrebbero essere rilasciate e nessuno dovrebbe essere
deportato.

Il diritto di manifestare deve essere difeso.

I sottoscritti

1. Sanjay Mangala Gopal, National Alliance of Peoples Movements, INDIA.
2. Ben Mjikone, Sasolburg Environmental Committee, SOUTH AFRICA.
3. Mabititihare Tsatsi, Steel Valley Crisis Committee, SOUTH AFRICA.
4. Gabriel Rivas Ducca, Friends of the Earth Costa Rica, COSTA RICA.
5. Belindar Ratau, Sasolburg Environmental Committee, SOUTH AFRICA.
6. Ricardo Navarro, CESTA F.O.E Int, EL SALVADOR.
7. Tatiana Roa, CENSAT F.O.E, COLOMBIA.
8. Yin Shao Loong, Third World Network, MALAYSIA.
9. Ka Hsaw Wa, Earthrights Int, USA / THAILAND.
10. Andreas Foller, Respect Europe, SWEDEN.
11. Danny Graymore, Christian Aid, UK.
12. Lodewijk Van Eekhout, Climate IMC, NETHERLANDS.
13. Nanette Dankaarts, Climate IMC, NETHERLANDS.
14. Mags Liddy, Gluaiseacht, IRELAND.
15. Ophelia Cowell, Transnational Institute, INDONESIA.
16. Stephan Van Wyk, SDCFA, SOUTH AFRICA.
17. Octavia Nkosi, HECEMA, SOUTH AFRICA.
18. Phillemon Makoawe, HECEMA, SOUTH AFRICA.
19. Kenny Bruno, CorpWatch US, USA.
20. Joshua Mbambo, Sobantu Environmental Desk Network 96, SOUTH AFRICA.
21. Patrick Duma, HECEMA, SOUTH AFRICA.
22. Phillip Matsomela, VaMetco Worker, SOUTH AFRICA.
23. Samson Mokoina, SCC, SOUTH AFRICA
24. Violet Matiru, Environment Liason Center Int, KENYA.
25. Richard Worthington, Earthlife Africa Johannesburg, SOUTH AFRICA.
26. Dieudonne Thang, Global Village Cameroon, CAMEROON.
27. Andriel Soeker, Groundwork, SOUTH AFRICA.
28. Ell Southern, POLAND.
29. Fatima, Horn Relief, SOMALIA.

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