Indymedia Italia


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nelle carceri della democrazia
by inscuscettibile di ravvidimento Friday, Aug. 05, 2005 at 5:20 PM mail:

E' l'area anarco insurrezionalista "la principale protagonista dell'attuale scenario eversivo interno". A segnalarlo sono i servizi di informazione e sicurezza nella 55* relazione semestrale al parlamento. I nostri 007 denunciano "il doppio livello operativo di sodalizi che associano alla militanza palese, con iniziative di piazza anche violente, la pratica dell'azione diretta clandestina, a connotazione fortemente intimidatoria. Dette aggregazioni sono attive su base locale ma in collegamento con omologhi gruppi operanti in altri ambiti territoriali, secondo meccanismi di comunicazione informale che contemplano, tra l'altro, l'utilizzo di internet". I servizi, sulla base degli ultimi attentati, individuano nella Fai, la Federazione anarchica informale, "la componente eversiva al momento piu' pericolosa": si tratta di un cartello di sigle, di "una rete di gruppi e di individui accomunati dalle 'pratiche di attacco al dominio' ed operanti autonomamente secondo i principi della solidarieta' rivoluzionaria".






indifferenza uccide questo si sa!?!

con l´inizio dell´estate la repressione dello stato anche questo anno é tornata a farsi sentire.torino-roma-cagliari pisa-lecce.

solo nell´ultimo bimestre sono state effettuati numerosi attacchi al movimento rivoluzionario : perquise,inquisizioni,aggressioni,arresti.

le carceri sono sempre piú affollate e lo stato aumenta sempre piú i dispositivi di repressione:

-somministrazioni di psicofarmaci per bambini irrequieti

-costruzioni di nuovi centri di reclusione e di "cura" per tossicodipendenti

-licenziamenti coatti di lavoratori "insubordinati"

- criminalizzazione degli immigrati

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é ora di aprire gli occhi. e capire da che parte stare.

CHE LA PAURA CAMBI DI CAMPO

Ci terrorizzano costringendo molti di noi a emigrare alla ricerca di condizioni di vita meno odiose.

Ci terrorizzano costringendo molti di noi alla clandestinità: con il fiato della polizia sul collo e con la paura delle espulsioni, lo Stato e i padroni spingono migliaia di individui nell'ombra, rendendoli ancora più docili allo sfruttamento.

Ci terrorizzano con il ricatto del lavoro salariato: o ti vendi ad un padrone o non mangi.

Ci terrorizzano con l'immagine dello Straniero “barbaro e integralista” per farci accettare più restrizioni, più controlli, più precarietà; oppure per farci amare un'identità nazionale vuota e fasulla - se il capitalismo non riconosce confini, perché mai devono farlo gli sfruttati?

Ci terrorizzano con la polizia nei quartieri, con le ronde fasciste, con i rastrellamenti. Il pretesto è quello della criminalità (in fondo cosa la crea, questa criminalità, se non la necessità del denaro?), l'obiettivo reale è far abbassare la testa a tutti quanti.

Ci terrorizzano con il carcere o con le espulsioni, con le caserme o i lager per i clandestini.

Più i poveri si odiano, più i ricchi si ingrassano...

Ci terrorizzano facendoci credere che "terrorista" è chi lotta contro lo Stato e contro i padroni, e non chi bombarda intere popolazioni, chi colonizza le terre e le menti, chi rade al suolo le case con i bulldozer.

È ora che la paura cambi di campo.

È ora che all'odio tra le “razze” si sostituisca la solidarietà di classe, la guerra degli sfruttati contro gli sfruttatori.

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articoli tratti da anarcotico.net.....

APPELLO PER SALVATORE

La situazione di Salvatore Signore detenuto nel carcere di Salerno,non accenna a cambiare minimamente.
Nonostante il suo fascicolo prescriva la possibilità di fare l'aria e la socialità insieme agli altri detenuti,la direzione del carcere continua a tenerlo nella zona del transito in isolamento,dove riesce a fare l'aria con altri solo sporadicamente e mai per tutto il tempo che gli è consentito ,rimanendo spesso in cella anche per 23 ore al giorno.
Provocazioni,abusi,prepotenze delle guardie si ripetono continuamente, cosi' che a causa loro e senza alcun'altra disposizione, quasi tutto il materiale cartaceo che gli viene spedito con la corrispondenza gli viene sottratto(riviste,opuscoli,libri,ritagli di giornale).Le domandine vengono spesso "perdute",e anche le cose piu' banali come il cambio delle lenzuola o la doccia devono essere richieste piu' volte,perché siano concesse.Per tali motivi chiediamo a chiunque voglia farlo di spedire lettere di protesta nei confronti della direzione del carcere di Salerno,per far capire agli omuncoli che la rappresentano che, seppure in isolamento, Salvatore non è solo.
A causa delle difficili condizioni di vivibilità che esistono in questo carcere,nell'ultima settimana di luglio anche tutti gli altri detenuti hanno protestato con battitura di sbarre e sciopero del carrello,ma Salvatore non è riuscito a capirne i motivi specifici.
Chiediamo inoltre a chi ne abbia la possibilità,perché magari abita in Campania;di organizzare un presidio sotto le mura del carcere,in solidarietà con Salvatore e con tutti gli altri detenuti.

Anarchici leccesi

Le lettere di protesta possono essere inviate a questi indirizzi:

Direzione casa circondariale
località "Fuorni",
via del Tonnazzo 1,
84131 Salerno

Per conoscenza all'ufficio del
G.I.P. del Tribunale di Lecce,
viale De Pietro,
73100 lecce


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Slai cobas per il sindacato di classe taranto riprende le dichiarazioni dell'avvocato antonello Deluca, legale di Salvatore signore il compagno anarchico leccese in carcere dal 12 maggio scorso per iniziative contro i cpt e il cpt di lecce , nelle mani del prete kapo don Cesare Lodeserto le dichiarazioni uscite sul Corriere del mezzogiorno - inserto regionale in puglia del corriere della sera - ha un titolo che dice:

"l'anarchico Signore trattato in carcere come un detenuto di guantanamo"

Salvatore é attualmente detenuto nel carcere di Fuorni in provincia di Salerno in regime di isolamento.

Denuncia l'avvocato:

"lo stanno trattando come il peggiore dei terroristi italiani. Sembra di stare al regime del 41bis. E' un abuso ... nel provvedimento del gip Del Coco non c'é traccia di restrizioni così ferree. Signore é in cella singola anche nell'ora d'aria é da solo. E' in regime d'isolamento da tre mesi. Signore é in carcere come detenuto comune, invece nei suoi confronti c'é una censura sproprositata. Il ragazzo é dimagrito e stà pensando anche allo sciopero della fame. Si trova in uno stato estremo di prostrazione psicologica"

L'avvocato ha presentato un reclamo al dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria.
Anche Cristian e Saverio arrestati a lecce nel quadro della stessa operazione son in carcere, uno a Lecce e l'altro a Melfi, ma per fortuna non nelle stesse condizioni carcerarie.
Il gip ha rigettato l'istanza di scarcerazione per i tre compagni come pure la revoca degli arresti domiciliari per Annalisa e Marina.
L'inchiesta é verso 15 compagni e si dà per certo la richiesta dopo l'estate del rinvio a giudizio per i 5 compagni arrestati e i dieci indagati

E' necessario rilanciare la mobilitazione e portare la denuncia e solidarietà in tutte le iniziative di agosto.

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Protesta nel carcere femminile di Teramo





Noi detenute del carcere di Castrogno vogliamo con lo sciopero dell' aria e la battitura serale denunciare e richiedere ciò che ci spetta e cioè:

-l' ora d' aria al verde e non in un buco di cemento. D' estate non nelle ore di caldo insopportabile quindi vogliamo farla dalle 16.30 alle 18.30, mentre la saletta dalle 13.30 alle 15.30;

-docce tutti i giorni (non solo 3 volte alla settimana) anche il pomeriggio e non con acqua gelata;

-diritto ad avere sopratutto per chi non ha possibilità economiche l' indispensabile per sopravvivere cioè carta igienica, dentrificio, assorbenti, sapone per i piatti e varichina;

-avere a disposizione il medico tutti i giorni. EWsistono situazioni gravi: detenute con invalidità superiore al 70%, sieropositività, ipertensioni, diabete, cirrosi epatica e gravi problemi psichiatrici. Non c' è controllo medico continuativo. Non esiste la possibilità di avere un controllo medico giornaliero adeguato e in caso di necessità gravi notturne il personale sanitario è completamente latitante o akl massimo ci fornisce in abbondanza di tranquillani sperando di annebbiare le nostre menti o di placare la nostra protesta. Chi non ha la possibilità di acquistare medicine ha diritto ad avere comunque la possibilità di curarsi e chi pur avendo disponibilità economica e perciò potrebbe curarsi con i propri mezzi non riesce ad avere medicinali e le domandine tornano indietro con su scritto "non disponibile" (dove vengono acquistati i farmaci? all' oviesse). Chi ha problemi gravi di salute non dev' essere detenuto;

- in saletta abbiamo solo 7 sgabelli a disposizione, un tavolino misero, un biliardino rotto per 38 detenute;

-chiediamo di poter utilizzare la biblioteca 2 ore al giorno per avere uno spazio per scrivere e leggere in pace;

-si chiede infine e no per ultimo che i bambini non entrino in detenzione con le loro madri mai più

lo sciopero è iniziato il 3 agosto 2005

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