Polti sud Piano Lago: operai in cassa integrazione.

Ancora una volta gli operai della polti sud vivono nell'incertezza. Da pochi giorni sono terminate le casse integrazioni rotative, per dar posto ad una cassa integrazione che comprende tutti i lavoratori della fabbrica produttrice di elettrodomestici. La decisione è stata presa a seguito di accordi sindacali, a causa di una lamentata sovrapproduzione negli scorsi mesi. Gli operai si sono chiesti perchè hanno dovuto lavorare giorno, notte, festivi, senza tregua e per giunta a ritmi forsennati. Gli operai si sono chiesti per quale motivo, per andare al bagno, si doveva chiedere il permesso al caporeparto e ora vien detto loro di stare a casa perchè hanno prodotto troppo. Gli assurdi di un sistema-polti che tanto ricorda le fabbriche del terzo mondo. Intanto gli operai sperano di tornare a lavorare il 26 settembre.

Gli Operai della Polti come tutto il grosso della classe da sud a nord deve tornare a lottare con un organizzazione di queste battaglie in proprio, senza falsi tutori...

io non capisco i sindacati in tutto questo come fanno a scendere a patti con i proprietari che vogliono solo smantellare le fabbriche, dopo aver intascato i denari delle agevolazioni per le imprese al sud. Risulta a tutti chiaro l'intento: chiudere per riaprire nel terzo mondo, e i sindacati dicono si, il motivo resta per me poco chiaro anche se a ben riflettere ci si fa una idea che, però, non si piò esprimere pubblicamente senza prove tangibili che vadano al di là delle supposizioni, altrimenti si è attaccati di qualunquismo.