udienza processo, nuove evasioni, previsioni rastrellamenti
* Palazzo di giustizia (MI)
Si è svolta oggi la seconda udienza del processo contro i 16 immigrati accusati di danneggiamento aggravato durante la rivolta del 23 maggio in via Corelli.
L'udienza è cominciata alle 12 anziché alle 9.30, come programmato, perché due imputati, detenuti presso il CPT di Bologna, non erano ancora giunti a Milano. La decisione di rimandare l'inizio dell'udienza è stata "strappata"dagli avvocati della difesa poiché il giudice avrebbe proceduto, tacitamente, anche senza di loro. Sulla falsariga dell'udienza precedente, il test dell'accusa, Mariani, un caporale della Croce Rossa, è risultato in estrema difficoltà soprattutto nell'indicare con precisione i responsabili dei danneggiamenti fra gli imputati presenti e nella ricostruzione dei fatti, contraddicendo ulteriormente le testimonianze dell'udienza precedente. E' stata anche visionata una videocassetta, registrata tramite il circuito di sorveglianza interna, dalla quale emerge solamente che alcune persone hanno incendiato delle lenzuola. Uno degli imputati ha revocato la delega all'avvocato di fiducia procedendo alla nomina di un altro avvocato. Inizialmente il giudice, sfruttando l'assenza dell'avvocato appena nominato, ha fatto proseguire l'udienza poi, grazie alle osservazioni poste dal collegio difensivo e, finito di ascoltare il testimone della Croce Rossa, ha frettolosamente deciso di rinviare il processo al 22 settembre, condannando in questo modo gli imputati, tuttora detenuti in S.Vittore, ad un ulteriore periodo di carcerazione preventiva.
Anche questa volta, l'udienza è stata seguita da un nutrito gruppo di compagni solidali che alla fine dell'udienza hanno salutato calorosamente i detenuti processati.
Nei prossimi giorni verrà presentata un ulteriore istanza di scarcerazione per i sei detenuti a S.Vittore (la precedente richiesta è stata rigettata sabato con la motivazione: "NON HANNO IL PERMESSO DI SOGGIORNO!"). La data e l'ora dell'udienza per il riesame (presumibilmente entro metà luglio) verranno comunicati non appena verrà fissata. Il comitato di sostengo fa appello fin da subito a tutte le realtà solidali con la lotta di via Corelli affinchè la presenza in occasione del riesame rappresenti un'ulteriore giornata di forte mobilitazione cittadina
* CPT di via mattei (BO)
E' notizia di ieri sera che 6 detenuti del CPT bolognesi sono riusciti a fuggire dal CPT stesso. Da una prima ricostruzione telefonica sembra che di fronte ad un primo tentativo di fuga sia scattata una colluttazione tra 5 detenuti e le forze dell'ordine interne al CPT. Altri sei detenuti sono quindi intervenuti, forzando il blocco presso il portone principale, e riuscendo a fuggire dal CPT
* CPT di Corelli (MI)
Poche ore dopo la fine dell'udienza contro i 16 detenuti di Corelli, é iniziata un'operazione di svuotamento massiccia del CPT milanese. Oltre 25 persone sono state liberate in poche ore, preannunciando lo svuotamento di tutti i reparti, ad esclusione dei detenuti rom-rumeni per i quali è previsto il rimpatrio immediato. Allo stato attuale non ci sono altre informazioni attendibili, così come è sconosciuto il motivo di tale improvvisa operazione. L'unica motivazione ufficiosa, fornita ai detenuti stessi, è che si tratta ....di un'emergenza. nelle prossime ore sarà possibile avere un quadro più preciso. Intanto si ragiona sulla possibilità che lo svuotamento possa essere funzionale ad un riempimento nelle prossime ore, per esempio tramite ulteriori retate all'interno degli insediamenti rom, pesantemente sotto attacco nelle ultime tre settimane e con ipotesi ormai certe di sgombero delle baraccopoli di via Capo Rizzuto e via Triboniano. Di fronte a questa situazione, e alle dichiarazioni di DeCorato che invoca la costruzione di nuovi CPT a Milano e di intensificare le operazioni di espulsione
|