Uova contro Assolombarda, momenti di tensione a Milano
E i bolognesi minacciano: "Bloccheremo la prima puntata del Grande Fratello"
ansa_7404260_44570.jpg, image/jpeg, 200x270
Gli operai in lotta per il contratto fermano treni e autostrade Disagi in tutto il Paese a poche ore dalle scelte di Federmeccanica I metalmeccanici bloccano l'Italia Il governo: "Iniziative illegali" Uova contro Assolombarda, momenti di tensione a Milano E i bolognesi minacciano: "Bloccheremo la prima puntata del Grande Fratello"
Blocco della A4 ROMA - Al nord come al sud, poche centinaia di manifestanti o cortei imponenti, blocchi di diverse ore con grandi problemi per automobilisti e passeggeri dei treni o semplici gesti simbolici. In attesa della riunione del comitato direttivo e della giunta di Federmeccanica, che nel pomeriggio a Milano decideranno se e come andare avanti nella trattativa per il rinnovo del contratto, la protesta dei metalmeccanici ha scosso oggi tutta l'Italia. E il governo, per bocca del sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi, bolla la protesta con un "è illegale".
I disagi maggiori si sono avuti alla stazione di Bologna, dove qualche migliaio di tute blu hanno invaso per un paio di ore i binari mandando in tilt i collegamenti tra nord e sud. Diversi treni locali sono stati soppressi, mentre i ritardi medi per gli Eurostar sono stati di oltre un'ora.
Altro momento chiave della mobilitazione operaia, la manifestazione di Milano dove non sono mancati momenti di tensione quando il corteo ha sfilato davanti alla sede dell'Assolombarda. Da alcuni settori dei manifestanti hanno iniziato a volare uova e qualche bullone, mentre uno sparuto gruppo di scioperanti ha cercato di forzare il cordone delle forze dell'ordine. Alla fine tutto si è concluso senza grossi problemi, anche se la questura lamenta il lieve ferimento di due agenti.
Prima di Milano e Bologna, a dare inizio alle danze, questa mattina, erano stati i metalmeccanici della provincia di Gorizia, in particolare quelli del polo industriale di Monfalcone, bloccando l'autostrada A4 Trieste-Venezia, alla barriera del Lisert, a pochi chilometri da Trieste. I caselli autostradali sono rimasti chiusi provocando forti rallentamenti al traffico anche in Veneto, in particolare a Treviso Sud sulla A27, sulla A4 al casello di Padova Est, Vicenza Ovest, Soave e Verona Sud.
Altra stazione ferroviaria bloccata è stata quella di Jesi, dove i manifestanti hanno interrotto la linea Falconara-Orte, così come quella di Borgo Incoronata, ad una decina di chilometri da Foggia. Da segnalare, al meridione, anche le proteste alla periferia di Potenza dove hanno manifestato i lavoratori della Fiat di Melfi, bloccando la superstrada 'Basentana', e quelle degli operai di Termini Imerese, in Sicilia, che hanno invaso l'autostrada A19 Palermo-Catania.
Blocchi stradali con conseguenti incolonnamenti di auto sono avvenuti inoltre sulla Torino-Milano, sull'autostrada A14 nei pressi dell'uscita di Val di Sangro, all'uscita dai caselli di Pesaro e di Ancona sud, sempre sull'A14, e sull'Autostrada dei Laghi, in direzione Milano-Varese e viceversa, fra Busto Arsizio e Castellanza. Traffico in tilt pure sulla tangenziale di Brescia, fino al casello autostradale di Brescia Centro. L'autostrada A22 del Brennero è invece stata bloccata per una trentina di minuti all'altezza di Bolzano sud e di Rovereto.
Iniziative che non sono piciute al governo. "Insistiamo a ritenere tanto comprensibile il disagio dei lavoratori che da tempo attendono il rinnovo del loro contratto - ha detto Sacconi - quanto ingiustificabile il blocco di ferrovie ed autostrade a danno di cittadini incolpevoli che si vedono privati del diritto fondamentale alla mobilità". "Sia almeno forte e chiaro l'invito delle istituzioni - ha aggiunto - delle forze politiche e del sindacato a rimuovere queste iniziative oltretutto illegali".
Ma i metalmeccanici non hanno intenzione di fermarsi. "Non accettiamo - precisa Bruno papignani, segretario della Fiom-Cgil di Bologna- niente di meno di un contratto nazionale da chiudersi con un aumento di 100 euro". Se poi dalla riunione del direttivo di Confindustria "non arriveranno indizi concreti dopo la tangenziale la settimana scorsa e i binari stamattina sarà la volta - minaccia Papignani- dell'aeroporto di Bologna e, perché no, del Grande Fratello, così porteremo un po' di realtà nella finzione".
(17 gennaio 2006)
www.repubblica.it
|