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Milano - Aborto, oggi le donne in piazza per la 194
by dal corriere Saturday, Jan. 14, 2006 at 12:29 PM mail:

In arrivo settanta pullman da tutta Italia. Corteo in centro. Ma la Margherita: una forzatura, così si alza un muro ideologico.

Le donne di Milano in corteo per difendere la 194. Oggi pomeriggio, alle 14, una manifestazione attraverserà la città, dalla Centrale a piazza Duomo, passando dal Pirellone e da Palazzo Marino.
Alla protesta promossa dal movimento «Usciamo dal silenzio» partecipano donne provenienti da varie città. Hanno aderito Ds, Rifondazione, Cgil e altri partiti del centrosinistra. Ma non la Margherita: «È una forzatura», dicono. Tra le testimonial, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia e Silvia Vegetti Finzi. In piazza scenderà anche Adriana De Benedittis, cattolica praticante: «Sono per la vita — spiega —, ma la 194 va difesa».


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Dopo trent'anni, oggi le donne tornano in piazza in difesa della legge che disciplina l'aborto. La manifestazione partirà dalla stazione Centrale e terminerà in piazza del Duomo. Tra le tappe «politiche» del corteo, il Pirellone, sede della Regione, e palazzo Marino per il Comune.
La manifestazione è promossa da «Usciamo dal silenzio» un movimento spontaneo, di cui fanno parte giornaliste (tutto è partito da una mail di Assunta Sarlo, del Diario) sindacaliste (Susanna Camusso, segretario generale della Cgil lombarda, è una delle anime dell'organizzazione), femministe della prima ora vicine all'Udi, giuriste, donne dello spettacolo. Oggi la prova del nove: il corteo sarà all'occasione per contarsi. Sono una settantina i pullman in arrivo da soprattutto dal Nord Italia, un treno speciale da Bologna e alcune delegazioni in aereo dal Sud.
Alla manifestazione hanno aderito le donne dei Ds, Rifondazione comunista, Pdci, Radicali italiani, Emma Bonino e Pia Locatelli per La Rosa nel Pugno, l'Arci, la Cgil. Ma partiti e sindacato non hanno mobilitato la loro macchina organizzativa. «La nostra è una manifestazione trasversale, tanto che gli interventi dal palco non avranno connotazioni partitiche», tiene a precisare Susanna Cumusso, nella sua veste di organizzatrice della manifestazione.
Numerose le adesioni dal mondo dello spettacolo e della cultura. Tra le cantanti: Irene Grandi, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia. E poi le attrici Maddalena Crippa, Ottavia Piccolo (sul palco), Pamela Villoresi, Lella Costa, la scrittrice Carmen Covito, la psicologa Silvia Vegetti Finzi. In corteo sfileranno il presidente della Provincia attuale, Filippo Penati, e quello precedente, Ombretta Colli (oggi candidato sindaco di Milano, gruppo misto in consiglio provinciale). Sostegno da alcuni esponenti della Cisl milanese e dall'organizzazione cattolica di base «Siamo Chiesa».
Le donne della Margherita, invece, bocciano la manifestazione: «Questa iniziativa è una forzatura perché rischia di creare un muro ideologico rigido». A sorpresa, contestazioni arrivano da alcuni ambiti del femminismo storico. Per finire, la manifestazione non piace al Movimento per la vita. «Contro chi si è sentito il bisogno di organizzare il corteo?», si chiede il presidente, Carlo Casini. «Non certo contro di noi che, indipendentemente dal giudizio sulla legge, chiediamo che essa sia applicata anche nelle parti che prevedono un aiuto alla donna affinché possa proseguire la gravidanza. Finora una vera libertà di scelta non è stata garantita».


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