Appello della Kasbah sui tagli effettuati da questo governo.

Nell'attuale scenario di guerra, in contrapposizione al movimento di armi e di capitali, esiste il movimento di migliaia di uomini, donne, bambini che scappano da situazioni di povertà, di guerra, di prigionia. Ad attenderli la reclusione all'interno dei moderni lager, i CPT, lo sfruttamento all'interno delle case per poche centinaia di euro al mese, il crescente processo di schiavizzazione nelle campagne, nelle fabbriche, sulle strade.
I tagli ai fondi pubblici destinati alle politiche di accoglienza operati dalla destra al governo e orientati, invece, verso la creazione dei "campi di concentramento" del nuovo millennio hanno determinato l'impossibilità da parte di associazioni che operano nel campo dell'immigrazione di far fronte alle esigenze di tutte quelle persone che cercano nel nostro paese condizioni di vita dignitose. Accade così che nella nostra regione, esperienze da valorizzare e da supportare quali la creazione di cooperative di migranti siano costrette a cercare altrove possibilità lavorative.
Accade, inoltre, che "La Casa dei Migranti", struttura che offre accoglienza a richiedenti asilo, rifugiati e profughi si trovi nell'impossibilità di garantire il servizio a causa del taglio dei fondi ai bilanci comunali e alla mancata erogazione dei fondi dell'8 per mille IRPEF destinati all'accoglienza di profughi. Tutto questo mentre proprio in questi giorni l'attuale governo xenofobo si appresta a inaugurare due nuovi lager di stato (Bari e Gradisca di Isonzo).
Per tanto, facciamo appello alle istituzioni, le parti sociali, l'associazionismo laico e cattolico affinchè affrontino, nell'immediato e in concertazione le urgenze messe in risalto.

Associazione Culturale Multietnica "La Kasbah"