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[Processo Sud Ribelle] Trascrizione XI Udienza
by Supportolegale Monday, Nov. 07, 2005 at 6:28 PM mail:

DEL 19 OTTOBRE 2005

ESAME DEL TESTIMONE AIELLO FRANCESCO

ESAME DEL TESTIMONE GIFUNI ANTONIO

ESAME DEL TESTIMONE D’AGOSTINO ROSARIO


[P= Presidente; D= difesa; A= accusa; R= teste]

P: [Fa l’appello]

[Prima dell’inizio del dibattimento si discute su un’istanza di rinvio del dibattimento per legittimo impedimento di un avvocato della difesa. Nonostante la Difesa insiste perché venga dichiarato il legittimo impedimento della collega. La Corte rigetta la richiesta e si procede oltre.]


P: C’era il controesame del teste Aiello.
D: (Senese) Presidente, scusi...
P: Prego.
D: (Senese) Prima che si introduca il teste per il controesame, l’avvocato Senese per i suoi assistiti vorrebbe prospettare una questione di inutilizzabilità in ordine alle dichiarazioni rese nel corso dell’esame da parte dell’Ispettore Aiello e porre una questione metodologica che questo difensore, questa Difesa a nome anche degli avvocati che sostituisce e quindi anche dell’avvocato Saverio Senese, fa presente, in ordine alla testimonianza ammessa rispetto testi indicati nella lista del Pubblico Ministero, che dalla registrazione che è in nostro possesso dell’esame dell’Ispettore si evincono una serie di elementi in equivoci che lasciano indicare ove l’oggetto dell’esame, nonostante i reiterati interventi dell’Ufficio di Presidenza per tentare di contenere la testimonianza nei limiti di legittimità e nel rispetto dell’articolo 194 codice di rito, in più punti non ha rispettato il principio in base al quale la testimonianza deve vertere su fatti determinati e non su impressioni e valutazioni del testimone medesimo. Dico questo perché il teste è stato chiamato sostanzialmente a rispondere in ordine al contenuto di intercettazioni telefoniche di cui avrebbe operato l’ascolto ed in ordine all’analisi di video relativi specificamente alle manifestazioni del 16 e del 17 marzo avvenute a Napoli. Leggo soltanto alcuni passi dell’esame. Il teste si è lasciato andare più volte ad indicazioni in ordine al 16 marzo per esempio, parto dall’inizio dell’esame. “C’era un clima di provocazione, scene molto eloquenti, si viveva un clima di tensione”: In più punti della testimonianza il testimone più che entrare nel merito, secondo me rispettando quello che è il limite imposto dalla Corte di ammettere queste testimonianze solo ove potesse riferire in ordine a spunti investigativi così come insegna ovviamente la Cassazione, se da quegli atti, cioè dalle intercettazioni e dai video il verbalizzante avesse eventualmente tratto riscontri investigativi. Il più dell’esame in realtà non verte affatto su un’attività investigativa relativa all’attività dell’Ispettore Aiello o che rientri in un patrimonio di conoscenza di questo verbalizzante. Cioè, sostanzialmente questo teste vi ha riferito le sue impressioni in ordine ad un video relativo ad un camioncino. Secondo lui, C. farebbe ampi gesti che denoterebbero il dirigere e dare delle direttive, queste sono le parole dell’ispettore. Il fatto che il 16 marzo ci sarebbe un clima di tensione e ci sarebbe stato un lancio di [Parola incomprensibile] a danno dei verbalizzanti e così via. Ora io perché faccio questa questione, Presidente? Perché ovviamente voglio segnalare che secondo noi in più punti dell’esame e temo che questo, stante il capitolato di prova della lista del Pubblico Ministero, è un tema su cui potremmo trovarci ad interloquire per tutto il dibattimento, è chiaro che se dovesse essere considerata utilizza... cioè, la Difesa ha bisogno di comprendere le linee guida della Corte in ordine a questo profilo valutativo che verrà operato poi delle testimonianze perché ammettere domande di questa natura e considerarle utilizzabili, il che secondo noi è assolutamente impossibile, porrebbe la Difesa nella condizione di dover fare dei controesami con telefonate alla mano e video alla mano per contestare punto per punto le impressioni del verbalizzante sul punto specifico. E io voglio soltanto fare un esempio in ordine proprio al [Parola incomprensibile] delle mazze, relativa alla persona di F. C. Il difensore al punto 1 delle consulenze tecniche di parte, alla lista testi, aveva per l’appunto chiesto l’ammissione di un consulente tecnico che aveva fatto una consulenza nel corso delle indagini e depositata al Tribunale del Riesame e cioè il Dottor Claudio Zullo, relativa all’analisi del video perché già nel corso delle indagini l’Accusa assumeva che C. avrebbe fatto dei gesti con le braccia, indicativi di un dare degli ordini. E tuttavia la Difesa dimostrava, nel corso delle indagini preliminari e nel corso dell’udienza del riesame che così non era. Con una consulenza che, vi invito a guardare, è l’ordinanza ammissiva della prova, non è stata ammessa. Non è stata ammessa perché la Corte ha ritenuto inammissibili testimonianze che potessero esprimere elementi valutativi sui video. E però, noi ci troveremmo ora nella situazione di minorata difesa e nella situazione paradossale per cui l’Accusa può, attraverso l’esame dei poliziotti e dei verbalizzanti, introdurre elementi di suggestione e cioè elementi soggettivi di valutazioni di video, mentre la Difesa non può, sulla base delle consulenze, operare una difesa di pari grado e pari livello perché queste consulenze sono state dichiarate inammissibili. E allora, io partendo da questo esame e partendo dal fatto che, per dire, anche la manifestazione del 16 marzo del 2001, noi abbiamo articolato una prova documentale che è stata ammessa, abbiamo chiesto l’acquisizione della videocassetta contenente il TG5 trasmesso il 16 maggio 2002 alle ore 20.00, ho la lettera di trasmissione di Canale 5 ed ho con me la videocassetta che produco materialmente ora perché mi ero riservata di farlo, era presente un mio sostituto quando [Parola incomprensibile] articolato la prova documentale che è stata ammessa. Ho fotografie da cui si evince l’esatto contrario rispetto a quanto sostiene l’ispettore. Allora io vi chiedo di voler dichiarare inutilizzabili le dichiarazioni del teste in ordine a momenti valutativi rispetto a materiali audio e video e a materiale intercettativo e comunque vi chiedo di proiettare in aula, con tempi e modi che questa Corte deciderà, anche eventualmente al termine dell’esame dei testi del Pubblico Ministero, ma vi chiedo comunque di proiettare in aula i video relativi al 16 e al 17 marzo 2001 di cui ho già chiesto l’acquisizione nella illustrazione della prova ed il video del TG5 con lettera di trasmissione che Canale 5 trasmetteva agli avvocati Pisapìa e Senese, quali prova documentale per contrastare diciamo l’impostazione accusatoria sin dalle fasi iniziali del dibattimento perché noi riteniamo che questa metodologia potrà soltanto appesantire un dibattimento che, invece, avendo voi i materiali, potrebbe essere molto più celere e soprattutto non suggestionato, non introducendo elementi che possano suggestionare la Giuria Popolare ovviamente, non i giudici togati che hanno l’esperienza per discernere con neutralità le prove ammissibili da quelle inammissibili, ma è chiaro che questa Difesa deve porre oggi questa questione anche perché se dovesse essere sciolta la riserva in un senso che noi auspichiamo, potremmo anche, con estrema semplicità, delegare per le udienze in cui c’è soltanto un accertamento legato a trascrizione e intercettazione, è chiaro che la Difesa non ha interesse ad operare dei controesami lunghi quando il teste ha solo trascritto delle intercettazioni e non ci può riferire sue impressioni personali e soggettive. In questo senso produco la lettera di Canale 5 ed una fotografia, cioè, una legenda con un’illustrazione prova che io ho depositato all’udienza dell’aprile attraverso l’avvocato D’Addabbo, il 13 aprile duemila...
P: Cioè, solo materialmente non ce l’abbiamo dice lei, perché noi l’abbiamo ammesso, perché nel capitolato di pro...
D: (Senese) L’avete ammesso perché nella... Allora, ora sono più precisa. Allora, la richiesta...
P: Noi abbiamo ammesso tutte le prove documentali della Difesa al 13 aprile.
D: (Senese) La Corte nell’ordinanza...
P: ...ammettiamo tutte le prove documentali.
D: (Senese) Documentali.
P: Materialmente non ce l’abbiamo.
D: (Senese) Non le avete.
P: Oh, ecco, va bene.
D: (Senese) Allora, io produco oggi una fotografia di C. relativa alla manifestazione del 16 marzo 2001 e la lettera di trasmissione della videocassetta relativa al TG5 del 16 maggio 2002. Mentana mandò al telegiornale le immagini di C. vicino a questo fantomatico camioncino con le mazze e, dal telegiornale che è stato proiettato in aula all’udienza di riesame, emerge in maniera in equivoca che C. non dirige assolutamente nulla, ma anzi, il più delle volte litiga con i manifestanti e li allontana dal camion e impedisce che venga effettuata una [Parola incomprensibile] di mazze. Per quanto riguarda le videocassette, avendone io una unica copia, che ho estratto in copia integrale dal fascicolo del Pubblico Ministero, se la Corte acconsente a proiettarle oggi le, se c’è un videoregistratore, le esibisco in visione, altrimenti ne farei fare un duplicato da depositare nei prossimi giorni nella cancelleria della Corte d’Assise. Sono tre videocassette: due del fascicolo del Pubblico Ministero ed una che abbiamo fatto acquisire noi, del TG5 di Mentana.
P: Ci ritiriamo un attimo.
[La Corte si ritira]
P: Avvocato, questa fotografia lei non l’aveva indicata tra le prove documentali.
D: (Senese) [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: E io non l’ho trovata adesso.
D: (Senese) [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: Lei l’aveva indicata?
D: (Senese) [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: I filmati certamente sì, ma la fotografia io non l’ho trovata.
D: (Senese) [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: A meno che non acconsente il Pubblico Ministero, che non ho fatto interloquire prima. Interloquisca su questa questione.
A: Il Pubblico Ministero non si oppone alla produzione di questa fotografia.
D: (Senese) Presidente, comunque c’è una legenda con tutte le prove richieste e c’è... io purtroppo non...
P: La foto io non l’ho trovata. Va be’, comunque non si oppone il Pubblico Ministero e la Corte ne dispone l’acquisizione. Quanto alle cassette le ha già acquisite, perché ha acquisito tutte le prove documentali, quelle di cui all’indice. Quanto al problema metodologico la Corte ribadisce l’ordinanza emessa di ammissione delle prove in cui è scritta anche la metodologia dell’escussione dei testi, quanto alla specifica inutilizzabilità della frase o della parola si riserva all’esito, cioè nella fase deputata alla inutilizzabilità degli atti e delle deposizioni testimoniali.
D: (Senese) [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
VOCE NON IDENTIFICATA Al microfono! Al microfono!
D: (Senese) [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: Per la visione in aula, si riserva su questo all’esito della escussione dei testi. Avremmo difficoltà in questo momento...
D: (Senese) Scusi, funziona questo microfono?
P: ...anche a reperire gli strumenti per la visione dei filmati, ci dovremo organizzare un attimo.
D: (Senese) Va bene Presidente, faremo un calendario e decideremo ovviamente quando procedere.
P: Sì.
D: (Senese) - Grazie.
VOCE NON IDENTIFICATA Aiello?
P: Sì.

ESAME DEL TESTIMONE AIELLO FRANCESCO: Si procede all'esame e al controesame del testimone nel modo che segue:
P: Aiello, lei è sempre sotto il vincolo del giuramento, dell’impegno. Le ricordo che non può esprimere valutazioni, opinioni per come abbiamo stabilito all’udienza scorsa. Prego, chi inizia il controesame?
VOCE NON IDENTIFICATA [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: Prego, avvocato.
D: (Branda) Buongiorno Ispettore. Branda per i suoi assistiti F. ed E. C. Dal suo esame dell’udienza scorsa abbiamo capito, finalmente, che lei ha in sostanza visionato tutti i video relativi dall’OCSE di Napoli del 16 e 17 marzo del 2001 fino a tutta l’attività relativa invece all’occupazione delle agenzie interinali del 2 luglio del 2001. E’ vero questo?
R: Sì.
D: (Branda) La sua attività, quindi, non è proseguita poi per la fase successiva di Genova, di... di...
R: No, no, ci sono anche...
D: (Branda) C’è stata anche quella.
R: Anche quella c’è stata, ma ripeto, è stato un lavoro di equipe, di gruppo.
D: (Branda) Okay. Allora, per quello che riguarda Napoli, partiamo dal 16 marzo di Napoli, all’OCSE. Lei ricorda, diceva l’altra volta, di aver visto, di aver visionato alcuni video relativi a F. C., L. A. del 16 marzo...
R: Del 16 marzo.
D: (Branda) ...parliamo del Vomero, erano al Vomero, giusto?
R: Sì.
D: (Branda) È giusto questo. E che cosa si vede, se ce lo può ripetere.
R: Allora, si vede L. A. che pone una zucca sulla testa del polizio...
D: (Branda) Sì, questo è successo...
R: Per quanto riguarda F. C. ...
D: (Branda) Questo è successo a Piazza Plebiscito, glielo dico io. Prima di questo nel video è riportata un altro... altre cose sono riportate. Le posso dire che queste cose si sono verificate al...
R: In quella circostanza, ho visionato il video, eh?
D: (Branda) Sì.
R: Di quella quando i manifestanti, in particolare C. F., L. A. e C. F. erano di fronte al cordone di polizia.
D: (Branda) Quindi lei non ha visto quello immediatamente precede... quello che è successo immediatamente prima?
R: Non me lo ricordo.
D: (Branda) Lei non ha visto, per esempio, una sorta di incontro organizzato davanti al McDonald’s, parlo del Vomero.
R: No, no, no.
D: (Branda) Quello che lei dice è un po’ dopo e si riferisce a Piazza Plebiscito.
R: Io quel filmato... se lo rivedessi saprei rispondere su quel filmato che ho visto.
D: (Branda) Per cui non ha visto un banchetto con delle cose messe sopra?
R: Non l’ho visto.
D: (Branda) Non ha visto niente di tutto questo?
R: No.
D: (Branda) Non ha visto neanche una pecora?
R: Non ho visto questo video.
D: (Branda) Neanche una pecora?
R: No, no.
D: (Branda) Neanche una pecora. Va be’, allora andiamo...
R: Ho visto questa parte del video, questo è sicuro.
D: (Branda) Sì, andiamo invece a Piazza Plebiscito. Lei dice che C. e A. sono alla testa di un corteo, alla testa di un qualcosa?
R: Alla testa dei manifestanti che sono lì davanti.
D: (Branda) Cosa tiene C. in mano?
R: Noi l’abbiamo chiamata forse con un termine prettamente dialettale, “frasca”.
D: (Branda) Mi faccia vedere quanto è lunga questa frasca, con le mani, per favore.
R: (Sorride)
P: Va be’, dica la lunghezza senza le mani.
D: (Branda) La lunghezza, sì.
R: Quanto un braccio.
P: Quanto un braccio?
R: Il mio braccio.
P: E quant’è? Ottanta centimetri il suo braccio?
R: Sì, non è un metro, diciamo ottanta centimetri.
P: 80 centimetri.
D: (Branda) E nell’altra mano C. cosa teneva lo ricorda?
R: Non me lo ricordo. Ricordo questo particolare perché...
D: (Branda) Non si ricorda se teneva un peperoncino nell’altra mano?
R: (sorride) no, no.
D: (Branda) Lei ha parlato di lancio di ortaggi. Ci può dire se quest’attività è stata posta in essere dal C. F.?
R: Il C. F., almeno in quel video...
D: (Branda) Parlo del 16.
R: No, no, lui mi pare che ha fatto solo questo gesto di interporre questa “frasca”, questo ramoscello.
D: (Branda) Questa è una sua valutazione e già l’altra volta il Presidente le ha detto che non le era consentita proprio perché è una sua valutazione.
R: Cioè, quello che ho visto le sto dicendo.
P: Ha detto quello che ha visto, avvocato.
D: (Branda) No, l’altra volta l’ha anche ripreso, Presidente.
P: Si è corretto poi su questa...
R: Io mi sono corretto l’altra volta.
D: (Branda) Si è corretto su sua indicazione.
P: Si è corretto dopo ed ha detto che ha visto sollevare questa “frasca” chiamiamola così, fra virgolette.
D: (Branda) Questo ramoscello più che altro.
P: Questo rametto, questo ramoscello.
D: (Branda) Ai fatti del 16 dal filmato che lei ha visionato sa dirmi se c’era C. E.? L’ha visto?
R: No, nei fatti del 16 no.
D: (Branda) No. Andiamo al 17.
R: Sì.
D: (Branda) Dov’è C. F. il 17? Lei lo vede?
R: C. F., se non ricordo male, in quel video è stato visto la ma... no, no, comunque non è stato visto nel video del 17, che io mi ricordi non è stato visto.
D: (Branda) C. E.?
R: No, neanche.
D: (Branda) Neanche. L’occupazione del 2 luglio, cosiddetta occupazione dell’agenzia interinale.
R: Sì.
D: (Branda) Lei ha detto di non aver partecipato al servizio d’ordine.
R: No.
P: A quale città si riferisce?
D: (Branda) A Cosenza. Al 2 luglio, occupazione agenzia interinale. Comunque lei ha detto che C. era presente?
R: Sì.
D: (Branda) Così come pure ha riferito che non si sono verificati episodi di violenza in occasione di quella riunione, chiamiamola così.
P: Non faccia domande ripetitive avvocato, l’ha detto. L’ha detto, ha risposto su questo.
D: (Branda) Se io le dico che da tutti i video che lei ha visionato, che immagino siano stati parecchi, parecchie ore, decine di ore se non addirittura di più, è corretto se io dico che lei non ha visto neanche un attimo di violenza da parte di C. F.? Se dico questo dico bene?
R: Eh...
D: (Branda) Lei deve rispondere sì o no.
R: Sì.
D: (Branda) Non ho nessun’altra domanda. Grazie.
P: Prego. Chi procede?
D: (Senese) Avvocato Senese. È acceso il microfono?
VOCE NON IDENTIFICATA [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
R: Ispettore, mi scusi, io non la vedo! Sì, prego, la sento.
D: (Senese) Io le volevo chiedere ad integrazione delle domande che le sono state poste, lei per l’appunto ci ha detto che l’attività che lei ha compiuto si è limitata alla visione dei video e, se ho ben compreso, anche all’ascolto di intercettazioni?
R: Sì, è esatto.
P: Già l’ha detto questo.
R: Ci sono molte intercettazioni firmate anche da me.
D: (Senese) E però, mi corregga se sbaglio, io ho trovato un po’ tutte le trascrizioni, in realtà sono telefonate che avete riascoltato alla D.I.G.O.S. di Cosenza, cioè nel verbale l’ufficiale di polizia giudiziaria, appunto quelle che ha operato lei, scrive: “ufficiale di polizia giudiziaria”, e c’è il nome di chi ha riascoltato la telefonata.
R: Sì.
D: (Senese) Quindi sono riascolti di telefonate di cui...
P: Cioè? Vuol dire che non c’è stato un ascolto contemporaneo alla telefonata? Che vuol dire riascolto?
D: (Senese) Sono telefonate intercettate e trasmesse da Napoli, da qui ci arriverò, quindi ascoltate in diretta da altra autorità inquirente e poi trasmesse alla Procura di Cosenza e pertanto ascoltate solo...
P: Diciamo non contemporaneamente alla telefonata o alla conversazione, ma successivamente.
D: (Senese) Esatto.
P: C’è un doppio passaggio, questo vuole dire lei?
D: (Senese) Esatto.
P: Va bene.
D: (Senese) Lo conferma, ispettore?
R: Sì, sì, perché all’acquisizione poi man mano degli altri procedimenti e dell’altro materiale intercettato, che poi è stato trasmesso a noi per il riascolto, appunto è stato fatto il riascolto ovviamente su telefonate che erano già state ascoltate in... sì, sì, comunque lo confermo.
D: (Senese) E voi poi avete operato una trascrizione sommaria di quelle telefonate? Cioè, solo un vostro riassunto di quelle conversazioni?
P: Un brogliaccio? Un brogliaccio riassuntivo?
R: No, alcune sono state, abbiamo riferito di ciò al Pubblico Ministero, siccome erano state trascritte, le abbiamo sentite ed erano scritte abbastanza, come dire...
P: ...per esteso?
R: Erano state trascritte per esteso e quindi erano fedeli diciamo, e al riascolto non abbiamo...
D: (Senese) ...proceduto alla trascrizione.
R: Proceduto alla trascrizione.
D: (Senese) Quindi, due domande, scusi. La prima. Oltre al materiale audio voi avevate già dei brogliacci su cui avete lavorato?
R: C’erano anche dei brogliacci negli atti che sono stati acquisiti. Sì, certamente.
D: (Senese) E quelle, lei ha detto, di cui non ci sembrava soddisfacente... Perché? C’erano delle conversazioni che secondo voi il materiale audio non corrispondeva al brogliaccio?
R: No, erano trascritte. Le abbiamo sentite e poi erano trascritte, rispecchiavano fedelmente quello che abbiamo sentito.
P: Rispecchiavano fedelmente ha detto.
D: (Senese) E perché, allora, ne avete trascritte solo alcune? Lei prima rispondendo alla mia domanda ha detto: “noi la trascrizione sommaria l’abbiamo fatta di quelle che erano abbastanza fedeli. Le altre, l’abbiamo rifatta”. Ci può far capire perché...
P: No, no, forse non ha detto questo.
R: No.
P: - .Mo’ mi stavo distraendo anch’io.
R: No.
P: Ripeta la risposta, prego.
R: Io ho detto che c’erano molte telefonate di quelle che sono state assunte agli atti poi presi da altri procedimenti e tra cui quello di Napoli, che abbiamo riascoltato e che abbiamo riferito essere... diciamo non abbiamo riferito al Pubblico Ministero e non le abbiamo ulteriormente ritrascritte queste.
P: Non le avete ritrascritte?
R: No.
P: No, non le abbiamo ritrascritte ha detto.
D: (Senese) E quindi perché i verbali recano l’indicazione “trascrizione sommaria”? Quasi tutte le telefonate, sia quelle citate la scorsa volta da lei nel corso del suo esame che quelle depositate al fascicolo del Pubblico Ministero che recano la sua firma, sopra c’è scritto “verbale di trascrizione sommaria”.
R: E si vede che in quel caso è stata fatta, ma io adesso non ricordo precisamente la...
D: (Senese) Ho capito. Senta, si è recato lei personalmente a Napoli a prendere questo materiale?
R: Ci sono andato a Napoli.
D: (Senese) Ci può dire...
R: Ricordo che ci dovrebbe essere una mia relazione agli atti, ho preso due videocassette.
D: (Senese) Ecco, a me questo interessava. Lei ha firmato un’informativa il 18 aprile del 2002 indirizzata al dirigente della D.I.G.O.S. di Cosenza, Dottor Cantafora. Lei è andato a Napoli per materialmente prendere i video relativi alle manifestazioni del 16 e 17 marzo 2001. Ci può dire quando è andato, se ricorda, e quanto tempo si è trattenuto?
R: Non me lo ricordo.
P: E la rilevanza della domanda qual è, avvocato?
D: (Senese) Presidente, che dalla relazione emerge che l’Ispettore Aiello ha visionato i video a Napoli, nella giornata del 17. E quindi, tra il viaggio, mentre è arrivato alla Questura, ha visionato i video e se n'è tornato a Cosenza, questi video di cui noi parliamo vorrei capire quanto tempo li ha visti! Dalla relazione risulta che ha visto i video relativi alle manifestazioni di Napoli dal 15 al 17 marzo 2001. Lui li ha visti a Napoli, presso la Questura di Napoli, D.I.G.O.S., il 17 aprile. Il giorno dopo torna a Cosenza e relaziona.
P: Ma la rilevanza qual è? Che non è fedele la relazione ai video?
D: (Senese) Presidente, se i video vengono visionati per 10 minuti o per mezz’ora credo che abbia una certa rilevanza perché poi c’è l’informativa rispetto agli identificato e tutto, cioè è stato fatto tutto in una contestualità ed io vorrei capire in quanto tempo e secondo quali modalità. Credo che questo sia rilevante ai fini del ricordo poi, perché è chiaro che noi poi eccepiamo una serie di discrasie rispetto ai video.
P: Però i video li abbiamo acquisiti e su questo non ci piove.
D: (Senese) Io volevo far trovar ingresso...
P: Qua vediamo l’attività che lui ha compiuto in relazione ai video e in relazione alle intercettazioni, questa è la deposizione di questo teste.
D: (Senese) Quindi lei conferma, ispettore...
P: L’attività che ha compiuto.
D: (Senese) Lei conferma che si è recato il 17 aprile 2002, a Napoli, e i video relativi al Global Forum di Napoli li ha visionati presso la Questura di Napoli?
R: Se c’è la mia relazione che lo conferma... anche perché comunque è potuta essere anche possibile una cosa del genere perché mi ricordo che in altre occasioni, anche a Genova, è stato sempre visto qualche filmato. E se infatti lei prende quella circostanza del 16, si vedono subito le tre persone che sono state poi riconosciute.
D: (Senese) Sì, ma noi non discutiamo sulla identificazione delle persone, il tema è un altro.
R: È possibile. Se c’è scritto è stato possibile.
D: (Senese) Ho capito. Senta, lei rispetto ai fatti del 16 marzo del 2003 alla Questura, D.I.G.O.S., il 17 aprile 2002 quanti video ha visionato? Lei sa che rispetto alla manifestazione del 16 marzo ci sono tre video differenti? Tre filmati.
R: Guardi, io ho visionato quelle due videocassette che ho preso a Napoli.
D: (Senese) Quanti filmati c’erano rispetto alla manifestazione del 16 marzo?
R: Guardi, adesso le ripeto che non lo ricordo. Ci sono quelle immagini...
D: (Senese) Ricorda che c’erano diversi filmati di riprese in parti differenti della città?
R: Sicuramente sì, ci sono.
D: (Senese) Lei quali ha visionato? Quali e quanti?
R: Guardi, io ho visionato le cassette. Adesso non mi ricordo, a distanza di tre anni e mezzo, quattro anni, quando e quanti. Non mi ricordo.
D: (Senese) Non si ricorda. Ricorda se questi filmati o questo filmato, visto che lei non è in grado di dirci neppure quanti fossero i filmati relativi al 16 marzo, che ha visionato, quanto duravano, la durata, quanto tempo?
R: Il tempo non lo ricordo. Ricordo sicuramente quello del 16 e di quella circostanza di cui io ho fatto menzione nella mia testimonianza.
D: (Senese) Ispettore...
P: Ha risposto. Lui ha visionato quello, ha visionato il filmato, ricorda quel particolare e quello ha riferito.
D: (Senese) Quindi non ricorda né quanti filmati ha visto e né quanto duravano?
R: Ho visto due video [Voci sovrapposte, parole incomprensibili]
D: (Senese) [Voci sovrapposte, parole incomprensibili] degli spezzoni delle manifestazioni ha visto?
P: Ha visto, ribadisce, ha visto due videocassette e non ricorda quanti filmati contenessero le cassette.
D: (Senese) Ricorda se avessero l’audio?
R: L’audio c’era.
D: (Senese) Ricorda delle frasi specifiche?
R: Le frasi che ricordo sono quelle relative al 16 marzo. Quelle del 17, come ho già detto nella...
D: (Senese) Sto parlando del 16 marzo, ispettore.
R: Sì, sì.
D: (Senese) Ricorda che si sentivano frasi del tipo “Armati di carciofi e scolapasta...”
R: Sì, sì.
D: (Senese) “...vengano avanti! Vengano avanti e manifestino anche loro!”
R: Sì, sì.
D: (Senese) Ricorda che i manifestanti avevano degli scolapasta in testa?
R: Questo non me lo ricordo, ma queste parole me le ricordo.
D: (Senese) Quindi ricorda che era un tono agreste diciamo? Di una manifestazione con ragazzi con gli scolapasta in testa?
R: Il tono non lo posso commentare, quindi non...
D: (Senese) No, no, io non le ho chiesto...
R: Se è lei che dice che è agreste, e allora lo riteniamo agreste!
D: (Senese) [Voci sovrapposte, parole incomprensibili] nel senso dell’atmosfera, perché su questo è chiaramente compito nostro riflettere.
P: Però ha detto che anche l’aggettivo non lo può confermare perché mo’ ha imparato come deve rispondere!
R: Dico quello...
D: (Senese) Senta, lei ha visto ed ha sentito F. C., con un tesserino, che diceva: “Signori e signore, mi facciano passare, ho l’accredito!”
R: Sì.
D: (Senese) “Il Ministro mi fa passare e così parlerò”?
R: Sì.
D: (Senese) Lei l’ha sentite queste frasi?
R: Sì.
D: (Senese) Ovviamente era una provocazione perché C. non aveva alcun accredito ad accedere. O vi risultava che avesse un accredito?
R: Lo dice lei che è una provocazione, avvocato!
D: (Senese) Senta, le risulta che Ca. alzando un cavolo che recava in mano, e staccandone una foglia, affermava: “Offriamo un segno di pace!”?
R: Penso che ricordo anche questo.
D: (Senese) Ricorda che C. in modo provocatorio, staccando un’altra foglia di cavolo che aveva in mano, affermava: “Una pericolosissima sassaiola!”?
R: Il modo, le ripeto, non lo...
D: (Senese) La frase, la frase!
R: Sì, la frase sì.
D: (Senese) Quindi il lancio di ortaggi è una foglia di cavolo staccata e buttata a terra con la frase: “Questa è una pericolosissima sassaiola!”?
R: Sì, l’ha detta questa frase.
D: (Senese) Senta, la verdura che lei ha visto, si trattava di un cavolo e di una zucca, quella famosa, che poi L. A. ...
R: Sì.
D: (Senese) Quindi questa era la verdura? Un cavolo che uno imbracciava, dicendo: “Offriamo un segno di pace!” e una zucca in testa?
R: E la zucca con cui A. L. oltraggiava il collega.
D: (Senese) Ho capito. Io ovviamente sull’oltraggiava, Presidente poi valuterete voi anche perché l’oltraggio non esiste più e l’ispettore, forse, che fa [Voci sovrapposte, parole incomprensibili]
P: Non commenti la risposta, avvocato.
D: (Senese) Fatti del 17 marzo. Lei ha detto nella scorsa udienza, nel corso dell’esame del Pubblico Ministero, che C. sarebbe stato alla testa del corteo e poi ha fatto riferimento all’Agenzia Adecco, di Napoli.
R: Sì.
D: (Senese) E che addirittura, nel video, lei ha visto computer buttati a terra.
R: Sì.
D: (Senese) È questo? Lo ricorda?
R: Sì, sì, sì.
D: (Senese) Ora, quando lei ha visionato il video, nel momento in cui la testa del corteo dove c’era anche C., passava, l’Agenzia Adecco veniva assolutamente ignorata, il corteo passava oltre e non c’è nessun assalto all’Agenzia?
R: No, io ricordo che questa circostanza veniva zummata nel video e sicuramente era... accadeva nel momento in cui il corteo era passa... cioè, la testa del corteo era passata.
P: Scusi ispettore, quale circostanza?
R: Durante gli scontri del 17, nella circostanza del 17, cioè voglio dire che quel giorno, ecco...
P: Quel giorno...
R: Durante la manifestazione.
P: Che succedeva?
R: L’Agenzia Adecco veniva in pratica zumma... cioè, gli incidenti che stavano avvenendo lì da parte dei manifestanti che comunque non si riescono a vedere, c’è la zummata, ma molti erano col volto travisato. Quello che si S. sto descrivendo. E ricordo che più o meno avveniva, come spazio dico, al centro del corteo.
D: (Senese) Ecco, questo mi interessa capire.
R: È questo.
D: (Senese) La testa del corteo era passata e l’Agenzia non era stata toccata?
R: Sì, sì, in quelle immagini sì.
D: (Senese) Quindi C. era passato oltre. E se poi, dopo, la coda del corteo ha attaccato l’agenzia, ma nel video si vede che la testa del corteo dove era posizionato F. C. era già passata. È corretto?
R: Sì, sì, non era... Si vedono le immagini ed è così.
D: (Senese) Quindi C. non ha partecipato affatto a questo attacco all’Agenzia Adecco di Via De Pretis. È corretto?
R: Non l’ho mai detto.
D: (Senese) E volevo precisarlo perché i due fatti rimanevano in dubbio nel suo esame. Senta, lei dice di questo famoso camion e fa riferimento alla circostanza che, nel video del 17 marzo, il camion ha la targa occultata. Lei dice testualmente che è lo stesso camion che era stato usato qualche giorno prima, però non ha potuto indicare la da..., su domanda dell’ufficio di Presidenza, più volte non ha indicato la data di quando sarebbe stato qualche giorno prima. E allora io volevo capire...
P: Però la risposta l’ha data. Adesso io non ho la trascrizione, l’ha detto...
R: Era su un video che aveva preso il Pubblico Ministero.
P: Ecco, aveva visionato un altro video, così ha detto. Faccia la domanda.
D: (Senese) No, però non è stato in grado di farci capire quando...
P: Per noi, perché è un po’ difficile non conoscendo gli atti, e poi non abbiamo la trascrizione. Questa è stata la risposta che ha dato avantieri. Faccia la domanda.
D: (Senese) Allora, se la targa del camion era occultata, lei in base a quali elementi di fatto ci dice che era lo stesso camion che ha visto in un altro video che non sa collocare neanche nello spazio e nel tempo?
R: Perché risultava da atti contenuti all’interno del procedimento di Napoli.
D: (Senese) Quali atti? Io conosco il procedimento di Napoli, se mi può dare una mano così lo produciamo.
R: No, non mi ricordo. Ho visionato delle carte, delle cose, ma comunque non ricordo la cosa con esattezza.
D: (Senese) Quindi lei non è assolutamente in grado di fornire un elemento di fatto su questa circostanza della targa e che il camion sarebbe lo stesso di una data imprecisata, precedente?
R: Per adesso no, non ricordo.
D: (Senese) No. Senta, le risulta che il corteo del 17 marzo è stato caricato dalla Polizia?
R: Risulta che ci sono stati scontri fra i manifestanti e le forze dell’ordine.
D: (Senese) E le risulta che ci sono stati molti feriti, che c’è stata una carica molto violenta della Polizia a Piazza Municipio?
R: Le ripeto, non ero a Napoli e di conseguenza non le posso dire se c’è stata una carica della Polizia o ci sono stati scontri. Le posso dire che ci sono stati scontri anche per averlo appreso dalla televisione, dalle cassette che ho visionato.
D: (Senese) Sì, a me interessa non dalla televisione, ma da elementi d’indagine.
R: No, dalle videocassette che ho visionato, quelle che le ho detto prima.
D: (Senese) Senta, ci può dire quando C. era vicino a questo camion che gesti avrebbe fatto? Il gesto di fa... oggettivo che lei ha indicato come dare direttive.
R: Penso che a questo punto, non potendo esprimere delle valutazioni personali, sia più opportuno forse vedere il video.
D: (Senese) Io sono d’accordo con lei.
R: Anche perché io qualsiasi cosa dicessi in merito potrebbe sollevare qualche opposizione.
D: (Senese) Lei mi sembra di grande buonsenso e io sono d’accordissimo con lei. Allora, passiamo al tema delle agenzie di lavoro interinale. Alla scorsa udienza lei ha fatto riferimento ad una lettera di F. C. inviata alle agenzie di lavoro interinale e lei testualmente dice: “In cui le minacciava a chiudere le agenzie”. Ci può dire a quale lettera si riferisce? Avete riscontrato realmente di questa lettera? L’avete sequestrata?
R: Questa lettera è stata oggetto di acquisizione su delega del Pubblico Ministero e poi è stata sub delegata alla D.I.G.O.S. di Genova in occasione del fatto di sentire uno dei responsabili che l’aveva appunto ricevuta.
P: [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
R: E questo signore che è stato, l’ho detto nella precedente udienza...
P: Sì, l’ha detto.
R: L’ha prodotta in quella sede, con...
D: (Senese) Senta, scusi, quella a cui lei fa riferimento e che è nel fascicolo del Pubblico Ministero non è una lettera, è un comunicato A.N.S.A. E’ quella che si chiama “La rivolta dei cacciaviti” se non sbaglio?
R: No, non era questa.
P: No, credo che sia un’altra cosa.
A: Sì, è un’altra cosa.
D: (Senese) Pubblico Ministero, scusi, non suggerisca al teste! Io so come fare le domande!
P: Ha risposto.
A: Io mi oppongo alla domanda così formulata perché travisa i fatti. I documenti...
D: (Senese) In sede di controesame posso fare domande suggestive! Se posso completare...
P: Sì, però credo che il teste non abbia detto questo la volta scorsa.
R: No, no, no.
P: Ripeto, non ho la trascrizione.
D: (Senese) Ce l’ho io.
P: No, lei non ha la trascrizione.
D: (Senese) Ho la registrazione.
R: No, nessuna rivolta e nessuna cosa. C’è una lettera...
D: (Senese) No, dice...
P: Trovalo il punto, ha detto un’altra cosa.
D: (Senese) “È stata rilevata una lettera inviata da C., è stata rilevata una lettera inviata da C. ...”
R: Ma perché questo...
D: (Senese) Scusi, mi faccia completare.
R: Prego, prego.
D: (Senese) E poi lei ci dà tutti i chiarime... perché io ho interesse a che si chiarisca la verità. “È stata rilevata una lettera inviata da F. C. alle agenzie di Genova che l’invitava, li minacciava a chiudere, le agenzie interinali. Se non mi ricordo male questo era il contenuto di questa lettera.” Allora, io voglio sapere qual è questa lettera in cui C. avrebbe minacciato le agenzie interinali, se l’avete trovata, se l’avete sequestrata, se dai tabulati delle utenze di C. vi è prova di un fax inviato alle agenzie, se avete escusso i titolari delle agenzie di lavoro di Genova per verificare se avessero ricevuto questa lettera, cioè, fateci capire in base a quali elementi di fatto, d’indagine...
R: L’abbia...
D: (Senese) ...noi riteniamo che c’è una lettera di C. alle agenzie interinali.
R: L’abbiamo acquisita attraverso una subdelega inviata a Genova e allegata ad un verbale di sit da parte del testimone che in quel momento rendeva dichiarazioni sul fatto di averla ricevuta.
P: Io anche ricordo questa risposta.
D: (Senese) Ma non c’è la lettera.
P: Forse è una precisazione alla frase che, anche quella ricordo, ha detto il teste.
R: Sì, se poi la si vuole chiamare lettera, no... non...
D: (Senese) Se il Pubblico Ministero è in grado di esibircela così la guardiamo un attimo.
P: Ha parlato di una sit.
A: La lettera è qui.
D: (Senese) Me la fa vedere un attimo?
A: [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
D: (Senese) Lei non deve interloquire! Mi dà la lettera?
A: È prodotta agli atti della [Parola incomprensibile].
P: Non si ricorda il nome di uno di Genova, dell’agenzia interinale di Genova, questo ha detto.
R: Pastorino.
P: Come si chiama?
R: Un certo Pastorino l’aveva fornita.
P: E lo dica al microfono, forse l’altra volta non l’ha detto.
R: No, non l’ho detto.
P: E come si chiama?
R: Era un certo Pastorino, che era stato sentito dalla Questura di Genova e l’aveva prodotta in quell’occasione.
D: (Senese) Quindi lei si riferisce ad una lettera del 2 luglio 2001, non firmata, cioè Rete No Global Coordinamento Sud Ribelle?
R: Io ho riferito che...
D: (Senese) Scusi un attimo, gliela faccio vedere.
R: No, no, non c’è bisogno, la ricordo benissimo.
D: (Senese) Allora, la lettera che il Pubblico Ministero mostra in visione è una lettera non firmata che ha la dicitura Rete No Global Coordinamento del Sud Ribelle, datata Napoli 2 luglio 2001, ed è stata mandata via fax.
R: Sì.
D: (Senese) Non c’è la fotocopia di una busta, è chiaramente un fax.
R: Sì, sì, questa che ha lei in mano, sì.
D: (Senese) Avete fatto accertamenti per capire da dove fosse stata inviata?
R: Allora, ho già detto nella mia scorsa testimonianza che lì è stato rilevato il numero di cellulare di cui è intestatario F. C. ed è a F. C. che, questo lo dice lui in un’intercettazione di una telefonata...
D: (Senese) Ah, ecco, ci siamo arrivati!
R: ...scusate, ho perso il filo!
P: Dunque, ha rilevato dal fax il numero di cellulare di F. C.
R: Il numero di cellulare di F. C.
P: E lo dice lui chi, in un’intercettazione?
R: E lo dice lo stesso C. che una volta che ha inviato la le... hanno inviato la lettera, ha inviato la lettera, non mi ricordo bene, la possiamo andare a trovare, quelli delle agenzie di Genova lo hanno chiamato per chiedergli spiegazioni.
D: (Senese) Allora, mi scusi ispettore, facciamo qualche precisazione. Questo è un fax inviato ai responsabili delle agenzie di lavoro interinali di Napoli.
R: Sì.
D: (Senese) Il numero di cellulare di F. C. non è ovviamente il mittente del fax perché immagino che da un cellulare...
R: Io infatti ho detto: “C’è il cellulare, è un dato di fatto, c’è il cellulare di...”
D: (Senese) Quindi praticamente sotto io leggo la dicitura...
R: Poi ovviamente non faccio delle considerazioni.
D: (Senese) ...è un documento politico. Giusto? È un documento politico dal titolo “L’essere umano non è un cacciavite” quello che dicevo io, la rivolta dei cacciaviti.
R: Non so se è un documento politico, questo me lo sta dicendo lei.
D: (Senese) Lei l’ha mai letta questa lettera?
R: Ha detto che se non avessero provveduto a chiudere le agenzie interinali, avrebbero provveduto loro a murarle, me lo ricordo chiaramente.
D: (Senese) Senta, in calce alla lettera c’è scritto “per informazioni rivolgersi...” e c’è “3XXXXXXXXX”?
R: Sì, sì, sì.
D: (Senese) Per la sua esperienza di inquirente e di investigatore, un signore che vuole fare un reato mette, dice: “per informazioni rivolgersi” e mette il suo numero di cellulare? Per la sua esperienza di inquirente sul territorio, mi faccia capire.
A: Io mi oppongo alla domanda perché non è rilevante.
P: Sì, non è ammissibile la domanda così. Riformulatela.
D: (Senese) Il cellulare di F. C. è stato apposto in calce al documento, “Per informazioni rivolgersi al numero...” E’ corretto?
R: Sì.
P: L’ha detto avvocato, l’ha detto.
D: (Senese) Perfetto, grazie. Torniamo alla telefonata. La telefonata a cui lei ha fatto riferimento, che vi ha consentito di risalire al documento, che è un comunicato A.N.S.A. glielo dico io, inviato poi alla redazione romana di Repubblica, è la telefonata del 2 luglio 2001 delle 19.07 ed è una telefonata da F. C. ad una giornalista di Repubblica. Lo ricorda?
R: Sì, sì.
D: (Senese) Quindi telefona alla stampa, parlando con la Repubblica, con la giornalista Ginori pubblicizza l’iniziativa politica alla giornalista e le chiede di fare l’articolo sul giornale?
R: Guardi, io da quella lettera, o come lo chiama lei, comunicato, quindi tutta l’interpretazione che lei gli dà, io ho visto solo l’intenzione.
P: Non lo può dire.
R: Cioè, adesso non voglio esprimermi...
P: Non lo può dire!
R: Non lo posso dire, scusatemi se ritorno sull’errore perché purtroppo poi... C’è scritto che se non chiudevano le agenzie interinali, le avrebbero murate. Io ho rilevato questa frase che per me è importante dal punto di vista investigativo.
D: (Senese) Senta, scusi, conferma che una telefonata di F. C. in quella... C. rilascia un’intervista ad una giornalista chiedendo di pubblicare, e poi c’è il contenuto di queste cose sul comunicato alle agenzie interinali?
R: Se ce l’ha e c’è scritto, penso di sì, adesso non la ricordo tutta quanta e nei minimi particolari.
D: (Senese) Ricorda che fra C. parla con la giornalista e le chiede appunto di fare un articolo parlando di questa lettera che hanno spedito, non lui, fa riferimento al movimento, alla rete no global, alle agenzie di lavoro interinale, altrimenti provvederanno loro, leggo testualmente, con invasioni pacifiche. Ricorda che nella telefonata, trascritta, si fa riferimento...
R: Se c’è scritto, avvocato, sicuramente è stato detto! Non abbiamo mai avuto alcun cosa di iscrivere cose non vere, se c’è scritto.
D: (Senese) E voi le avete scritte ed io perciò posso farle...
R: Appunto! Se lo può leggere...
D: (Senese) Ricorda che F. Ca. dice alla giornalista che quando c’è stata un’iniziativa all’agenzia di Napoli gli hanno portato pure il caffè perché è stata un’iniziativa pacifica?
R: Se c’è scritto sarà ve...
D: (Senese) Sì, c’è scritto.
R: Sì.
D: (Senese) Ricorda che poi parlano anche di Genova ed il F. C. dice alla giornalista che loro hanno intenzione di non portare armi e che sarà una cosa pacifica: “abbiamo scelto di non usare strumenti di autodifesa attivi e si è deciso di pigliarci le botte e basta”? A Genova.
R: Chiedo scusa, se la...
D: (Senese) È la stessa telefonata, trascritta.
R: Se vuole gliela leggo io. Se la sta leggendo...
P: Sì, va be’, non è rilevante questo modo di...
R: Nei minimi particolari non la ricordo.
P: ...di condurre il controesame.
R: Lei la sta leggendo.
P: Avvocato, la telefonata ce l’abbiamo, parliamo dello [Parola incomprensibile] investigativo. L‘ho fatta andare un po’ avanti, ma parliamo di quello che ha fatto successivamente. La telefonata ce l’abbiamo e chiaramente non può ricordare a memoria tutte le telefonate. Mi pare un modo inutile di andare avanti.
D: (Senese) Senta, in ordine al manuale di autodifesa alla scorsa udienza lei ha dichiarato che da alcune intercettazioni si evincerebbe, se ho capito bene, che il manuale di autodifesa era stato compilato da L. A. e da F. C.. Allora, da quali elementi di fatto lei...
R: Sì, c’era una intercettazione in cui L. A. parlava con un giornalista della A.D.N. Cronos.
D: (Senese) Non c’è nessuna telefonata di L. A. con un giornalista di A.D.N. Cronos.
R: No, io mi ricordo che c’è.
D: (Senese) È una su... è una telefonata di C. con un giornalista di A.D.N. Crono.
R: No, successivamente... cioè, C. dà il nominativo peraltro travisato di L. A., infatti concorda prima, cioè scusate, lo dice prima in un’altra telefonata, gli dice: “Posso dargli il nome tuo?” L. E., la fa chiamare L. E. E le viene chiesto, me la ricordo, le viene chiesto se era stata lei una delle compilatrici del manuale e dice di sì.
P: Va be’, la risposta alla sua domanda in maniera un po’ più articolata è che praticamente...
R: C’era una...
P: ...dalle intercettazioni...
R: Sì, è risultato che fosse una delle compilatrici.
P: ...loro hanno accertato dalle intercettazioni che fosse Ehe, questa è la risposta.
D: (Senese) Scusi Presidente, che L. A.... A me interessa capire F. C.... da quali elementi ha rica... perché io difendo F. C..
P: Però ha risposto, perché sarebbe F. C. la persona...
R: Io mi ricordo che c’era una telefonata. Adesso, ripeto, sono centinaia di telefonate e tutte non me le posso ricordare.
P: Va be’, questa è la sua risposta, ricorda così, poi la verifichiamo la telefonata.
D: (Senese) C’è una telefonata in cui C. dà il numero di L. A.. E questo cosa c’entra con il manuale di autodifesa, mi scusi?
R: Perché poi è il giornalista che chiama la L..
Gli chiede: “Gli posso dare il tuo numero?” E poi è il giornalista che chiama la L.. E questo giornalista gli dice: “Mi ha parlato di te, F.”, queste erano le parole che mi ricordo. Ora, ripeto...
D: (Senese) E da questo voi avete tratto uno spunto investigativo per dedurne che C. avesse redatto il manuale di autodifesa? Dal fatto che aveva dato il numero di telefono?
P: Questa è la sua risposta.
R: Questo è ciò che abbiamo rilevato.
P: Questa è la risposta.
D: (Senese) Le risulta che esiste un manuale che si chiama “Consigli utili agli attivisti dell’antiwef” che è stato realizzato in occasione dell’antivertice di Davos tenuto in Svizzera dal 23 al 28 gennaio 2001, che è identico a questo manuale e che anche presente sul sito internet? Avete fatto ricerche in tal senso?
R: Non l’ho mai visto questo manuale di cui lei mi parla.
D: (Senese) È tra le prove ammesse. Presidente, lo posso mostrare al teste?
P: Come no.
R: Ho visto.
D: (Senese) L’ha visto?
R: Cioè, lo sto vedendo.
P: L’ha mai visto prima?
R: No, no, assolutamente.
P: Non l’ha mai visto prima.
D: (Senese) Quindi non le risultava la circostanza che il cosiddetto manuale di autodife... quello che lei ha qualificato come manuale di autodifesa...
R: Non l’ho qualificato io. Se ha sentito bene la mia testimonianza non l’ho qualificato io.
P: Ha risposto a questo, ha detto che è stato qualificato dagli imputati.
R: Se lei mi dice che l’ho qualificato, io le dico che non sono stato io.
P: Ispettore...
R: Chiedo scusa.
D: (Senese) Allora, mi scusi ispettore, veramente non avevo interesse...
R: No, no, per carità, neanche io!
D: (Senese) Le risulta che il manuale...
P: È un bel ping-pong!
D: (Senese) ...di autodifesa prodotto in atti dall’Accusa è identico al manuale che io le ho mostrato in visione?
R: Allora, guardi, questo qui innanzitu...
D: (Senese) [Voci sovrapposte, parole incomprensibili] precedente di svariati mesi?
P: Ha già risposto! Ha detto che non l’ha mai visto, avvocato!
R: Non solo. Questo è scritto in tedesco, io non lo capisco il tedesco, non potrei dirle...
D: (Senese) E certo, il vertice si è tenuto in Svizzera.
R: Si parla anche...
D: (Senese) Avete fatto accertamenti, qualcuno del suo ufficio, su internet per verificare se questo manuale circolasse in tutta Europa dopo il vertice di Davos?
R: Le ripeto, questo manuale io non l’ho mai visto, è scritto in tedesco, non saprei neanche dove andarlo a cercare.
D: (Senese) Grazie. Presidente, questa è una delle prove ammesse, quindi approfitto per depositarla.
P: Va bene. Ha terminato il controesame?
D: (Senese) Quasi. Pochissime domande, due. Le risulta che ci sono intercettazioni telefoniche in cui F. C. dice chiaramente al suo interlocutore di essere consapevole di essere intercettato?
R: Non mi ricordo al momento.
D: (Senese) Cioè, la telefonata 10 luglio 2003 alle ore 14.30, allegato 163 dell’informativa, la ricorda?
R: Se c’è scritto, ma io non la ricordo.
D: (Senese) In cui C., le dico la frase, chissà la ricorda se l’ha trascritta lei. “Teniamo in testa un’antenna parabolica di 30.000 watt e per cui l’ultimo problema sono le intercettazioni!”
R: Non me la ricordo questa frase.
D: (Senese) Non se lo ricorda. Le risulta che ci sono moltissime intercettazioni, con giornalisti, in cui C. pubblicizza di volta in volta le iniziative politiche che verranno... il percorso proprio politico del movimento anticipando azioni di disobbedienza, manifestazioni, cioè chiede lui ai giornalisti di fare l’articolo su un’iniziativa che verrà fatta?
R: Il fatto che ci siano contatti di C. con i giornalisti risulta agli atti, il contenuto delle telefonate dalle quale lei desume che siano di carattere politico o meno, questo io non glielo posso confermare.
D: (Senese) No, allora non parliamo di desumere.
R: No, visto che...
D: (Senese) Ricorda le telefonate, alcune sono anche da lei trascritte ispettore, in cui C. parla di volta in volta con giornalista Calandra, giornalista Concitato Annino, giornalista...
R: Sì, me li ricordo questi nomi, sì.
D: (Senese) In cui si dice: “fate il pezzo. Noi domani andremo, faremo la manifestazione. Il nostro obiettivo è questo. Faremo azioni di disobbedienza passiva.”
R: Se lei le ha citate, e quindi le ha lette, sicuramente sì, ci sono.
D: (Senese) Lei ora non le ricorda?
R: Non le posso ricordare! Avvocato, mi consenta, sono pagine di informative, centinaia di pagine...
D: (Senese) E lo capisco. Lei ricorda soltanto quelle un po’ negative, ecco! Tutte quelle positive le ha dimenticate!
R: Va be’, ma se lei ricorda quelle positive...
D: (Senese) Grazie, non ho altre domande!
R: [Voci sovrapposte, parole incomprensibili] tutti e due!
P: È un teste del Pubblico Ministero.
D: (Senese) [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: Chi altri...
D: (Bonofiglio) Sì, Presidente, prendo la parola io. Buongiorno ispettore.
R: Buongiorno.
D: (Bonofiglio) Sarò telegrafico. Senta ispettore, lei ricorda per aver visionato, lo ha detto alla precedente udienza, cosa avvenne alle 12.28 del 17 marzo del 2001 quando vi fu...
R: 12.28?
D: (Bonofiglio) Sì, se lo ricorda?
R: Se parla del filmato che...
D: (Bonofiglio) Sì, del filmato, quello che lei ricorda dal filmato.
R: Di un filmato in cui appaiono dietro ad alcuni lastroni di plexiglas, quello dice?
D: (Bonofiglio) La circostanza non è propriamente questa. Questa è precedente.
R: Ummmh...
D: (Bonofiglio) Se vuole rammento io.
R: Sì, sì, sì.
D: (Bonofiglio) Alle 12.28 ricorda se i Carabinieri hanno caricato i manifestanti?
R: Le ripeto, non so se cioè sono state cariche.
D: (Bonofiglio) No, se lo ricorda!
R: No, non c’ero.
D: (Bonofiglio) Per quello che lei ha visto!
P: Ma ha già risposto!
R: Ci sono stati degli scontri.
P: Le cariche, ha detto, non le ha viste. Gli scontri ha visto.
D: (Bonofiglio) No, nello specifi... ecco, andiamo al punto che interessa a noi.
P: Eh.
D: (Bonofiglio) Ricorda se S. si muoveva nella direzione opposta a quella della carica dei Carabinieri?
R: No, io ricordo S. mentre si calava...
D: (Bonofiglio) No, ricorda nello speci...
R: ...la maschera.
D: (Bonofiglio) La maschera è un’altra circostanza.
R: È un’altra circostanza.
D: (Bonofiglio) Sì.
R: Quindi quella non me la ricordo.
D: (Bonofiglio) Nello specifico...
R: Non me la ricordo adesso, non mi viene l’immagine, magari se la vedo...
D: (Bonofiglio) No, no, no...
R: Siccome lei ha fatto uno specifico riferimento, magari se vedo quell’immagine la potrei...
D: (Bonofiglio) No, no, per quello che lei ricorda, ci mancherebbe altro, non voglio ulteriormente...
R: No.
D: (Bonofiglio) Senta, passiamo ad un altro argomento. La riunione del 19 maggio...
R: Sì.
D: (Bonofiglio) Centro Gramna.
R: Sì.
D: (Bonofiglio) Dove si sarebbe fatta questa riunione per costituire la rete...
R: Ah, a proposito.
D: (Bonofiglio) Dica.
R: Prima che magari mi si contesti o meno, perché poi sono andato a vedere quella relazione fatta tra l’altro dal mio collega Gifuni e D., non c’era. Quindi...
D: (Bonofiglio) Ah, ecco, questo volevo dire.
R: No, no, no.
D: (Bonofiglio) Quindi è stato...
R: No, per carità, io non voglio attribuire dei fatti che non sono veri, voglio solo specificare il fatto che comunque come ho già detto nella precedente cosa, essendo molte le attività che sono state fatte per questo tipo di indagine, me le sono andate a vedere, ed era giusto, anche perché quella volta non...
D: (Bonofiglio) Diamo atto della sua [Voci sovrapposte, parole incomprensibili]...
R: Per carità, se era questa la domanda, l’ho anticipata!
D: (Bonofiglio) Era una di queste.
R: Una di queste, va bene.
D: (Bonofiglio) Comunque mi ha anticipato.
R: Per carità.
D: (Bonofiglio) La seconda domanda è se ricorda se a questa riunione venne dato risalto anche sulla stampa, sia...
P: Silenzio! Gli imputati... per piacere non date le spalle alla Corte, e finitela di ridere, che c’è molto poco da ridere in un’aula di udienza!
D: (Bonofiglio) Allora, il giorno...
P: Se la cosa vi diverte molto potete ridere fuori!
D: (Bonofiglio) Se ricorda appunto che di questa riunione la stampa ne ha dato risalto.
R: Sì, sì, sì, glielo posso dire. Il giorno dopo del 19, dopo che si era parlato di Genova.
D: (Bonofiglio) Quindi, chiedo scusa, il 20 maggio [Voci sovrapposte, parole incomprensibili].
R: Il 10 è uscito un articolo sul giornale dove c’era la foto di questa riunione, di questo incontro come lo vogliamo chiamare, e anzi ricordo proprio la foto: c’era un tavolo, si vedeva un tavolo. È una foto apparsa sul Quotidiano.
D: (Bonofiglio) Esatto, sul Quotidiano della Calabria.
R: Sì, sì, sì.
D: (Bonofiglio) Quindi è stato dato risalto a questa riunione?
R: C’è stato un articolo.
D: (Bonofiglio) Sì.
P: Sì, sì, sì.
R: Non so che tipo di... di... di cosa ci sia stata, bisognerebbe leggerla.
D: (Bonofiglio) Ricorda nello specifico se il giorno prima, cioè il 18, non so, per la città erano affissi dei manifesti, qualcosa che comunque notiziasse sulla costituzione di questa riunione?
R: Non me lo ricordo, ho letto la relazione del mio collega che è stato lì ma non...
D: (Bonofiglio) Non lo può escludere?
R: Non lo posso escludere.
D: (Bonofiglio) Nessun’altra domanda, grazie.
VOCE NON IDENTIFICATA [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: Ma vi potete spostare, c’è un’altra sedia, sedetevi più comodi, no?
VOCE NON IDENTIFICATA [Voce non registrata perché parla lontano dal microfono]
P: Prego, avvocato.
D: (Nucci) Ispettore, lei è in servizio presso al D.I.G.O.S. di Cosenza da quando?
R: Dieci anni circa.
D: (Nucci) Per cui ’95?
R: Sì, ’95 ’96.
D: (Nucci) Relativamente ad alcuni degli imputati e mi riferisco a C., D., diciamo i cosentini.
R: Sì.
D: (Nucci) Lei se n'è occupato sin dall’inizio per la sua presenza all’interno dell’Ufficio D.I.G.O.S.?
R: Occupare, sì.
D: (Nucci) Occupato come ufficio D.I.G.O.S., è l’ufficio politico, D. è...
R: Ufficio che segue le manifestazioni, segue l’ordine pubblico, segue tante altre cose.
D: (Nucci) Si è occupato anche del...
R: Definirlo forse ufficio politico mi sembra far risalire a qualcosa di...
P: È insomma un po’ retrò sta dicendo! Vada avanti con le domande.
R: Sì, di passato. Non penso che siamo... comunque è una sua valutazione.
D: (Nucci) No, è proprio D.I.G.O.S. Ce...
R: No, D.I.G.O.S. è Direzione Investigativa...
D: (Nucci) [Voci sovrapposte, parole incomprensibili]
R: Direzione Investigativa Generale ed Operazioni Speciali.
D: (Nucci) Perfetto.
R: In questo c’è un po’ di...
D: (Nucci) Si è occupato anche del Centro Sociale Gramna?
R: Sì, alcune volte sono andato in manifestazioni in cui c’erano dei manifestanti che erano aderenti al Gramna.
D: (Nucci) Dal ’95 in poi, perché ovviamente sui fatti precedenti non può riferire, o al limite vedremo dopo se potrà riferire per averlo conosciuto in base ad atti del suo ufficio, C. e D. erano appartenenti al Centro Sociale Gramna nel senso che frequentavano il Centro Sociale Gramna, le iniziative del Centro Sociale Gramna?
R: C. e D., sì.
D: (Nucci) L’attività del Centro Sociale Gramna. Lei sa come è stato... com’è nato il Centro Sociale Gramna?
R: Guardi, questo non me lo ricordo. Agli atti dell’ufficio avevo letto qualcosa che era a seguito di un’occupazione o pseudotale, non mi ricordo, dell’ex Cinema Italia a seguito del quale...
D: (Nucci) Per cui il millenovecent...
R: Sono cose che io ho appreso, non c’ero e quindi non...
D: (Nucci) Senta, lei ha partecipato alla redazione, è a firma per verità del Dottore Cantafora, ma siccome anche questa informativa è a firma del Dottore Cantafora e poi abbiamo scoperto essere un lavoro a più mani o a più teste, lei ha partecipato anche alla redazione di quella nota che viene identificata come appunto riguardante la storia dell’eversione cosentina dagli anni ’70 fino ad oggi, che il 3 maggio del 2001 è stata inviata alla Questura di Cosenza e alla Procura della Repubblica?
R: Ne ho conoscenza, ma non l’ho redatta, cioè è stata una cosa inviata lì dal dirigente e firmata lì.
D: (Nucci) Per cui lei non ha partecipato alla redazione di questo...
R: No, non è che non ho partecipato. Diciamo si è preso un po’ di materiale delle vecchie cose, in occasione di manifestazioni, penso che si riferisca a questo quel documento, no?
D: (Nucci) Sì.
R: Eh.
D: (Nucci) Se lei ha partecipato io ho interesse a farle delle domande anche per un periodo antecedente alla sua presenza nell’ufficio. Se lei non ha partecipato, ovviamente io vado direttamente sull’informativa che è cosa diversa.
R: Sono a conoscenza di quelle cose, ma non è che ho partecipato a quella...
D: (Nucci) Va bene.
P: A quell’attività.
R: A quell’attività.
D: (Nucci) Perfetto. Sa se D. nello specifico oltre ad essere un appartenente del Centro Sociale Gramna ... Ce n'è una precedente altrimenti... mi sa che sto correndo troppo per evitare di dilungarmi! Riguarda il Centro Sociale Gramna. Sa, dagli atti che magari ha avuto modo di consultare, se ad un certo punto dall’occupazione di due siti abbandonati si è poi passati ad un’assegnazione da parte del Comune di Cosenza, di una struttura?
R: Mi sembra che questo sia avvenuto, sì.
D: (Nucci) È stata costituita...
R: Quella di Caricchio.
D: (Nucci) Sì.
R: Quella dov’è attualmente.
D: (Nucci) L’ex Villaggio del Fanciullo.
R: Sì.
D: (Nucci) Sa se è stata costituita un’associazione e per cui il Comune ha dato materialmente in gestione ad un’associazione quei locali? C’è stata una trattativa con il sindaco?
R: Al momento non mi sovviene.
D: (Nucci) Perfetto.
R: So che comunque gli erano stati dati, quindi può darsi...
D: (Nucci) Perfetto. Senta, sa se D. oltre a partecipare alle attività del Centro Sociale Gramna era inserito nel discorso Ultras da Stadio?
R: Cioè? Inserito in che senso?
D: (Nucci) Che era partecipe di un gruppo che si chiama Nuova Guardia.
R: Io so, per averlo appreso in tempi passati, che aveva avuto, c’erano stati degli scontri in cui lui era stato coinvolto in occasione...

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