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COLOMBIA : arresti durante la mobilitazione
by tro Tuesday, Sep. 17, 2002 at 6:07 PM mail:

Il governo di destra della Colombia ha messo in atto ieri la sua politica fascista contro campesinos, studenti e lavoratori, che protestavano contro l'ALCA. Arrestati circa 100 manifestanti, tra cui due osservatori spagnoli, nel nord della Colombia.

Nelle strade di Bogotà, durante la mobilitazione cui hanno partecipato circa 100.000 persone, molti studenti sono stati arrestati e picchiati dalla polizia.
Gli elicotteri -donati dagli U.S.A.-, utilizzati per controllare e minacciare, inseguivano le mobilitazioni campesinas nei vari punti delle regioni.
Il popolo colombiano protestava contro le politiche economiche neoliberiste, contro l'ALCA e contro i provvedimenti fascisti del governo di Uribe Veléz.

Ieri, 16 settembre, è stato messo in atto in Colombia uno sciopero generale contro il governo di Alvaro Uribe Veléz.
Centinaia di migliaia di campesinos, impiegati statali, commercianti, studenti e lavoratori, sono scesi nelle strade di quasi tutte le città, per protestare contro le misure politiche e economiche del nuovo governo, contro la fame che affligge i campi colombiani, contro i provvedimenti
neoliberisti, che hanno mandato in rovina la produzione di alimenti in Colombia.

Alvaro Uribe Velèz, estrema destra, è salito alla presidenza lo scorso 7 agosto.
Da allora ha soppresso 30.000 impieghi nel settore pubblico, ha precluso la possibilità di una risalita politica al conflitto armato colombiano, ha accentrato il conflitto nei settori, sotto la figura della "conmocion interior" o stato di emergenza.
Ha dettato una serie di norme neofasciste, con l'obiettivo di raccogliere e investire denaro per la guerra; ha proibito la libera mobilitazione degli stranieri nel territorio colombiano; ha ristretto le libertà pubbliche, concedendo ai militari maggiore potere di azione, permettendo detenzioni, perquisizioni domiciliari e intercettazioni senza
alcun mandato giudiziario.

Questi provvedimenti hanno criminalizzato la protesta sociale.
Durante la mobilitazione di ieri sono state messe in atto aspre misure di sicurezza contro le organizzazioni sociali che manifestavano pacificamente.
L'offensiva è partita dal ministro della difesa, con l'affermazione che la marcia campesina era infiltrata con la guerriglia. Immediatamente i militari inseguivano i campesinos mobilitati per protestare in tutto il paese, mentre elicotteri attrezzati (donati dagli Stati Uniti) sorvolavano minacciosamente le marce nelle varie regioni.
Nel dipartimento di Sucre due osservatori spagnoli che accompagnavano le marce sono stati arrestati e saranno espatriati.
E' stata anche impedita una marcia di studenti, che avrebbe dovuto raggiungere Bogotà dalla città di Tunja.
La marcia nella strada principale di Bogotà, cui hanno partecipato quasi 100.000 manifestanti, è stata attaccata in varie occasioni dalla polizia e un centinaio di studenti sono stati arrestati.

http://ecuador.indymedia.org/es/2002/09/161.shtml

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