Luglio 2005, caccia all'uomo a Verona: lo sappiamo chi و stato!
Da tempo sappiamo chi و responsabile delle razzie fasciste che (come a Verona sabato 16 luglio) colpiscono compagne/i della sinistra pensante e critica, attiviste/i di spazi di socialitـ liberata e costruzione societaria dal basso, migranti, rom, gay, lesbiche, trans e tutte/i coloro che (anche in forza della propria diversitـ) praticano la politica nei Movimenti, perchى determinate/i a costruire nel quotidiano un nuovo mondo possibile. Non sono certo la paccottiglia virulenta, la manovalanza idrofoba che al grido di 'vi uccidiamo tutti, sporchi rossi/negri/froci/zingari' ha accoltellato, percosso, incendiato e seviziato, a Verona, Brescia, Milano, Roma, Lucca, Varese... I mandanti sono, con gradi e modalitـ diversi, i servi lealisti di un potere invasivo e reticolare, disposto anche a trarre vantaggio, occasionalmente, di esecutori ignobili (magari appena maggiorenni) pur di colpire le forme di Resistenza attiva al disegno neoliberista e alla sua ricetta di controllo, accattivante e tentacolare. Sono mandanti politici, gli stessi che NON sono riusciti a criminalizzare e intimidire la forza propositiva che, a Genova nel 2001, la molteplicitـ dei movimenti و riuscita a raccogliere in una e cento piazze. Non abbiamo certo timore di denunciare chi porta responsabilitـ di questo, vedendo lucidamente oltre le squallide frange fasciste che si dimenano nelle cloache delle cittـ e a cui sono stati concessi pericolosi spazi di agibilitـ anche nella politica istituzionale. Denunciamo, come mandanti e complici, i teorici dell'odio leghista, i tecnici del revisionismo storico e gli ideologi delle teorie degli opposti estremi, i retori delle guerre di civiltـ (contro il terrorismo, come una volta il comunismo) e gli ipocriti tutori di una 'legalitـ' costruita su misura per difendere i privilegi di pochi, sempre quelli. Denunciamo tutti coloro che nella stigmatizzazione delle diversitـ hanno sempre trovato un bieco strumento di scambio politico e i candidi del fare politica secondo 'coscienza' tanto amanti di un qualunque che finisce sempre per alimentare la repressione delle componenti pi� eccentriche delle cittadinanze; non dimentichiamo a questo proposito il ruolo sfacciatamente giocato dalla chiesa cattolica.
Non avevamo certo bisogno di questo ennesimo esempio di violenza fascista sui nostri corpi per comprendere l'importanza centrale del nostro agire, sul territorio, nelle cittـ, negli spazi sociali, nelle mille forme con cui le nostre diversitـ, desideri, pratiche si fanno Resistenza. Massima solidarietـ alle compagne/i del CSOA La Chimica. Antagonismogay
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