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Stop Bolkestein
by comitato romano sb Friday, Nov. 11, 2005 at 7:31 PM mail:

comunicato del comitato romano contro la direttiva bolkestein

Bolkestein, un mostro si aggira per l’Europa
Se passa la direttiva varata dalla commissione Prodi, i servizi divengono merce.
Gli unici diritti che restano sono quelli del libero mercato!

Vittime sacrificali del carovita, strette tra affitti esorbitanti e bollette sempre più care, siamo in tante e in tanti a vivere quotidianità sempre più precarie. I padroni del vapore ci vogliono consumatori silenziosi ed incoscienti, senza possibilità di parola e di intervento di fronte a scelte che colpiscono, coinvolgono, avvelenano le nostre vite.
Ma si illudono. Non resteremo in silenzio mentre si portano via quel che è nostro. Quel che è di tutte e di tutti. Siamo in tanti, uomini e donne, a costruire battaglie e vertenze sulla sanità, l’istruzione, in difesa dei diritti dei lavoratori e di quelli di cittadinanza dei migranti. Ci mobilitiamo, manifestiamo, riprendiamo la parola. Per difendere diritti acquisiti, conquistarne altri, per la tutela dei beni comuni.
Ma ora un mostro si aggira per l’Europa, figlio dell’egoismo sociale, affamato di diritti e beni comuni. Il suo nome? Bolkestein, tetro come la sostanza. Un progetto della commissione europea targata Prodi, la cui approvazione può azzerare in un solo colpo quel che resta dello stato sociale. Casa, lavoro, istruzione, salute, acqua, ambiente, previdenza, trasporti, formazione e cultura verrebbero definitivamente sottomessi alle logiche del mercato neoliberista e del profitto.
La direttiva Bolkestein rappresenta la definitiva affermazione del processo di privatizzazione del patrimonio pubblico. Attraverso la contemporanea messa sul mercato di tutti i servizi - istruzione, sanità, previdenza - e il famigerato “principio del paese d’origine”, si vuole aprire tra i paesi dell’Unione Europea una inesorabile corsa al ribasso, con buona pace delle garanzie sociali e degli standard ambientali.
In tutta Europa, in particolare in Italia, siamo in tanti - organizzazioni, associazioni, sindacati di base, comitati cittadini, centri sociali, reti studentesche - a promuovere la mobilitazione contro una direttiva politica simbolo di un modello di vita dove la precarietà è diffusa, trasversale, globale.
La manifestazione nazionale del 15 ottobre ha rappresentato un primo, importante risultato. Ma è solo un primo passo. In queste settimane che ci separano dalle mobilitazioni previste per il voto della direttiva a Bruxelles in gennaio, le iniziative di lotta si moltiplicano, tenute assieme da un semplice filo conduttore: non si può arretrare sul terreno dei diritti sociali, non si può permettere che i beni comuni diventino merce. Al contrario, si deve reclamare reddito e libertà di movimento per tutti coloro che oggi ne sono esclusi.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare alle iniziative del Comitato Romano che si riunisce tutti i giovedì, alle 18:30, presso il csoa Ex Snia Viscosa, via Prenestina 173.

Informati, coinvolgi, resisti. Diffondi consapevolezza, produci sapere critico
Ferma la privatizzazione dei beni comuni!! Ferma la Bolkestein!!
Comitato Romano Stop Bolkestein! Stop Gats
http://www.stopbolkestein.it

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