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stop bolkestein!
by comitato romano stop bolkestein Thursday, Jan. 19, 2006 at 4:02 PM mail:

il 14 Febbraio
FERMIAMO IL MOSTRO BOLKESTEIN
Trasforma in merce i servizi pubblici!
Polverizza i diritti dei lavoratori...

Il Comitato Romano Stop Bolkestein lancia una serie di iniziative e momenti assembleari per costruire la mobilitazione cittadina in occasione della prima lettura al parlamento europeo della Direttiva Bolkestein prevista per il 14 Febbraio. Questo passaggio è fondamentale per il futuro della direttiva. In tutta Europa si stanno preparando mobilitazioni nazionali e locali. Il 14 è già stata indetta una manifestazione a Strasburgo...
Di seguito il calendario che si apre questo Sabato alla Snia


Sab 21 Gen, CSOA Ex-Snia Viscosa (via Prenestina 173)

h.18 Presentazione della campagna "14 Febbraio: Fermiamo il mostro!"
h.21 Cena sociale
h.22 Concerto:
"Giada e la masnada" (folk-rock dalla capitale)
"Terragnora" (Canti di lotta dalla Lucania-musica popolare)


Sab 28 Gen, Casale Podere Rosa (via Diego Fabbri)

A proposito di Bolkestein e privatizzazioni:
Acqua, un Bene Comune o un Affare per Alcuni?

ore 17.30 Video sull'acqua: un bene comune
ore 18.30 incontro informativo sugli affari privati su un bene comune
ore 19.30 performance teatrali sulla bolkestein e l'acqua
ore 20.30 cena sociale biologica
ore 21.30 proiezione cinematografica
mostre, materiale informativo. installazioni sull'acqua e la direttiva
bolkestein


Mer 1 Febb

Facoltà di Psicologia, aula 3, via dei marsi 78
Assemblea cittadina per costruire la mobilitazione cittadina in occasione del voto al parlamento europeo del 14 Febbraio (Facoltà di Psicologia, La Sapienza, ore 18)


Venerdi 3
Facoltà di Psicologia, aula 3, via dei marsi 78

h.18 Assemblea-Dibattito
Introduce Cristina Mataloni (Attac)
con i contributi di:
Enzo Bernardo (fpcgil)
Piero Bernocchi (Cobas)
gigi malabarba (senatore Prc)
alessandra mecozzi (segr. naz. FIOM)
h.20Cena sociale
e a seguire...
IV piano: musica live: y-not?, maddeké, carote sbriciolate(dal punk allo ska)
II piano: elettronica drumn bass
Cortile: dj set tutto al femminile.. le ex djee di radio rock per la libera informazione!
due bar, mille bagni, foto, videoproiezioni,
e tanta tanta informazione...


Sab 4 Febb, CSA La Torre, via Bertero 13

h.18 A proposito di Bolkestein e privatizzazioni:
Un bilancio sulla privatizzazione delle F.S. in Italia...
Interviene Roberto Cortese (Resp.Naz. Sult-Tpl)
-Da Torino e dalla Val di Susa>>>testimonianze dal Comitato di Lotta Popolare contro l'Alta Velocità e dal Centro Sociale Askatasuna
VideoNoTav: "Immacolata Ribellione"(Candida Tv)
h.20 Cena Sociale
h.22 "Ponentino Trio" in Concerto
h.24 da RadioOndaRossa "SHE BOP e CICCIO X" R'n'B, funky, soul, R&R... SOSTIENI ROR!!!


Ven 10 Febb, LOA Acrobax, via della Vasca Navale 6

ore 18:00
Stop Direttiva Bolkestein-Prodi: contro la privatizzazione selvaggia >costruire
un nuovo welfare-state.

Incontro-dibattitto
Intervengono:
Alberto Castagnola (economista)
Daniela Degan (rete Lilliput)
Vincenzo Miliucci (Confederazione Cobas)
Alessandra Mecozzi (Fiom)
Attac (Cristina Mataloni)
A seguire: cena sociale
Ore 22.30: Jazz quintett against Bolkestein

Il 14 Febbraio Fermiamo il mostro Bolkestein!!!!!

Comitato Romano Stop Bolkestein
(http://www.inventati.org/latorre--->Stop Bolkestein)

Campagna Nazionale http://www.stopbolkestein.it
Campagna Europea http://www.stopbolkestein.org


COS'E' LA DIRETTIVA BOLKESTEIN ???

E' una proposta di direttiva europea, detta Bolkestein dal nome del Commissario Europeo per la Concorrenza e il Mercato Interno dell'UE, che l'ha scritta. E' stata approvata all'unanimità dalla Commissione Europea, presieduta all'epoca da Romano Prodi, il 13 gennaio 2004.


DI COSA SI TRATTA... La direttiva interviene pesantemente su tre questioni estremamente importanti: la privatizzazione dei beni primari, l'annientamento delle normative sul lavoro, e il ridimensionamento degli Enti locali.


1- La direttiva ha lo scopo di liberalizzare il mercato dei servizi all'interno dell'UE. Viene considerato come servizio qualsiasi attività produttiva, quindi anche i servizi pubblici (sanità, istruzione, energia, acqua, ecc..). Trasformerebbe i servizi pubblici in merci, rendendoli fonti di profitto per le aziende.


2 - Il nucleo più dirompente sta nell'art. 16 che sancisce il principio del paese di origine: un fornitore di servizi è sottoposto esclusivamente alla legge del Paese in cui ha sede l'impresa, e non a quella del Paese dove fornisce il servizio. Per dirla più chiaramente: un'impresa polacca che opera in Germania applicherà ai suoi lavoratori tedeschi la legislazione polacca le cui normative su lavoro, sicurezza e garanzie sindacali, sono inferiori a quelle dei paesi occidentali. Molte imprese di Paesi occidentali avrebbero, quindi, convenienza a spostare le loro sedi verso i Paesi a più debole protezione sociale e del lavoro.

Si scatenerebbe una gara al ribasso che farebbe precipitare la qualità per gli utenti e le tutele per i lavoratori (in un ospedale potrebbero ritrovarsi medici con il contratto italiano e infermieri che seguono le regole lituane), mercificando settori che invece dovrebbero essere potenziati.

3- La direttiva danneggerebbe gli Enti Locali : un Comune che finanzia un ospedale pubblico o che richiede in un bando di gara cibi biologici per la mensa scolastica potrebbe essere denunciato perché limita la concorrenza. Non si potrebbero fare controlli sulla regolarità dei contratti o sulle norme di sicurezza: basterebbero i documenti emessi dal Paese di origine. Verrebbe meno la funzione di tutela degli interessi della cittadinanza rappresentata dagli Enti Locali.


CHI L'HA CONCEPITA E LA VUOLE? E' l'ennesimo strumento con cui, in nome di una falsa e dannosa competitività, le insaziabili multinazionali europee e la classe politica che le fiancheggia cercano di arricchirsi ancor di più a discapito degli interessi delle grandi masse. E' stata elaborata dalla commissione Prodi dopo la consultazione di ben 10.000 aziende europee e nessun sindacato o organizzazione della società civile.


A CHE PUNTO E': la prima lettura al Parlamento Europeo avverrà il 14 Febbraio 2006. Per quell'occasione si stanno preparando mobilitazioni in tutta Europa...

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