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Aviaria: nuova biologia politica?
by slump Tuesday, Jan. 10, 2006 at 12:20 AM mail: slump@slaif.net

Tutto questo casino sull'influenza aviaria: è proprio solo biologia?

L'H5N1, secondo le fonti ufficiali, ha ucciso sinora 76 persone nel mondo (avendone infettate però circa il doppio: dunque la mortalità è molto alta -- i dati sono del WHO e sono reperibili nel suo sito <http://www.who.int>). Sinora non è accertato che quel virus passi direttamente da persona a persona ma di sicuro solo da pollo a persona -- aspettiamo di vedere però cosa succederà in Turchia.

La paura che monta, con alti e bassi (come le quotazioni del petrolio) ma restando sempre troppo alta (come il prezzo della benzina) parrebbe dunque assolutamente ingiustificata dati questi numeri: gli "esperti" comunque si preoccupano di una possibile pandemia mondiale, che potrebbe essere disastrosa, dicendo anche però che, nel caso si verificasse, non si potrebbe far nulla per fermarla (dunque rendono onore al vecchio Lapalisse...): vedi sempre il WHO di cui sopra. Per far questo il virus dovrebbe mutare, per potersi cioè trasmettere da persona a persona deve cambiare in parte struttura rispetto ad ora, d'altra parte mutando potrebbe anche accadere che diventi meno pericoloso (più pericoloso di così è assai difficile, rischierebbe di far morire l'ospite prima che trasmetta la malattia a qualcun altro e quindi ne bloccherebbe la propria propagazione). Come molte volte succede, dunque, gli "esperti" ci assicurano solo che, prima o poi, dovremo morire.

Nel frattempo si continua a parlare di vaccini: e intanto spesso i giornali confondono, credo per ignoranza, vaccini e farmaci. I vaccini sono, in sostanza, una forma parziale del virus stesso e servono ad innescare la risposta immunitaria nell'organismo cosicché se viene a contatto con il virus vero e proprio lo può distruggere prima che si replichi a sufficienza per farlo ammalare. Il farmaco invece agisce direttamente sul virus: i farmaci contro i virus sono
pochi (a differenza degli antibiotici che agiscono contro i batteri), non facilissimi da produrre e la loro efficacia è spesso non piena.
Attualmente si è visto, solo empiricamente dati i pochi casi, che due antivirali paiono efficaci contro l'H5N1, uno è l'oseltamivir, cioè il famoso Tamiflu (che però non è commercializzato in Italia -- provate a vedere quanto costa ora sulle farmacie online!) mentre l'altro è lo zanamivir (commercializzato in Italia contro l'influenza normale ma con scarso successo -- non perché non funzioni ma perché ormai gran parte degli anziani si vaccinano per tempo e invece gran parte degli adulti e dei ragazzi preferisce "correre il rischio" di assentarsi qualche giorno dal lavoro o da scuola con qualche linea difebbre piuttosto che regalar soldi ad una multinazionale... :-).

Attualmente può essere prodotto un vaccino contro il virus H5N1 (per esempio vengono vaccinati i polli stessi! Vedi il buon vecchio Vietnam...) ma certo non può essere prodotto un vaccino contro una forma del virus che passi da persona a persona perché una forma del genere non esiste ancora!

Le notizie dei giornali sono da prendere con le molle ed anche quelle degli organi ufficiali: non perché sminuiscano la faccenda (anzi stanno facendo un baccano mediatico infernale, Dux Storax in testa) ma perché non sempre è chiaro se tutti i pazienti che essi dicono affetti da H5N1 "cattivo" lo siano veramente oppure siano contagiati da una variante più blanda (vedere su questo sempre il sito del WHO che parla anche di una forma "mild", cioè leggera della malattia, che sarebbe quella trasmessa di solito dai volatili selvatici e che poi negli allevamenti di pollame originerebbe i ceppi più letali): per esempio oggi ho letto, credo su "Repubblica" (pardon...) che è stato ricoverato in ospedale un bambino turco che aveva l'H5N1 ma che però non aveva sintomi (e non era un parente/amico di un altro contagiato)... Ma se uno non ha sintomi non si rivolge ad un medico e tantomeno va in ospedale e dunque tantomeno gli si fa un esame per vedere se è contagiato! Dunque come hanno fatto a capire che poteva avere il virus!?

Poi è abbastanza strana questa prevalenza di bambini e ragazzini malati, almeno nelle notizie uscite sulla stampa. Perchè? Perché colpiscono di più la fantasia oppure c'è un motivo biologico preciso?

Io comunque sono abbastanza "complottardo"... Nel senso che negli ultimi anni ogni volta che c'è stato un grande interesse mediatico su di un argomento che fa presa e spaventa, come una malattia grave potenzialmente epidemica, nello stesso momento o subito dopo è accaduto qualcosa di molto più politico, magari in sordina (la coincidenza della faccenda SARS con alcuni momenti dell'Iraq nel 2003 oppure questa dell'aviaria sempre
con l'Iraq in questi ultimi terribili mesi ed il nuovo focolaio turco che coincide anche con "l'archiviazione" di Sharon). L'archetipo di questo tipo di "biologia politica" mi sembrano le lettere all'antrace subito dopo il 9/11: si passa da una ecatombe appena avvenuta e dai risvolti
assolutamente poco chiari ad una possibile ulteriore tragedia di tipo medico/biologico mentre si inizia invece una tragedia reale, la guerra in Afghanistan. E così, giusto per buttarla là, se facciamo la storia dell'AIDS, ci accorgeremo che la sua diffusione o, meglio, la cronaca mediatica della sua diffusione, nasce e accompagna l'ultima fase "reazionaria" del capitalismo occidentale, tenendo per mano i vari Reagan, Tatcher, Bush Sr ecc. Cioè diventando la malattia "tipica" del neoliberismo.

Sarebbe interessante anche aver tempo e poter fare un'analisi di come, da tutta una serie di angolazioni e con tutta una serie di pretesti, stia montando, e neppure troppo lentamente, un clima nel quale diventerà necessario tra non molto, secondo il potere, dichiarare uno o più "stati di emergenza" con relative limitazioni delle libertà personali: dal terrorismo, alle pandemie, alle catastrofi climatiche,
alle penurie energetiche (con l'altro grande spettro del cosiddetto "peak oil"), alla guerra nucleare (mancano solo gli alieni cattivi, ma forse ci arriveremo presto...), ogni giorno che passa sembra di stare sempre di più sull'orlo di una imminente catastrofe, per fronteggiare la quale naturalmente ci sarà bisogno di un certo tipo di nuovo fascismo (oltre al "bushismo", la Gran Bretagna di BLiar è
sulla buona strada -- noi ci siamo già da un pezzo).

Recentemente ho letto che c'è stato in Turchia un via vai di capoccioni USA, Rice in testa, il motivo sarebbe stato quello di convincere i turchi ad appoggiare un'eventuale prossimo attacco israelo/americano contro l'Iran: dopo queste visite invece la prima cosa accaduta è il riaccendersi dell'influenza aviaria proprio in Turchia! Immagino come l'opinione pubblica turca, giornali e TV in testa, siano strettamente orientati su questa informazione (e magari sulla liberazione di Agca) trascurando molto altro, l'Iraq in primis e l'Iran in secundis.

Di sicuro comunque frequentare troppo la Rice ed altri della cricca USA porta sfiga (vedi anche Sharon -- lo stesso Cheney non sta benissimo...).

Ma anche ai loro grandi oppositori non va troppo bene: proprio ieri si è schiantato in Iran un aereo con dentro, guarda un po', alcuni capoccia dei Pasdaran, i "guardiani della Rivoluzione" (loro almeno una rivoluzione l'hanno fatta!), cioè la fetta più ideologica e cattiva degli armigeri iraniani. Dicono sia stata una tormenta di neve ad abbatterli (ed è il secondo aereo iraniano a schiantarsi in circa un mese): che gli americani controllino veramente il clima con l'HAARP? :-)

Mentre la gente sta male e muore (per l'aviaria, gli ictus, gli aerei che cascano e tutto il resto) solo il Grande Cattivo viene dato in buona salute ed inafferrabbile anche dalla morte: il cavernicolo Osama. Anche il suo "luogotenente in Iraq", il Super Cattivo Al Zarqawi, è della stessa pasta: già dato per morto dagli yankee e addirittura amputato di una gamba ben prima di morire adesso invece non c'è bomba che esploda in Mesopotamia che non sia voluta da lui! Ah, il Mullah Omar invece ha qualche problema: il suo enduro stenta a mettersi in moto nel freddo delle montagne di Kandahar.

Il cerchio si chiude così: c'è un memorandum della CIA, basato in parte su segnalazioni del SISMI, secondo il quale Al Qaeda sta cercando al mercato nero provette di H5N1; nel caso terribile in cui ne entrasse in possesso l'obiettivo presunto sarebbero i polli che razzolano nel ranch texano di George Dabliu...

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