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La politica è.......femmina
by ulisse vietato Thursday, Aug. 25, 2005 at 9:20 AM mail:

Come le femmine, debole coi forti e aggressiva coi deboli!


Il sesso femminile, come quello maschile, si sa, ha da sempre, nel mondo cosiddetto civile, subito passivamente una tradizione e acquisito una cultura funzionali al sistema economico - Marx aveva certamente ragione quando spiegava che tutto nella società si omologa al sistema economico che rimane, stante la sua importanza, la ragine primaria di vita degli esseri umani dell'era "civile" - d'altra parte sarebbe da sciocchi e creduloni pensare che la cultura ammessa, approvata e diffusa - scuole, media e altro - in un dato sistema potesse essere alternativa o antagonista al sistema stesso.

I cambiamenti, i passaggi dal sistema cosiddetto socialista e liberale, per i paesi interessati a questo cambiamento ad Est e ad Ovest, al sistema anarco-liberista è avvenuto con un cambiamento graduale ma continuo e inesorabile come le gocce di acqua calcarea che formano stalagmiti e stalattiti.

Si è cominciato prima della guerra con la Spagna di Manuel Azana sottomessa dai fascisti di F.Franco e si è continuato subito dopo la Seconda guerra mondiale, i veri e autentici liberali avevano percepito immediatamente questo pericolo, a cancellare l'esistenza o impedire la formazione di Stati liberali e/o socialdemocratici, in ogni parte del mondo: da paesi come la Grecia nella quale i militari cancellarono la vittoria socialista a paesi come il Cile dove allo stesso modo Pinochet prese il potere.

Gli interessi delle grosse Corporation reclamavano potere, potere diretto e controllo delle risorse umane e materiali dei paesi controllati, e, con inaudita violenza, simile in tutto e per tutto a quella con cui le donne vengono piegate a rapporti che tuttavia alla fine, apprezzano e nei quali rpovanao anche piacere, in tutti i sensi - per questo la politica è donna - piegarono la resistenza della parte più sana di quei paesi cancellando intere generazioni di esseri umani amanti della libertà, della giustizia uguale per tutti, dell'eguaglianza, del rapporto aperto e libero, paritario in tutto e per tutto tra uomo-donna.

Finiti i tempi delle rivoluzioni e dell'innamoramento delle donne nei confronti dei rivoluzionari, dei ribelli, di chi concepiva la vita come un fine e quindi come un'occasione per liberare e soddisfare tutte le energie mentali e fisiche e non come un passaggio verso la vita migliore che era quella dell'Aldilà, passato questo periodo, periodo a cavallo di un secolo, tra la metà del milleOttocento e quella del milleNovecento, siamo piombati, sappiamo bene con quali metodi e con quali sacrifici umani, in un moderno medioevao fatto di costrizioni subite, dalle donne e dagli uomini divenuti anch'essi deboli e simili alle donne - parliamo di ceti popolari perché i figli provenienti dai ceti dominanti hanno una educazione e esempi in famiglia molto diversi e adatti a capire la vera natura del potere, delle donne e di tutto il resto, insomma, non sono vittime della cultura diffusa ad uso e consumo delle grandi masse - debolezze che ci hanno regalato un potere politico di uomini e donne costretti con la forza, o convinti con la paga, sostenitori degli interessi delle grandi Corporation.

Infatti, laltro aspetto che caratterizza il sesso femminile è la continua e incessante ricerca di sicurezza, che nei tempi moderni visto che il denaro è la chiave che apre tutte le porte, si riduce alla ricerca di sicurezza economica - la gente segue e crede le cazzate distribuite sopratutto in tivvù sullesistenza dell'amore tra uomo e donne - di rapporti in cui lo scambio, a differenza del meccanismo dell'innamoramento che si metteva in moto per le qualità carismatiche, umane e intellettive dell'uomo-rivoluzionario, lo scambio assume la dimensione di valore unico ed assoluto.

La donna offre bellezza e giovinezza e pretende un buon partito; il resto, quello che manca al marito lo trova in altri rapporti, essendo il tradimento, prima nei secoli scorsi appannaggio quasi esclusivo degli uomini, una pratica comunemente accettata perchè parte della psicologia di base che vuole gli esseri umani succubi e passivi.

Questa cultura che ha fatto accettare la evoluzione della donne verso forme di comportamento un tempo maschili e oggi funzionali al sistema anarco-liberista, è la stessa che spinge i figli a restare a casa fino a dopo i 30 anni; single e mantenuti, senza responsabilità dirette e senza fomiglia peraltro difficile da costruire con una donne che ha ormai rinunciato al suo vecchio ruolo di moglie e madre per assumere quello di asessuato - non per le funzioni fisiche ma soltanto come termine convenzionale per definire una generazione futura di fedeli soldatini al servizio degli interessi delle Corporation - essere uniforme, omologato e funzionale al sitema anarco-liberista.

Quindi, l'essere umano del futuro si sta omologando gradualmente, si sta costruendo con la divulgazione di una psicologia e di una cultura adeguate diffuse dai media, consapevolmente o no poco importa in quanto il risultato concreto non cambia.

L'uomo ha acquisito la debolezza caratteristica del ceto femminile, il piacere di sottomettersi e di godere in quanto sottomessa e costretta - il sesso sotto costrizione è tipico nelle culture arcaiche che educano la donna a concepire l'atto sessuale come peccaminoso e da evitare, ma essendo la natura indomabile e i richiami della carne biologicamente incancellabili ecco che si arriva all'assurdo piacere per essere costrette a fare ciò che si vuole ma che non si deve - quindi lo strozzino non va denunciato perché, consiglia la donna in genere, ci ha aiutato quando avevamo bisogno e le banche ci avevano chiuso la porta in faccia; il riscossore di pizzo allo stesso modo diventa colui che protegge il negozio o l'attivita artigiana e commerciale, piuttosto che quella agricola da malintenzionati che distruggono ed incendiano; lo spacciatore diventa soltanto uno che fa quello che farebbero altri se lui non ci fosse; il mafioso è colui che dirime la cause e le controversie della zona alposto di uno Stato che è capace soltanto di intervenire ogni volta che si deve arrestare un boss - sapete come sono fatti questi boss mafiosi non vorrebbero mai andare in pensione- o più di uno per il necessario ricambio ai vertici della Cupola; e così il politico corrotto diventa un santo perché chiunque si trovasse al suo posto dovrebbe fare le stesse cose altrimenti.....; e poi perché rinunciare ai benefici della politica se il mondo gira così?

Vogliamo fare i Donchisciotte contro i Mulini a Vento?

Il sistema anarco-liberista sta trasformando una collettività di maschi e femmine, con le caratteristiche umane, culturali e le abitudini, assunte dal rinascimento, al periodo illuminista, fino all'epoca delle grandi rivolte e rivoluzioni contro i soprusi delle Oligarchie, in una grande comunità di esseri informi, omologati a comportamenti coatti simili, sempre più vicini a una figura che si colloca a metà strada tra l'uomo e la donna, ma che non è nè l'uno, nè l'altra.

Saranno contenti quelli che da sempre predicano la ricerca della Terza via!

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