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Perchè sharon è un criminale di guerra
by IMC Italy Saturday, Sep. 07, 2002 at 12:53 AM mail:

Del dott. Ben Alofs, Media Monitors, Giugno 2001

Sono un medico olandese, e attualmente vivo nel Galles del nord. Nell\\\\\\\\\\\\\\\'estate del 1982 lavoravo a Beirut ovest, che all\\\\\\\\\\\\\\\'epoca era assediata dall\\\\\\\\\\\\\\\'esercito israeliano. Il negoziatore statunitense Philip Habib aveva mediato un accordo, secondo il quale l\\\\\\\\\\\\\\\'esercito israeliano si sarebbe astenuto dall\\\\\\\\\\\\\\\'occupare Beirut ovest, dopo che i fedayn palestinesi se ne fossero allontanati. Il secondo punto fondamentale dell\\\\\\\\\\\\\\\'accordo era che gli USA avrebbero garantito la sicurezza dei civili palestinesi rimasti. L\\\\\\\\\\\\\\\'evacuazione dei guerriglieri palestinesi, supervisionata da una forza internazionale di pace, prosegui\\\\\\\\\\\\\\\' tranquillamente e fu completata il 1 settembre. Molto prima del 26 settembre, data prevista dagli accordi, la forza internazionale di pace si ritiro\\\\\\\\\\\\\\\' tra il 10 ed il 13 settembre. Il 3 settembre ebbe luogo la prima violazione degli accordi, ed Israele occupo\\\\\\\\\\\\\\\' Bir Hassan, sobborgo a sud di Beirut. Prima di cio\\\\\\\\\\\\\\\', lo stesso Sharon aveva dichiarato che voleva le forze di pace fuori da Beirut. Dopo l\\\\\\\\\\\\\\\'assassinio di Bashir Gemayel, il carismatico e spietato leader dei Falangisti alleati di Israele, Ariel Sharon ordino\\\\\\\\\\\\\\\' l\\\\\\\\\\\\\\\'invasione di Beirut ovest, col pretesto di \\\\\\\\\\\\\\\"riportare l\\\\\\\\\\\\\\\'ordine e la legge\\\\\\\\\\\\\\\". Contrariamente alla sua affermazione, Beirut ovest era perfettamente tranquilla, in quel momento. L\\\\\\\\\\\\\\\'invasione di Beirut fu una grave violazione agli accordi Habib. Ma la cosa piu\\\\\\\\\\\\\\\' importante e\\\\\\\\\\\\\\\' che, dal momento in cui Israele occupo\\\\\\\\\\\\\\\' Beirut, essa diveniva, in base alla Quarta Convenzione di Ginevra ed ai Protocolli 1, responsabile della sicurezza dei civili sotto il suo controllo. I giornalisti israeliani Zeev Schiff e Ehud Ya\\\\\\\\\\\\\\\'ari rivelarono il modo in cui Sharon forzo\\\\\\\\\\\\\\\' le milizie falangiste nei campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila: il 15 settembre egli si incontro\\\\\\\\\\\\\\\' con Elie Hobeika, Fadie Frem e Zahi Bustani (leaders della milizia) e con Amin e Pierre Gemayel, leaders politici del partito falangista. I leaders israeliani, incluso Sharon, ben conoscevano l\\\\\\\\\\\\\\\'umore dei falangisti a causa dell\\\\\\\\\\\\\\\'assassinio del loro capo (peraltro, sull\\\\\\\\\\\\\\\'assassinio di Gemayel non e\\\\\\\\\\\\\\\' mai stata fatta luce. Che sia stato un altro degli omicidi politici ad opera dei servizi israeliani??). Tel el-Zatar e\\\\\\\\\\\\\\\' un nome ben conosciuto in Libano ed in Israele. Questo campo profughi di Beirut ovest, in cui incontrai per la prima volta dei rifugiati palestinesi nel 1975, era stato cinto d\\\\\\\\\\\\\\\'assedio per 53 giorni dai miliziani falangisti e maroniti durante l\\\\\\\\\\\\\\\'estate del 1976. Dopo la resa dei palestinesi, la Croce Rossa Internazionale, a cui era stato aperto un \\\\\\\\\\\\\\\"varco sicuro\\\\\\\\\\\\\\\" per il campo, non pote\\\\\\\\\\\\\\\' evitare il massacro di piu\\\\\\\\\\\\\\\' di 1000 civili palestinesi. I generali israeliani, dunque, ben sapevano cosa sarebbe accaduto ai civili dei campi allorche\\\\\\\\\\\\\\\' Ariel Sharon diede la luce verde ai falangisti di entrare a Sabra e Shatila. Essi vi penetrarono al crepuscolo del 16 settembre 1982. Mentre veniva compiuto il massacro, io lavoravo al Gaza Hospital di Sabra. La situazione era caotica e confusa. Il nostro obitorio si riempi\\\\\\\\\\\\\\\' di cadaveri in pochissimo tempo, mentre I feriti venivano trasportati senza sosta. Il 17 settembre fu chiaro che I falangisti di Saad Haddad (assoldati ed armati da Israele) stavano massacrando la popolazione civile. Un bambino di 10 anni fu trasportato agonizzante all\\\\\\\\\\\\\\\'ospedale. Era vivo, ed aveva trascorso tutta la notte sotto I cadaveri dei suoi genitori, fratelli e sorelle. Durante la notte, gli assassini venivano aiutati dagli elicotteri israeliani, che illuminavano i campi con le torce. Io lavoravo con un team di medici ed infermieri scandinavi, inglesi, americani, olandesi e tedeschi. C\\\\\\\\\\\\\\\'erano pressioni affinche\\\\\\\\\\\\\\\' lo staff dell\\\\\\\\\\\\\\\'ospedale si trasferisse al nord di Beirut ovest. Sabato mattina 18 settembre, fummo arrestati dai miliziani falangisti di Haddad. Essi ci costrinsero ad abbandonare i feriti ed a lasciare Sabra e Shatila attraverso la strada principale. Passammo attraverso centinaia di donne, bambini ed uomini fatti a ciambella. Vedemmo corpi nelle strade e negli stretti vicoli.. I miliziani spararono contro la nostra auto, chiamandoci \\\\\\\\\\\\\\\"Baader-Meinhof\\\\\\\\\\\\\\\". Una infermiera palestinese, che credeva di essere salva con noi, fu identificata e trasportata dietro un muro. Dopo poco gli spari. Appena prima di uscire dal campo, vidi un\\\\\\\\\\\\\\\'immagine che restera\\\\\\\\\\\\\\\' per sempre nella mia mente: un grosso cumulo di terra rossa da cui fuoriuscivano braccia e gambe. Fuori del campo vi era un bulldozer dell\\\\\\\\\\\\\\\'esercito israeliano. Lungo il perimetro sud ed ovest del campo, blindati e carriarmati israeliani. Dopo averci interrogati nel loro quartier generale, I falangisti ci consegnarono al comando israeliano distante appena 75 metri. Era una costruzione di 4-5 piani ai bordi di Shatila (qualche settimana dopo salii all\\\\\\\\\\\\\\\'ultimo piano. Offriva una visuale perfetta del campo). I soldati israeliani sembravano a disagio al cospetto di piu\\\\\\\\\\\\\\\' di 20 americani ed europei. Ci chiesero cosa volessimo. Tornare al Gaza Hospital, dicemmo. Impossibile, fu detto, troppo pericoloso. Infine, a due di noi fu permesso raggiungere l\\\\\\\\\\\\\\\'ospedale con un lascia-passare in ebraico ed arabo. Appariva chiaro che c\\\\\\\\\\\\\\\'era coordinazione tra gli israeliani ed I falangisti. Anzi, gli israeliani sembravano avere il controllo su di essi. E se anche fosse stato impossibile agli israeliani vedere cosa avveniva nei campi, singoli soldati furono informati del massacro da reporters che uscivano da Sabra, ma nessuno mosse un dito per fermare la carneficina. Anzi, gruppi di civili che tentavano di scappare dai campi, sventolando fazzoletti bianchi, venivano rispediti indietro, verso la morte. Anche il sabato che lasciammo i campi, vedemmo milizie falangiste fresche che vi entravano sotto la supervisione israeliana. Swee, un ortopedico del nostro team, mi racconto\\\\\\\\\\\\\\\' che una mamma palestinese aveva tentato di mettergli tra le braccia il suo figlioletto per tentare di salvarlo, ma il piccolo gli fu strappato di mano e ridato a sua madre. Domenica 19 settembre, tornai a Sabra e Shatila accompagnata da due giornalisti danesi ed un olandese. L\\\\\\\\\\\\\\\'esercito libanese circondava I campi e cercava di tenerne lontani I giornalisti. Riuscimmo ad entrare. Tutti eravamo atterriti dalla ferocia degli assassinii. L\\\\\\\\\\\\\\\'esercito civile libanese aveva cominciato il recupero dei cadaveri non ancora sepolti dai bulldozers. Non sapremo mai quanti civili furono effettivamente trucidati durante quei terribili giorni di settembre 1982. Forse 1500? 2000? O piu\\\\\\\\\\\\\\\'? Quando le pioggie autunnali iniziarono a cadere, alla fine di novembre, le fogne congestionate inondarono Sabra e Shatila. La congestione era causata in parte dai cadaveri gettati nelle fogne. Altri corpi erano stati sepolti in fosse comuni, coperte da massi che non avrebbero mai dovuto essere aperti, per ordine del governo libanese nella persona del presidente Amin Gemayel, fratello di Bashir. Il primo ministro israeliano Begin commentò: \\\\\\\\\\\\\\\"I goyim uccidono altri goyim e accusano gli ebrei\\\\\\\\\\\\\\\". Certamente, I responsabili furono Hobeika, Frem e le loro bande, ma il massacro non avrebbe mai avuto luogo se Sharon non avesse ideato l\\\\\\\\\\\\\\\'eccidio e non l\\\\\\\\\\\\\\\'avesse reso possibile dando via libera per l\\\\\\\\\\\\\\\'operazione. Sharon voleva distruggere ad ogni costo cio\\\\\\\\\\\\\\\' che restava delle infrastrutture palestinesi in Libano. Io ero a Sabra e Shatila e quelli non erano 2000 \\\\\\\\\\\\\\\"terroristi\\\\\\\\\\\\\\\", come proclamava Sharon. I soli \\\\\\\\\\\\\\\"terroristi\\\\\\\\\\\\\\\" rimasti erano alcuni ragazzini di 10-12 anni che cercavano di proteggere le loro famiglie imbracciando piccoli fucili, di quelli uasti per cacciare gli uccelli. Certo, se soltanto fosse stato consentito ad un centinaio di fedayin palestinesi di restare a protezione dei campi, niente di simile sarebbe a ccaduto. Quando qualcuno mette un serpente velenoso nella culla di un neonato ed il bimbo muore, la responsabilita\\\\\\\\\\\\\\\' e\\\\\\\\\\\\\\\' di chi ha messo il serpente nella culla. Quindi I generali israeliani Eitan, Dori e Yaron sono direttamente responsabili, ma piu\\\\\\\\\\\\\\\' di tutti, Ariel Sharon. Lui fu l\\\\\\\\\\\\\\\'ideatore, il boss. Colui che desiderava stornare I palestinesi da Beirut per spingerli in Giordania, \\\\\\\\\\\\\\\"il loro stato\\\\\\\\\\\\\\\", secondo lui. Dei Yassin rivisitat. \\\\\\\\\\\\\\\"Animali a due piedi\\\\\\\\\\\\\\\", defini\\\\\\\\\\\\\\\' Begin I palestinesi nel 1982. Eitan li paragono\\\\\\\\\\\\\\\' a \\\\\\\\\\\\\\\"scarafaggi impazziti in bottiglia\\\\\\\\\\\\\\\": questa disumanizzazione dei palestinesi era ed e\\\\\\\\\\\\\\\' ancora la causa dell\\\\\\\\\\\\\\\'insensibile noncuranza dell\\\\\\\\\\\\\\\'esercito israeliano verso la vita dei palestinesi. I 400.000 israeliani che manifestarono a Tel Aviv devono essere lodati, poiche\\\\\\\\\\\\\\\', se non altro, fecero in modo che una commissione d\\\\\\\\\\\\\\\'inchiesta indagasse sull\\\\\\\\\\\\\\\'eccidio. Il giudice libanese Germanos, a sua perenne vergogna, non fu in grado di stabilire l\\\\\\\\\\\\\\\'identita\\\\\\\\\\\\\\\' dei massacratori falangisti, mentre la commissione israeliana, nonostante le sue conclusioni furono fatalmente alterate, ritenne Sharon \\\\\\\\\\\\\\\"indirettamente responsabile\\\\\\\\\\\\\\\" del massacro, e quindi non adatto a svolgere le funzioni di ministro della difesa.. Ci spieghi allora la Corte Suprema israeliana come un uomo giudicato non idoneo ad essere ministro della difesa possa diventare primo ministro. Alla luce di quanto asserito ed accertato, Ariel Sharon e\\\\\\\\\\\\\\\' un criminale di guerra. Le vittime dei crimini di guerra chiedono giustizia. Intissar chiede giustizia. Intissar Ismail era una bella diciannovenne palestinese e lavorava come infermiera nel mio stesso reparto, all\\\\\\\\\\\\\\\'ospedale di Sabra. Ricordo il terrore sul suo volto quando alla radio sapemmo della morte di Gemayel. Cercai di tranquillizzarla, ma sei giorni dopo, Intissar trovo\\\\\\\\\\\\\\\' la morte nell\\\\\\\\\\\\\\\'ospedale in cui era di guardia: I falangisti mutilarono il suo corpo in maniera tale che fu possibile identificarla solo da un anello che portava al dito. Intissar chiede giustizia. Lo vedo, lo sento, quando di sera I 2000 fantasmi di Sabra e Shatila affollano I miei ricordi. Sarebbe soddisfacente se Ariel Sharon, in visita in Europa, fosse arrestato e trasferito nella prigione di Scheveningen. Sono troppo cinico se dico che l\\\\\\\\\\\\\\\'Europa fallira\\\\\\\\\\\\\\\' allorche\\\\\\\\\\\\\\\' decidera\\\\\\\\\\\\\\\' di processare I criminali di guerra israeliani? E sono troppo pessimista se dico che Sabra e Shatila non era il primo ne\\\\\\\\\\\\\\\' sara\\\\\\\\\\\\\\\' l\\\\\\\\\\\\\\\'ultimo crimine commesso da Ariel Sharon?

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