La Véron non perdona, La Véron non dimentica!
A tre mesi dal Massacro emerge una sola conclusione: i governanti continuano a seminare terrorismo di Stato con l'aiuto dei loro burattini.
Assassini imbellettati, i governanti coprono i fautori degli omicidi più orribili e impuniti: quelli di Anibal Verón, Teresa Rodriguez, Victor Choque, Miguel Brú, Maximiliano Kosteki, Darío Santillán, senza dimenticare Diego Peralta e Ezequiel Demonty.
Questa maledetta polizia è difesa da Felipe Solá, Eduardo Duhalde, Juan Pablo Cafiero, Daniel Haddad, Mariano Grondona.
L'unica via che essa conosce per dominare il popolo è colmare la fame della gente con proiettili e gas. Siamo governati da un esecutivo di yanquis che dettano le regole da seguire opprimendo, affamando e fucilando un intero popolo, con il sostegno di "caudillos" che si dicono "democratici".
Abbiamo una falsa democrazia il cui unico scopo è coprire un colpo di stato: a dispetto dei sanguinosi fatti di solo 3 mesi fa, continua la repressione della classe operaia con emergenze e colpi di stato.
Il nostro unico scopo è lottare, nonostante il nemico si faccia più forte, e UNIRCI, UNIRCI, continuare a resistere per il cambiamento sociale e le nostre rivendicazioni. E' questo l'unico modo di vendicare l'uccisione dei nostri compagni, che con il loro sangue hanno tracciato il solco. Non abbandoneremo la lotta perché è l'unico motivo che ci aiuta a restare vivi. Costruiremo una patria libera, un paese di uguali, come sognavano i nostri caduti, come lo sognarono Maximiliano Kosteki, Darío Santillán... e tanti altri.
"Potranno recidere i fiori, ma non arresteranno al primavera".
La Verón non perdona. La Verón non dimentica.
Condanna e pena per i colpevoli materiali e intellettuali del fatto.
Melisa, del Frente de la Juventud Piquetera (Movimiento de Trabajadores Desocupados- Florencio Varela, en la Coordinadora "Anibal Verón")
Fonte: Luis del Viento.
Traduzione a cura di: http://www.anarcotico.net.
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