Spinellata di massa davanti al ministero

Mandare in fumo il disegno di legge Fini sulle droghe. E' l'intento dichiarato della «spinellata» di massa che si è tenuta ieri mattina, a Roma, per protestare contro la politica repressiva del governo e per denunciare lo svuotamento di senso della conferenza nazionale sulle droghe in corso a Palermo. Organizzata dal Movimento di massa antiproibizionista di Roma, cui aderiscono centri sociali della capitale ma anche associazioni, consumatori e operatori di servizi pubblici e privati, alla manifestazione hanno partecipato anche gli studenti universitari. Riuniti sotto le finestre del ministero della Salute, almeno in duecento si sono presentati con maschere a forma di foglie di marijuana sul volto, grandi spinelli di cartone, striscioni, adesivi e musica. «Un arresto in ogni famiglia», «giusto o sbagliato, non può essere reato», «legge Fini: per 2 canne da 6 a 20 anni di carcere» sono solo alcuni degli slogan portati in piazza. La scelta del luogo non è casuale. A favore della legalizzazione della marijuana, almeno quella terapeutica per la terapia del dolore, infatti, sono intervenuti anche i malati di sclerosi multipla e neoplasie. Chiedono al ministro della Salute Francesco Storace di concedere la sperimentazione della cannabis naturale, anziché di quella sintetica. Il marinol (farmaco sperimentato all'Umberto I), infatti, non raccoglie tutti i principi attivi della canapa, non è naturale, ma sintetico e altre sperimentazioni ne hanno già provato i pesanti effetti collaterali (laura genga).

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/07-Dicembre-2005/art38.html