Lo stesso copione ovunque
villaggio_timbouctu.jpg, image/jpeg, 237x164
Lansry Nana Yaya Haidara, commissario per i rifornimenti ha detto che grazie a Dio non ci sono problemi, non c'è una emergenza-fame nel suo paese.
Diverse persone di diverse organizzazioni, ma anche singoli di diverse nazioni, raccontano una situazione tragica, un numero imponente di persone ormai debilitate dalla fame e incapace persino di attendere alle più elementari occupazioni quotidiane.
Come nel vicino Niger, ad una serie diminuzione del sostegno pubblico al Nord povero, imposto dalla Banca Mondiale e Fmi e dalle loro politiche, è seguita l'invasione di locuste e l'aver ignorato ogni allarme al peggiorare della situazione.
Il lato tragico di queste crisi è che vengono monitorate minuto per minuto, e lasciate incancrenire semplicemente ignorandole. Un nuovo modo di operare la pulizia etnica di quelle popolazioni che vivono nelle aree politicamente ininfluenti del paese; giocato addirttura con il rifiuto degli scarsi aiuti internazionali.
Helene Breton, l Consigliere Regionale per la Sicurezza Alimentare (tutto maiuscolo in originale) nell'Africa Occidentale per Oxfam, ha confermato che fin da novembre 2004 hanno cominciato a circolare di bambini ridotti a scheletrini, ma che la comunità internazionale tarda a reagire.
Da un rapido conto la cifra totale dei vari allarme-fame nell'area indica in 8 milioni il numero, prudente, dei moribondi. Gente che non esiste e non esisterà mai per l'occidente, della quale non resterà traccia nella storia e neanche nella nostra memoria
OTTO MILIONI PER LA NOSTRA INDIFFERENZA
|