L'Avvocato CARLO CANAL (con un passato nel "Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, di cui lui, come consigliere di presidenza, cura gli affari legali" e "divincolatore di traffico").. .. ora difende SAYA!! Gira che ti rigira, naturalmente!

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da Il Gazzettino: Mercoledì, 29 Settembre 2004

Lampeggiante blu sull'auto per saltare la fila
È successo ieri sulla statale 10 alla fiammante Jaguar di un avvocato. Gli altri automobilisti "inviperiti" hanno segnalato l’episodio


Monselice
Come Alberto Tomba. Anzi, di più. Perchè se il campione di sci la paletta bianca e rossa delle auto di servizio dello Stato l'ha usata (meglio sarebbe dire ne ha abusato) per farsi largo sulla statale d'Alemagna per raggiungere Cortina", lui, molto più prosaicamente, la esibisce d'abitudine sul cruscotto o dietro l'aletta parasole per posteggiare impunemente la Jaguar "X-Type" in divieto di sosta in via San Girolamo, davanti alla porta del giudice di pace.

Ieri, però, l'avvocato Carlo Canal, 40 anni, ex agente di PS nella Polizia di Stato, iscritto all'ordine dal novembre '93 e titolare dello studio legale di via Main 6, lo slalom tra leggi e regolamenti lo ha compiuto, intorno alle 10, lungo la statale 10 "Padana Inferiore", alle porte di Este. Dove, per divincolarsi con maggior destrezza tra le auto incolonnate in paziente attesa nel tratto compreso tra la rotonda di Motta e l'incrocio semaforico davanti alla Komatsu, ha elegantemente inalberato sul tettuccio della berlina inglese un lampeggiante blu estratto dal finestrino lato-guida, sorpassando con un colpo d'acceleratore la colonna di auto ed infilandosi in via Martiri della Libertà.

Ad attenderlo con tanta urgenza, probabilmente, c'era un'udienza in tribunale o davanti al giudice di pace, visto che la Jaguar qualche minuto dopo, con motore ancora caldo e lampeggiante blu appoggiato sul sedile del passeggero, risultava parcheggiata come il solito in via San Girolamo. In "regolare" divieto di sosta. La baby-Jaguar, come è soprannominata dai cultori della prestigiosa Casa di Coventry, sfoggia da mesi sul parabrezza e sul lunotto le "placche" recanti il distintivo di un non meglio identificato "Corpo politico dello Stato". Il tutto forse è collegato al fatto che l'elegante berlina quattroporte, versione diesel immatricolata nell'ottobre del 2003, risulta intestata al corpo politico dell'Msi-Destra Nazionale, con sede a Roma in via Pascarella.

La manovra a dir poco "azzardata" dell'avvocato Canal non è passata inosservata, al punto che alcuni automobilisti si sono rivolti ai carabinieri per avere ragione di un simile comportamento. Qualcuno per semplice curiosità, ritenendo di essersi trovato a sua insaputa fianco-a-fianco lungo la strada con un' "alta carica" dello Stato, visto che la Jaguar reca sulla targa il contrassegno di Roma. Cosa ci fosse di così urgente da giustificare tanta fretta adesso lo chiariranno i militari dell'Arma, ai quali è affidata l'indagine sull'episodio.

Claudio Bertoncin

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da Il Gazzettino: Giovedì, 30 Settembre 2004

Monselice
(C.B.) Ha ammesso davanti ai carabinieri di avere utilizzato il lampeggiante blu sul tettuccio della Jaguar per "dribblare" il traffico incolonnato sulla Padana Inferiore, mentre era diretto ad Este per sbrigare alcune faccende negli uffici giudiziari. E di avere in dotazione sulla berlina le "placche" metalliche argentate e la paletta con l'iscrizione "Corpo politico nazionale". Assicurando però di essere legittimato a farlo, essendo l'auto in questione intestata al partito politico, il Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, di cui lui, come consigliere di presidenza, cura gli affari legali.

Avvocato col lampeggiante blu sulla Jaguar, aperta un'indagine

L'avvocato Carlo Canal (nella foto), 40 anni, titolare dello studio legale di via Main 6, già martedì sera è stato convocato davanti ai carabinieri di Monselice per spiegare il comportamento tenuto la mattina quando, verso le 10, alcuni automobilisti hanno segnalato la Jaguar "X-Type" del professionista monselicense in sorpasso lungo via Atheste con il lampeggiante blu acceso sopra il tettuccio, proprio sulla testa del guidatore. Sul caso i militari dell'Arma hanno aperto un'indagine per verificare le ragioni di "urgenza" che hanno indotto l'avvocato a tenere un simile comportamento e la valutazione della legittimità dell'utilizzo di dispositivi come il lampeggiante blu, la paletta bianca e rossa e le "placche" metalliche esibite su parabrezza e lunotto.

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