Spagna

Informazioni, repressione e sistema carcerario Spagnolo

Barcellona - Azione contro ACS in solidarietà con Amadeu

IT

http://www.alasbarricadas.org/noticias/?q=node/11694

[BCN] Azione contro ACS in solidarietà con Amadeu

Come prima altri compagni già fecero, [http://alliberamenttotal.wordpress.com/], abbiamo deciso di attuare contro ACS.

14 macchine di tutti i tipi sono state sabotate nell'ultima settimana nel Baix Llobregat e nella città di Barcellona. Zucchero nei serbatoi, ruote forate e cavi tagliati sono stati la maniera di segnalare e attuare contro ACS, impresa implicata nella costruzione di edifici dedicati alla repressione come carceri e commissariati.

Sappiamo che sono piccole azioni e che i danni sono minimi, a confronto con le ingenti somme di denaro che muove questa multinazionale. Però il fatto di poter dimostrare che il suo controllo poliziale non funziona, che le sue proprietà sono accessibili e che la solidarietà sta nella strada, è per noi motivazione sufficiente per continuare moltiplicando gli attacchi.

Libertà per Amadeu
Libertà per quellx che lottano

ES

http://www.alasbarricadas.org/noticias/?q=node/11694

[BCN] Acción contra ACS en solidaridad con Amadeu

Como antes otrxs compañerxs ya hicieron, [http://alliberamenttotal.wordpress.com/] hemos decidido actuar contra
ACS.

14 máquinas de todo tipo han sido saboteadas en la última semana en el
Baix Llobregat y en la ciudad de Barcelona. Azúcar en los depósitos,
ruedas pinchadas y corte de cables han sido la manera de señalar y actuar
contra ACS, empresa implicada en la construcción de edificios dedicados a
la represión como cárceles y comisarias.

Sabemos que son pequeñas acciones y que los daños son mínimos comparados
con las ingentes sumas de dinero que mueven esta multinacional. Pero el
hecho de poder demostrar que su control policial no funciona, que sus
propiedades son accesibles y que la solidaridad está en la calle, es para
nosotros motivación suficiente para continuar multiplicando los ataques.

Libertad para Amadeu
Libertad para lxs que luchan

 

Gio, 08/10/2009 – 11:49

Barcellona - Disattivato un pacco-bomba di scarsa potenza

fonte: El Mundo - 7.10.09

Los Mossos d'Esquadra (polizia autonoma catalana) hanno effettuato una
esplosione controllata di un pacco-bomba di scarsa potenza presso la
Secretaría de Serveis Penitenciaris del dipartimento di Giustizia, al
numero 332 di calle Aragón di Barcellona.
La polizia ha ricevuto l'avviso relativo ad un pacchetto sospetto poco
dopo le 10 di mattina. Seguendo il solito protocollo, un gruppo di
artificieri si è recato sul posto. Dopo aver verificato che il pacchetto
conteneva una piccola quantità di esplosivo e che l'onda d'urto non
sarebbe stata pericolosa, gli artificieri hanno provveduto a far esplodere
l'ordigno sul posto.
Il ritrovamento dell'esplosivo è avvenuto in coincidenza con un presidio
di una trentina di giovani anarchici che chiedevano la messa in libertà di
un compagno, Amadeu Casellas, che si trova in prigione da 23 anni per aver
assaltato delle banche negli anni '70 e che, a quanto sembra, si trova
adesso in sciopero della fame.
Per ora, gli agenti hanno evitato di collegare i due fatti. Le indagini
sono ancora aperte, mentre s'è intensificata la sorveglianza della sede
del dipartimento di Giustizia.

Gio, 08/10/2009 – 11:39

Spagna - La procura chiede 132 anni di carcere per un'anarchica accusata dell'esplosione di un pacco-bomba

Spagna - La procura chiede 132 anni di carcere per un'anarchica
accusata dell'esplosione di un pacco-bomba

fonte: adn.es

A conclusione dell'inchiesta il pubblico ministero considera che
l'imputata, A. C. G., abbia confezionato ed inviato il pacco-bomba
esploso il 24 maggio 2003, presso la sede di Correos (ufficio delle
poste) di calle San Vicente, a Valencia. Pertanto, le vengono imputati
9 tentati omicidio - uno per ognuna delle persone che risultarono
ferite dall'esplosione- ed il reato di strage terrorista.
Con A. C. G sarà processato E. A. S., suo ragazzo all'epoca dei fatti.
La Procura imputa ad entrambi l'incendio di un bancomat di Bancaixa,
il 20 gennaio 2003, e l'incendio di una gru, il 23 maggio dello stesso
anno, un giorno prima dell'invio del pacco-bomba.
Imputati anche della collocazione di un ordigno incendiario il 1
aprile 2003 presso l'Instituto de Formación Profesional El Cabanyal di
Valencia.
Secondo il pubblico ministero, i due imputati sono attivisti anarchici
legati ad un "nucleo di libertari", connessi tra loro attraverso
l'infrastruttura dell'Ateneo Libertario El Cabanyal di Valencia e del
Centro Social Alternativo (CSA) Malas Pulgas.
"Entrambi erano d'accordo sul ricorso ai mezzi violenti per il
conseguimento dei propri fini" dichiara il magistrato, anche se non
risulta che gli imputati "facessero parte di un gruppo determinato e
organizzato finalizzato a sovvertire l'ordine costituzionale e ad
alterare la pace pubblica."
In totale la procura richiede per A. C. G.: 123 anni di carcere per il
pacco-bomba di Valencia ed altri 9 anni per 3 episodi di
danneggiamento da incendio. Per E. A. S. viene richiesta una condanna
a 9 anni di carcere per 3 episodi di danneggiamento da incendio.
Inoltre il pubblico ministero sollecita che l'imputata A. C. G. debba
esser condannata ad indennizzare con più di 129.000 euro le persone
che hanno subito danni per l'esplosione del pacco-bomba alle poste.
Richiesto anche l'indennizzo, stavolta per entrambi gli imputati, di
77.000 euro per i danni provocati dai 3 ordigni incendiari.

Mer, 07/10/2009 – 11:45

Paese Basco - Eta uccide capo antiterrorismo a Bilbao

L'Eta ha ucciso il capo dell'antiterrorismo a Bilbao.
Eduardo Pueyes Garcia e' stato dilaniato dall'esplosione di un ordigno piazzato a bordo della sua vettura in un parcheggio del quartiere di La Pena. La deflagrazione alle 9,5 ha distrutto il veicolo e alcune auto vicine in calle Santa Isabel.
Pueyes Garcia, 49 anni, era a capo del Gruppo della brigata di informazione della Polizia nazionale, responsabile della lotta contro il terrorismo.

Appena tre giorni fa il nuovo ministro dell'Interno basco, Rodolfo Ares, aveva assicurato al ministro dell'Interno nazionale, Alfredo Perez Rubalcaba la volonta' di rafforzare la collaborazione nella lotta contro l'estremismo separatista tra la Ertzaintza, la polizia autonoma basca, e le altre forze di sicurezza.

Ven, 19/06/2009 – 15:08

Spagna – Comunicato della Cruz Negra Anarquista di Albacete

Negli ultimi mesi sono state effettuate alcune proteste collettive in più di 15 prigioni per denunciare l'esistenza e l'applicazione dell'ergastolo mascherato. Man mano, l'estrema situazione in cui vengono sottoposti i detenuti ai quali si stanno applicando tali condanne hanno fatto sì che alcuni di essi abbiano scelto alcune forme di pressione e di protesta che potrebbero comportare un grave rischio per la loro esistenza. Attualmente, Antonio Porto Martín, Amadeu Casellas Ramón e Joaquín Garcés Villacampa stanno conducendo uno sciopero della fame a tempo indeterminato. Si tratta di prigionieri che, nel corso di una lunga detenzione, hanno mostrato un atteggiamento ribelle, non sottomesso e solidale di fronte alle quotidiane ingiustizie del carcere.

Mer, 06/05/2009 – 10:33

Spagna - Arrestato Enric Duran, espropriatore anticapitalista

 

Nel settembre 2008 Enric Duran, anticapitalista catalano, rendeva pubblico il suo sistema di frodi a danno del sistema bancario in concomitanza con la diffusione di 200.000 copie della pubblicazione “Crisis”, pagine di critica al sistema della finanza capitalista.

Dopo un periodo di latitanza, Enric decide di tornare in Spagna per promuovere e contribuire alla nascita di una campagna anti-bancaria che mobilitasse debitori e correntisti contro gli usurai degli istituti di credito. Il 16 marzo 2009 ritorna a Barcellona e annuncia in conferenza stampa la pubblicazione di “Podem”, rivista incentrata sulle basi per la creazione di una società post-capitalista. 350.000 copie della rivista (200.000 in catalano e 150.000 in castigliano) vengono distribuite gratuitamente in giro per il paese. Il 17 marzo viene arrestato dalla polizia (3 furgoni dei mossos d'esquadra) mentre si trovava nei locali dell'università di Barcellona. Sono seguite mobilitazioni di solidarietà sotto il commissariato.

Ven, 20/03/2009 – 11:35

Paesi Baschi - Disordini al corteo non autorizzato di Bilbao

Ieri [sabato 8/2] era stata convocata una manifestazione nazionale a Bilbao, dalla sinistra indipendentista contro l'illegalizzazione di due liste che avrebbero voluto presentarsi alle elezioni della Comunità Autonomica Basca.

La manifestazione era stata anch'essa illegalizzata in mattinata dal famigerato giudice Garzon. Tra le 3000 e le 4000 persone si sono ritrovate in strada nonostante i divieti e il numeroso spiegamento di forze dell'ordine ed elicotteri.

Dal concentramento iniziale, il corteo è partito, infilandosi nelle vie del centro, arginando i cordoni della polizia autonomica.

Dom, 15/02/2009 – 18:26

Aggiornamenti dai Paesi Baschi

La polizia spagnola ha arrestato dieci giovani baschi accusati di atti di guerriglia urbana presuntamente realizzati negli scorsi mesi. Si tratta di giovani che attaccano con ordigni rudimentali edifici pubblici, banche o stazioni per protestare contro la repressione spagnola contro il movimento basco di liberazione nazionale. Gli arrestati avrebbero compiuto una dozzina di sabotaggi dal 2005 a oggi. La guerriglia urbana, in basco "Kale borroka", è in netto aumento dalla rottura della tregua con l'ETA e dopo l'inizio di una escalation repressiva che ha portato in carcere decine di dirigenti politici baschi accusati di sostenere la lotta armata o semplicemente di appoggiare una linea politica indipendentista. Il 21 aprile inizierà a Madrid un ennesimo maxiprocesso a carico didecine di avvocati, giuristi e attivisti che per anni hanno animato i coordinamenti per la difesa dei diritti umani nei Paesi Baschi, i gruppi di denuncia della repressione e della tortura. Per loro la Magistratura di Madrid chiede in media dieci anni di reclusione.

Dom, 20/04/2008 – 19:45
Lun, 11/12/2006 – 17:05
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