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Appel in Calabria a specular!
by er report(er) Tuesday, Apr. 05, 2005 at 10:25 AM mail:

David Appel è arrivato qualche mese fa a Crotone propinando la costruzione di un'altra città alla foce del fiume Neto. E sembra che qualcuno ci sia cascato...

Appel in Calabria a ...
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da reporterassociati.org

Gli israeliani sbarcano in Calabria. (Con la benedizione di Alleanza Nazionale).

di Francesco Cirillo
04 Apr 2005
Cosenza, 04 Aprile 2005. Mancavano solo loro in Calabria . I costruttori israeliani. Ne avevamo pochi in Calabria di imprenditori, costruttori, cementificatori di ogni risma, malavitosi riciclatori di danaro sporco e affini. Ne avevamo anche poche di coste deturpate, di scogliere cementificate, di colline scomparse sotto tonnellate di case estive. Ora ecco l’affare del secolo ed eccolo realizzarsi proprio in una delle zone della Calabria più naturali, di alto interesse archeologico, di difesa ambientale del mare e delle coste con una Riserva marina. (Nella foto, David Appel)

L’affare è stato presentato al sindaco di Crotone, Senatore, da un suo conterraneo che lavora come collaboratore e consulente, di David Appel , imprenditore internazionale e grande attuatore di questi mega progetti. La cittadella ideata dagli architetti di Appell sarà una cittadella dedicata al turismo e al tempo libero .

Sono previsti hotel a cinque e sei stelle extra lusso, campi di golf, parchi acquatici, piscine, Disney village, aree commerciali e zone verdi e addirittura uno stadio di calcio da 120mila posti per ospitare grandi eventi. Strutture che verranno collegate alla citta' da una metropolitana leggera, al porto e all' aeroporto attraverso treni e pullman. La cittadella sorgera' a nord di Crotone nel prossimo quinquennio e l’investimento di carattere internazionale arriverà a 5 miliardi di euro.

Il sindaco Pasquale Senatore di Alleanza nazionale è entusiasta di questo progetto e nel mese di febbraio ha presentato la società formata per l’occasione al pubblico ed al consiglio comunale. Alla riunione erano presenti i dirigenti della multinazionale israeliana Madpit group, rappresentati dall' azionista David Appel, dal suo consigliere Rami Avivi, dal capo dei progettisti del gruppo, architetto Smulick Schimschoni e da David Valter, docente di architettura all' Universita' di Firenze e al Politecnico di Mantova.

La grande struttura, secondo quanto e' stato riferito, sorgera' a trecento metri dal mare, su una superficie di mille ettari. Alla costruzione , è stato detto con enfasi, lavoreranno 4 mila operai, 15 mila saranno i dipendenti necessari per gestire la struttura a pieno regime mentre la ricaduta sull'indotto viene stimata in 50mila nuovi posti di lavoro. I posti letto stimati sono oltre diecimila con un flusso di aerei di 50-60 al giorno sullo scalo Sant' Anna di Isola Capo Rizzuto, dove arrivera' l' 80% dei turisti. Il bacino potenziale, in un raggio di 2 ore e 30 minuti di volo da Crotone, e' stato detto, e' di oltre un miliardo di persone.

La Madpit group, societa' con capitali americani e svizzeri oltre che israeliani, e' stato detto nel corso dell' incontro con i giornalisti, ha gia' realizzato strutture del genere sparse per il mondo, gestite con i principali tour operator internazionali. A livello locale il gruppo di investitori ha creato una societa' per azioni, la EuroParadiso, che ha gia' cominciato a siglare i ''precontratti di acquisto'' dei terreni.

David Appel ha spiegato che nella scelta di Crotone ha anche influito la vicinanza tra mare e montagna e la presenza del sito archeologico. Insomma sarà una colata di cemento enorme che sconvolgerà per un solo mese all’anno una zona acnora intatta dal punto di vista ambientale. Le conseguenze saranno enormi per tutto il territorio, specie per la presenza dei campi da golf che porteranno inquinamento in tutta la zona attraverso l’uso dei pesticidi che occorrono per il mantenimento del prato.

Un investimento così grande appare strano che non abbia sollevato le proteste delle forze politiche del Crotonese , cosa che fa pensare che tutti siano d’accordo e che vedano come al solito solo i posti di lavoro sbanderiati nella conferenza stampa del sindaco Senatore.

Ma chi è questo imprenditore ? Il suo nome è ben noto alle cronache di tutto il mondo per uno scandalo che ha visto coinvolgere addirittura il premier israeliano Sharon. Proprio nei giorni caldi dell’evacuazione delle colonie ebraiche dai territori palestinesi, Sharon fu costretto dai giudici ad essere ascoltato sui rapporti avuti proprio con David Appell. L’inchiesta lo vedeva sospettato di essersi fatto corrompere dall'uomo d'affari.

Menachem Mazuz, procuratore generale dello Stato, valutò se vi erano stati elementi sufficienti per rinviarlo a giudizio. Cosa che non fece. Sarebbe stata una grossa gatta da pelare per tutta l’opinione pubblica israeliana proprio mentre si decideva il destino di Israele. Un eventuale incriminazione avrebbe costretto Sharon alle dimissioni da premier e a nuove elezioni. Una responsabilità troppo grande per il giudice, per un semplice caso di corruzione.

Ma il problema non era tanto Sharon quanto suo figlio Gilad. I sospetti sono proprio su di lui e sugli affari che Gilad avrebbe intrapreso con David Appell ed il conseguente intervento del padre per ottenere alcuni terreni vicino a Gerusalemme. Intervento richiesto non solo per terreni in Israele ma anche in Grecia fra il 98 e il 99 . Il caso fu noto come l'affare dell'isola greca, Appel avrebbe cercato di ottenere l'intervento di Sharon, allora ministro degli Esteri, per convincere le autorità greche ad autorizzare la costruzione di un complesso turistico che l'uomo d'affari voleva costruire nell'isola di Patroclo, considerata zona archeologica, protetta e non edificabile.

A questo fine Appel avrebbe offerto a Gilad Sharon un grosso contratto di consulenza per il marketing del progetto, promettendogli un guadagno di tre milioni di dollari. L’imprenditore avrebbe anche cercato di ottenere l'aiuto del vice premier Olmert, allora sindaco di Gerusalemme, offrendogli appoggi politici e logistici nelle elezioni primarie del Likud, in cambio di pressioni su personalità politiche greche. Ma la polizia sospetta anche che Appel abbia cercato di ottenere l'aiuto di Sharon per rendere edificabile un appezzamento di terreno agricolo nei pressi di Tel Aviv. Esiste anche la registrazione di un colloquio telefonico tra i due nel quale Appel assicura che Gilad Sharon stava per guadagnare grandi somme di denaro.

Insomma non arriva in Calabria, come al solito, brava gente. Nel senso che i personaggi che arrivano sono abituati a chiedere favori in cambio di danaro e bisognerà vedere ora se la legalità verrà rispettata, in un’area con diversi vincoli di protezione.

Francesco Cirillo

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