Abusivi, Cofferati: le case tornino al Comune
Riferendosi alle case pubbliche occupate. Amorosi denuncia uno scarso interesse del Comune al problema
BOLOGNA (6 dic. 2005) - "Dovremo tornare in possesso di questi spazi e lo faremo nelle prossime settimane". Lo ha detto il sindaco di Bologna Sergio Cofferati riferendosi alle case pubbliche occupate. Commentando l'allarme lanciato dall'assessore alla casa Antonio Amorosi, che ha sottolineato la coincidenza di case pubbliche che si liberano e subito vengono occupate, Cofferati ha affermato: "Siamo preoccupati da una serie di coincidenze e procederemo rapidamente alle verifiche necessarie". Il sindaco ha spiegato di riferirsi alle coincidenze tra l'occupazione di alcune abitazioni di proprietà pubblica e la loro disponibilità.
"Quando ci sono appartamenti che si rendono disponibili che poco dopo vengono occupati, è giusto porci qualche interrogativo e soprattutto fare rapidamente le verifiche e i controlli necessari". Come in altre occasioni il sindaco ha spiegato che ci sono disponibilità tecniche "che vengono bloccate dalle occupazioni. Così non si può dare l'alloggio necessario perché altri impropriamente e senza nessun diritto occupano queste case".
Amorosi, riferendosi in particolare all'Acer, l'ex Iacp, ha fatto notare come l'azienda abbia tutte le informazioni sulle case pubbliche che si liberano mentre al Comune manchi ancora un database sulla materia.
"Qualcuno sta segnalando a queste persone gli appartamenti che si liberano con una puntualità preoccupante", ha detto Amorosi. L'assessore ha fatto pure notare che, quando era sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca "ci sono state tre occupazioni in cinque anni mentre ora sono 46, di cui le ultime quattro avvenute la scorsa notte".
http://www.emilianet.it/database/emilianet/emilianet2.nsf/0/45c47f5280c41e78c12570cf005c4259?OpenDocument
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