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FERMATO LO SQUADRISTA PALERMITANO NICOLA CALDERONE PER COCAINA.
by COLL. COMUNISTA RIVOLUZIONARIO NO PASARAN Friday, Oct. 11, 2002 at 11:40 PM mail:

NICOLA CALDERONE. NON SOLOCOCA

FERMATO LO SQUADRISTA PALERMITANO NICOLA CALDERONE PER COCAINA.

Dopo che dalla stampa nazionale è trapelata la notizia che il 3 settembre 2001 Nicola Calderone, collaboratore del ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno, è stato sorpreso in possesso di cocaina dalle forze dell’ordine all'aeroporto di Fiumicino, il giovane dirigente di AZIONE GIOVANI si è dimesso dal suo incarico a Roma. In un rapporto del comandante del gruppo operativo antidroga della Guardia di Finanza di Palermo si dice che Nicola Calderone era già conosciuto «COME SPACCIATORE, CONSUMATORE DI COCAINA, FREQUENTATORE DEGLI AMBIENTI BENE DI PALERMO”.
Ma non è finita!
Questa merda incravattata è stato anche protagonista di più aggressioni squadriste nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo. Riportiamo di seguito una notizia del 1998 tratta da un libretto sull’antifascismo militante del Collettivo Comunista Rivoluzionario No pasaran e le aggressioni neofasciste a Palermo:

“ 6 MARZO 1998. FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, PALERMO.
NEOFASCISTI DI ALLEANZA NAZIONALE AGGREDISCONO STUDENTESSE E STUDENTI. UNA EX OCCUPANTE (OCCUPAZIONE 97/98) VIENE PIÙ VOLTE COLPITA AL PETTO CON UN CASCO, VIENE INSULTATA COME “BUTTANA”, PERCHÉ FA POLITICA. LA SQUADRA È GUIDATA DAL DIRIGENTE DI AZIONE GIOVANI, NICOLA CALDERONE E DAGLI SQUADRISTI RAUL RUSSO ED ALFIO SCAGLIONE. AL CONSIGLIO DI FACOLTÀ UN NEOFASCISTA CONFESSERÀ D’AVER CHIAMATO AL CELLULARE I SUOI CAMERATI”.

AN rivolgera’ un attenzione particolare alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Anche altri dirigenti di AN, infatti, guideranno spedizioni punitive, come per esempio Bartolo Sammartino, attuale vicesindaco di Palermo ed assessore alla cultura, allo sport ed al turismo.
Come si vede nella seguente notizia del 98:

"GENNAIO 1998, FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, PALERMO.
LETTERE OCCUPATA. PERVEGONO MINACCE DI UN’IMMINENTE AGGRESSIONE CON UOMINI ARMATI DI BASTONI AGLI STUDENTI OCCUPANTI SE NON AVESSERO ABBANDONATO IMMEDIATAMENTE I LOCALI.
DOPO UN PAIO DI GIORNI IL CONSIGLIERE COMUNALE BARTOLO SAMMARTINO ALLA TESTA DI UNA BANDA DI NEOFASCISTI DI ALLEANZA NAZIONALE, PROVA A SFONDARE CON CACCIAVITI ED ALTRI UTENSILI IL CANCELLO DELLA FACOLTÀ E L’USCITA DI SICUREZZA. L’OBIETTIVO È QUELLO DI PROVOCARE UNA RISSA PER GIUSTIFICARE LO SGOMBERO DELLA POLIZIA, SPETTATRICE SILENZIOSA ALL’ESTERNO DELLA FACOLTÀ. LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI COMUNISTI SONO PREPARATI ALLO SCONTRO. MAZZE E BARRE SONO PRONTE PER LA DIFESA, IDRANTI PUNTATI CONTRO LA SQUADRACCIA. I NEOFASCISTI SI ARRENDONO.

Il coca-fascio Calderone ha seguito bene le orme del maestro neofascista GIOVANNI ALEMANNO di cui riportiamo di seguito qualche cenno biografico:
Fu a suo tempo segretario del Fronte della Gioventu’ e consigliere regionale del MSI-dn. Trascorse otto mesi in carcere a Rebibbia per una molotov lanciata contro l’ ambasciata sovietica a Roma nel 1982. Arrestato, processato ed assolto per una rissa a colpi di spranga tra neofascisti e compagni. Arrestato nell’89 a Nettuno in occasione della visita di Bush al cimitero di guerra americano. In carcere nasce la stagione del suo dialogo con la “sinistra”. Deve riciclarsi e con una sorta di "pentimento" dichiara di “praticare il confronto con chi non la pensa come noi”. All’interno del MSI – DN, inizialmente aderiva alla corrente di Pino Rauti, di cui ha sposato la figlia Isabella, ma ora dichiara che Fini è un leader indiscusso che gode di un immagine superiore a quella dello stesso Almirante.

SONO QUESTI I PORCI AL GOVERNO IL CUI RICICLAGGIO LA SINISTRA ISTITUZIONALE HA PERMESSO E FAVORITO.

p.s.
Per altre info. vedi libretto sull’antifascismo militante del Collettivo No pasaran e le aggressioni neofasciste a Palermo.

ORA E SEMPRE RESISTENZA
COLL. COMUNISTA RIVOLUZIONARIO NO PASARAN.

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l'antifascismo è quello militante
by uno studente di lettere Saturday, Oct. 12, 2002 at 11:02 AM mail:

“ 6 MARZO 1998. FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, PALERMO.
NEOFASCISTI DI ALLEANZA NAZIONALE AGGREDISCONO STUDENTESSE E STUDENTI. UNA EX OCCUPANTE (OCCUPAZIONE 97/98) VIENE PIÙ VOLTE COLPITA AL PETTO CON UN CASCO, VIENE INSULTATA COME “BUTTANA”, PERCHÉ FA POLITICA. LA SQUADRA È GUIDATA DAL DIRIGENTE DI AZIONE GIOVANI, NICOLA CALDERONE E DAGLI SQUADRISTI RAUL RUSSO ED ALFIO SCAGLIONE. AL CONSIGLIO DI FACOLTÀ UN NEOFASCISTA CONFESSERÀ D’AVER CHIAMATO AL CELLULARE I SUOI CAMERATI”.

AN rivolgera’ un attenzione particolare alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Anche altri dirigenti di AN, infatti, guideranno spedizioni punitive, come per esempio Bartolo Sammartino, attuale vicesindaco di Palermo ed assessore alla cultura, allo sport ed al turismo.
Come si vede nella seguente notizia del 98:

"GENNAIO 1998, FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, PALERMO.
LETTERE OCCUPATA. PERVEGONO MINACCE DI UN’IMMINENTE AGGRESSIONE CON UOMINI ARMATI DI BASTONI AGLI STUDENTI OCCUPANTI SE NON AVESSERO ABBANDONATO IMMEDIATAMENTE I LOCALI.
DOPO UN PAIO DI GIORNI IL CONSIGLIERE COMUNALE BARTOLO SAMMARTINO ALLA TESTA DI UNA BANDA DI NEOFASCISTI DI ALLEANZA NAZIONALE, PROVA A SFONDARE CON CACCIAVITI ED ALTRI UTENSILI IL CANCELLO DELLA FACOLTÀ E L’USCITA DI SICUREZZA. L’OBIETTIVO È QUELLO DI PROVOCARE UNA RISSA PER GIUSTIFICARE LO SGOMBERO DELLA POLIZIA, SPETTATRICE SILENZIOSA ALL’ESTERNO DELLA FACOLTÀ. LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI COMUNISTI SONO PREPARATI ALLO SCONTRO. MAZZE E BARRE SONO PRONTE PER LA DIFESA, IDRANTI PUNTATI CONTRO LA SQUADRACCIA. I NEOFASCISTI SI ARRENDONO.



aggiungiamo: GIUGNO 2000 IL COLLETTIVO RIVOLUZIONARIO NO PASARAN SCAPPA DALLA FACOLTA DI LETTERE ABBANDONANDO IL BOX. NELL'OTTOBRE SUCCESSIVO PROPRIO MENTRE ERA IN CORSO L'INFILTRAZIONE DEI FASCISTI A LETTERE I MILITANTI DI NO PASARAN SE NE STRAFREGANO DELLE CONTINUE MINACCE DEL PRESIDE RUFFINO DI DARE IL LORO BOX AI FASCI E SE NE VANNO ABBANDONANDO ALLA SUA SORTE LO SPAZIO CHE FINO AD ALLORA AVEVANO OCCUPATO.

questo è quanto e se non ci fossimo stati altri compagni a continuare la lotta antifascista a lettere il box adesso lo gestirebbero i fasci.

l'antifascismo si fa con i fatti e non a parole.

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aaa
by aaa Saturday, Oct. 12, 2002 at 11:06 AM mail:

ti sbagli. era molto peggio.
era eroina!

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no pasaran e daglie!
by antifa Saturday, Oct. 12, 2002 at 1:08 PM mail:

ma questi di no pasaran dove erano quest'anno quando l'imbianchino squadrista Sammartino è tornato a lettere a rompere i coglioni ai compagni ed è stato cacciato dagli studenti?
Mah! Saranno stati a scrivere l'opuscolo?
Comunque io c'ero ad una delle aggressioni e tutte quelle spranghe e bastoni in mano ai compagni di no pasaran non le ho viste. Poi non c'eravate solo voi a difendere la facoltà quel giorno! Non vi reinventate la storia pischelletti per farvi belli su indymedia!

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concorrenza sull'antifascismo in un momento come questo?
by paolo Saturday, Oct. 12, 2002 at 4:57 PM mail:

I fasci al governo, la crisi alle porte e questi fanno concorrenza ad un collettivo che da notizie antifasciste. Solo a Palermo si vedono ste cose. Da quello che si legge su indy sembra evidente in Sicilia un particolarismo esasperato imoproduttivo e controproducente.
Andate a fare antifascismo e non sputatevi addosso.

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ma che ne sai?
by per paolo Saturday, Oct. 12, 2002 at 5:38 PM mail:

NO PASARAN! Se ne sono andati e ci hanno lasciati a vedercela coi fasci. Poi spuntano bellini e parlano.
Abbiamo occupato lo spazio che loro hanno lasciato ai fasci.
Ti pare che non dovrei dire niente adesso su queste caricature di compagni?


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A paolo
by coll. comunista rivoluzionario no pasaran Sunday, Oct. 13, 2002 at 8:51 PM mail:

Delucidazioni a Paolo dal Coll. No pasaran

La litigiosità, il particolarismo esasperato improduttivo e controproducente a cui accennavi nel tuo post è senz’altro un aspetto negativo della realta’ siciliana e nello specifico palermitana. Non tanto però rispetto ad un ideale di “unita’ per l’unita’” cui sacrificare le reciproche differenze o le necessarie denunce politiche contro ogni opportunismo. Se mai il portato negativo di questi caratteri della politica di “movimento” a Pa è costituito dalla confusione che falsità e calunnie, come quelle di alcuni post di un rifondino seguiti al nostro comunicato sul fermo del fascista Calderone, intendono generare. A dire il vero qui è una pratica alquanto diffusa. Rifondazione comunista per es. l’ha adottata spesso nel tentativo di combattere ogni gruppo politico che si organizzi alla sua sinistra, bollandolo come terrorista, o altro. Ma, se si conoscono gli elementi in campo, se si ha una qualche esperienza di lotta all’opportunismo, se si segue criticamente il dibattito in rete non dovrebbe essere difficile anche da lontano comprendere, magari a grandi linee, la reale situazione.
Comunque, per chiarezza alcuni spunti di verità storica non guasteranno di certo, se non altro a te che in buon a fede sei caduto nella trappola di questo post.

Dopo l’occupazione della Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, avvenuta a cavallo tra il ’97 ed il ’98, il “Comitato Studentesco Antifascista contro il governo Prodi”, promosso dal Coll. No pasaran, occupò permanentemente un’aula (box) della facoltà, ribattezzata “Box2 autogestito RIBELLARSI È GIUSTO!”. Al termine del 2000, dopo tre anni di attivita’ politica comunista rivoluzionaria, il Box2 ha cessato la sua attività come spazio autogestito. Le iniziative politiche del Coll. no pasaran, invece, sono continuate senza mai interrompersi all’esterno della facoltà.
Tutto qui. Non occorrono grandi capacita’ per intuire che qualsiasi spazio politico autogestito in una facoltà è fisiologicamente provvisorio. Ma evidentemente i nostri cari “concorrenti credono di restare in eterno all’universita’.
Ci battemmo fondamentalmente contro:
-la vera funzione della struttura universitaria;
-Il baronato (compresa la lobby dominante di “sinistra”);
-Il qualunquismo di certi individualisti di destra sedicenti anarchici;
-l’opportunismo di Ds e Rifondazione;
-la linea baronale tra gli studenti (soprattutto della lobby dominante di “sinistra”) espressa da uno straterello studentesco di piccola borghesia intellettuale in carriera;
-le squadre fasciste di Alleanza Nazionale.
Furono organizzate manifestazioni antifasciste , antirazziste, antimperialiste, ecc.
Naturalmente ci adoperammo per la diffusione del pensiero autenticamente marxista, rivoluzionario e contro il revisionismo storico.

Una fotografia rappresentativa della reazione degli elementi opportunisti alle attività politiche del Box2 fu quella di un Consiglio di Facoltà (dedicato praticamente alla questione dell’occupazione “illegittima” del box2) in cui Rifondazione e pseudo-anarchici fecero fronte unito con fascisti di AN, DS, studenti in carriera legati alla lobbie baronale di “sinistra” e preside Ruffino, da tempo impegnato a sgomberarci, per sconfiggere il “pericolo” rosso in Facolta’.

Ovviamente, dopo queste premesse potrai immaginare il vero motivo del veleno sputato dal riformista dei post precedenti le cui stupide calunnie riassumiamo e smascheriamo di seguito:

-“IL COLLETTIVO RIVOLUZIONARIO NO PASARAN SCAPPA DALLA FACOLTA DI LETTERE”:
Scappati da chi? Da che cosa?

-“ MENTRE ERA IN CORSO L'INFILTRAZIONE DEI FASCISTI A LETTERE …NO PASARAN SE NE VANNO”:
Affinché chi ignori i fatti, non pensi che nel bel mezzo di un aggressione i compagni siano scappati, come l’ambigua frase suggerirebbe, specifichiamo che la parola “infiltrazione” è impropria e strumentale alla calunnia. Si tratta di un tragicomico elemento di An, uno studente, che dall’inizio del ’97 (altro che infiltrazione improvvisa) consumava il suo tempo a contrastare da destra la leadership Ds tra i baroni con sgrammaticati documenti presentati al consiglio di facolta' che lo coprivano puntualmente di ridicolo. Qui “infiltrazione” starebbe a significare: presentazione al preside di una richiesta di uno spazio autogestito da parte di questo individuo.
Quando parliamo di aggressioni fasciste noi ci riferiamo ad aggressioni vere, calci, pugni, cacciaviti, caschi,15 contro uno.
Lo spazio, il preside lo ha concesso a questi bambocci riformisti in cambio della promessa di fare i bravi bambini, altrimenti li avrebbe combattuti come ha combattuto noi. Altro che regalini.

-“ SE NON CI FOSSIMO STATI ALTRI COMPAGNI A CONTINUARE LA LOTTA ANTIFASCISTA…”:
Continuare che? Ma quale lotta? Che vanno raccontando? Amano vivere al riparo da ogni contrasto, che come si vede, attizzano solo contro i compagni. Si sprecano in inchini verso le autorita’. Comodamente tra una materia e l’altra coltivano l’hobby della politica ricreativa. Sono i cosiddetti “Ruffinoboys”, al servizio della direzione ulivista di questa facoltà. Chiamala lotta!

-“ NO PASARAN DOVE ERANO QUEST'ANNO QUANDO L'IMBIANCHINO SQUADRISTA SAMMARTINO È TORNATO…?”:
Eravamo proprio li’ ed abbiamo osservato direttamente il livello di prostrazione e l’assoluta mancanza di autonomia politica di questi lacchè. Ma per chi non conosce i fatti è bene riepilogare.
Bartolo Sammartino, dirigente nazionale di AN, attualmente Vice sindaco, Assessore alla Cultura, Turismo e Sport di Palermo e’ stato protagonista di più aggressioni squadriste a Lettere. Nel 2000 con un blitz aveva guidato un manipolo di neofascisti in facoltà per imbiancare e deturpare i murales, simbolo dell’occupazione ‘97/’98 (break pubblicitario: i murales sono quasi tutti del coll. no pasaran).
La questione squadristi imbianchini tornerà sulle pagine dei quotidiani nei giorni successivi al 9 maggio del 2002, in occasione di una nuova visita di Bartolo Sammartino nella Facoltà di Lettere e Filosofia, questa volta in qualità di vicesindaco e senza tuta da imbianchino.
Ora che il centro-sinistra non è più al governo è diventato di moda fare certi girotondi intorno alla parola “Antifascismo” (chiaramente, a patto che quest’ultimo non resti che una parola). Nei fatti la facoltà è rimasta senza una vera opposizione studentesca, gli studenti di Rifondazione ed i sedicenti anarchici convivono pacificamente con l’istituzione universitaria ed il preside può giocare all’antifascismo di facciata.
Questo è stato chiaro, appunto, il 9 maggio del 2002, in occasione di una iniziativa fascistoide provocatoria, la proiezione del film “I cento passi”, alla quale doveva assistere il vicesindaco neofascista Bartolo Sammartino. Il preside Ruffino ha colto la palla al balzo per rispondere all’invasione di campo di Bartolo Sammartino del 2000 (e non per antifascismo). Sullo sfondo di queste lotte tra partiti borghesi è stato veramente umiliante constatare l’assoluta mancanza di autonomia degli studenti più politicizzati. Anche gli studenti vicini a Rifondazione Comunista hanno fatto da coro a questo show del preside, qualcuno di loro si è riconosciuto scherzosamente tra i “Ruffinoboys”. Nessuno di questi studenti ha fatto criticamente riferimento ai provvedimenti fascisti del preside verso i compagni del Box2 nel tentativo di sgombero del 1999; nessun riferimento alla cancellazione ed alla censura da parte del preside di alcuni murales prima ancora che questo sport si estendesse agli squadristi. Interi murales scomodi sono scomparsi, come per esempio quello che raffigurava il papa con la scritta “Woitila? No grazie”. Le accuse mosse allo squadrista Bartolo Sammartino si adattano bene anche allo stesso preside Ruffino, che contro i veri comunisti in Facoltà non esitò addirittura a vietare l’affissione dei volantini o dei tatzepao sulle pareti interne, giustificando il provvedimento con motivi estetici e riducendo gli spazi d’espressione con bacheche per contenere l’abbondante pubblicità delle attività dei compagni del Box2.
L’antifascismo o è autonomo dalle scaramucce tra partiti borghesi o è strumentale a logiche di dominio di classe che qualsiasi compagno ha il dovere di combattere alla stregua delle manovre neofasciste.

-“TUTTE QUELLE SPRANGHE E BASTONI IN MANO AI COMPAGNI DI NO PASARAN NON LE HO VISTE”:
Consigliamo occhiali.

-“NON C’ERAVATE SOLO VOI”:
Certo c’era anche chi apriva la porta ai fasci, ai presidi ed agli sbirri. Ricordi? “Facciamoli entrare, discutiamone,…il dialogo…”.
Chissa' da che parte stava il nostro “critico” e che intende per “difendere la facoltà”, poiche' questa unità di intenti non c’è mai stata in seno all’occupazione.

Come vedi caro Paolo non inventiamo niente. Saluti comunisti.

Contro riformismo e calunnie borghesi
Ora e sempre resistenza.

Collettivo comunista rivoluzionario No pasaran

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A no pasaran
by paolo Sunday, Oct. 13, 2002 at 10:05 PM mail:

A No pasaran

Grazie per le informazioni.
Se le cose stanno così, a ben vedere, la situazione non è poi diversissima da quella milanese:la puzza di rifondume si taglia con la falce.
Quando manca una certa etica di movimento si semina confusione.
Comunque, non intendevo riferirmi all’”unità per l’unità”. Ogni calunnia va combattuta.
Ma, ci siam capiti!

Saluti antifascisti.
Hasta siempre!

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Antifa
by fuori i fasci da lettere Tuesday, Oct. 15, 2002 at 12:01 PM mail:

a proposito della litigiosità e del particolarismo. No pasaran, che non esiste più da anni a parte nella mente del suo paio di componenti, presi per il culo da tutto il movimento palermitano, sia davanti che dietro, per le cazzate che hanno commesso e per quello che dicono, anche l'opuscolo è fatto da una marea di bugie, io durante l'occupazione c'ero e loro non hanno guidato una sega anche se ne sono convintissimi, è uno dei collettivi che ha fatto nascere l'atmosfera di litigiosità e particolarismo palermitani. Hanno sputato veleno su tutti gli altri gruppi si sono sempre creduti i migliori e non valevano un cazzo, odiavano tutti, non hanno mai cercato un punto di unione sull'antifascismo con nessuno, caso mai di rottura. Paolo prova a leggerti cosa dicono nella risposta non fanno che dichiararsi gli unici depositari dell'antifascismo a palermo e sputare su tutto quello che fanno gli altri mentre loro non fanno un cazzo. Loro a Lettere non c'erano quando è tornato Sammartino io c'ero e non ero per niente un ruffino boys. Io ero li a respingere la merda fascista e lo faccio ogni giorno. Loro dove sono? Escono fuori solo quando c'è da dare addosso ai compagni per smerdarli poi nelle lotte non sono mai presenti. Chi di merda ferisce con la sua merda perisce.

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