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[tav] Pisanu: ''In Val di Susa speculazione politica ed intrusioni eversive''
by alice Thursday, Dec. 08, 2005 at 3:18 PM mail:

adnkronos del 2/12

Dal ministro dell'interno l'allerta per Torino 2006: ''Possibile obiettivo per i terroristi''

Tav, Pisanu: ''In Val di Susa speculazione politica ed intrusioni eversive''
Il responsabile del Viminale avverte: ''Una miscela preoccupante che rischia di esplodere da un giorno all'altro''

il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu (Infophoto)Roma, 2 dic. (Adnkronos/Ign) - ''In Val di Susa c'è oggi una miscela preoccupante di legittima protesta popolare, speculazione politica ed intrusioni eversive che rischia di esplodere da un giorno all'altro''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, annunciando di aver fatto una relazione in Cdm sullo stato della sicurezza e dell'ordine pubblico in Val di Susa.

''Le forze dell'ordine -ha proseguito- si stanno impegnando in un lavoro massacrante in condizioni molto difficili per evitare il peggio. Finora ci sono riuscite e per questo io esprimo il più vivo apprezzamento del governo. Io mi sento di fare un appello al senso di responsabilità di tutti, ma mi rivolgo anche a chi soffia sul fuoco di questa protesta, ignorando e persino contestando le giuste esortazioni del presidente Ciampi, perché così facendo si assume delle responsabilità gravissime''. Inoltre, fa sapere il ministro, ''per dare serenità alla pubblica opionione e ai cittadini della Val di Susa in particolare, il Governo ha deciso, su proposta dei ministri della Salute, dell'Ambinte e delle Infrastrutture, di creare immediatamente un osservatorio permanente con il compito di controllare scrupolosamente, giorno per giorno, il rispetto della salute e dell'ecosistema, nel corso della prosecuzione dei lavori per la Tav''.

In mattinata il responsabile del Viminale, aveva lanciato anche un allarme per un possibile attacco terroristico in Italia: ''Dobbiamo continuare a ritenere possibile un attentato nel nostro Paese'', ha detto Pisanu intervenendo alla Camera per riferire sull'applicazione della recente normativa antiterrorismo. Per il ministro, in particolare, ''assume un valore prioritario la sicurezza delle Olimpiadi invernali di Torino''. Infatti, ha specificato Pisanu, anche se ''ad oggi non si colgono segnali certi di attività preparatorie di attentati terroristici, la risonanza mondiale dell'eveto e la sua coincidenza con la campaga elettorale possono infatti risultarre di grande interesse per le organizzazioni terroristiche. Del resto, nella più recente storia dei giochi olimpici i precedenti non mancano''.

Pisanu ha comunque assicurato al Parlamento ''che le forze di polizia hanno messo a punto un ampio ed accurato piano per l'ordine e la sicurezza pubblica che è ora in avanzata fase di realizzazione. Esso prevede, tra l'altro, l'impiego di 9mila operatori delle forze dell'ordine, l'apertura di una Centrale operativa olimpica collegata con le 21 sale operative di sito e l'attivazione di un Centro nazionale di informazione sulle Olimpiadi, in stretto rapporto con le polizie ed i servizi di intelligence''.

Tornando a parlare dell'applicazione della recente normativa antiterroirismo, Pisanu ha quindi stilato un bilancio dei primi tre mesi di applicazione del decreto. In totale ''sono stati effettuati 18 colloqui investigativi in carcere e sono stati rilasciati quattro permessi di soggiorno a fini investigativi ad altrettanti stranieri che hanno offerto la loro collaborazione alle indagini''. I nuovi strumenti normativi ''sono stati impiegati con estrema oculatezza e senso della misura, in adesione agli orientamenti di fondo che hanno consentito l'amplissima convergenza parlamentare sulle proposte del governo''. Al momento non si registrano casi di rilascio della carta di soggiorno a fini investigativi''. ''Fino ad oggi sono stati adottati venti provvedimenti di espulsione a carico di stranieri ritenuti pericolosi per l'ordine pubblico o la sicurezza nazionale''.

Il ministro dell'interno è inoltre intervenuto sulle recenti ''polemiche suscitate dall Corte d'Appello di Milano''. Per Pisanu le ''notevoli disparità di valutazione'' emerse ''anche nell'ambito di una stessa vicenda giudiziaria'' creano ''non solo sconcerto nell'opinione pubblica'' ma vengono anche interpretate ''come un segnale di debolezza negli ambienti dell'islamismo radicale''. Sono quindi necessarie ''forme sempre più strette di autonomo coordinamento della magistratura capaci di maggiore coerenza all'azione giudiziaria nei confronti del terrorismo internazionale''.

''Ovviamente non discuto la sentenza -ha precisato Pisanu- ma debbo pur pensare alla vicenda processuale che l'ha preceduta: tre presunti terroristi sono stati arrestati per decisione dei magistrati sulla base di scrupolose indagini condotte dalle forze di polizia; successivamente altri magistrati li hanno condannati e altri ancora li hanno assolti. Come è già accaduto più volte in questi ultimi anni, le decisioni dei diversi organi della magistratura chiamati a pronunciarsi sulle accuse di terrorismo internazionale, fanno emergere notevoli disparita' di valutazione anche nell'ambito di una stessa vicenda giudiziaria''.

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