Danimarca: al via la demolizione della casa della Gioventù

fonte ansa

COPENAGHEN - Davanti alle telecamere delle televisioni, squadre di operai hanno cominciato questa mattina i lavori di demolizione della Casa della Gioventù a Copenaghen, il cui sgombero la scorsa settimana aveva dato avvio a scontri di strada nella capitale danese. Ungdomshuset è una palazzina di quattro piani che accoglieva da 25 anni un centro sociale bastione della cultura underground in Europa.

Nel 2001 la palazzina è stata venduta dal sindaco di Copenaghen ad una comunità cristiana che aveva chiesto l'espulsione dei suoi occupanti. Una telecamera della rete televisiva danese Tv2 riprende le macchine per la demolizione al lavoro, sulle quali è stato cancellato il nome dell'impresa ingaggiata. Gli operai lavorano, sotto scorta della polizia, con il volto coperto, per non essere riconosciuti dai manifestanti.

Da lontano gruppi di giovani assistono, alcuni in lacrime, altri chiedono di non distruggere la "loro casa"; ma sono tenuti a distanza da uno schieramento di agenti che, anche con cani poliziotto, hanno circondato il quartiere per prevenire scontri. Ieri un gruppo di giovani ha organizzato ad un centinaio di metri dallo stabile una veglia funebre, deponendo fiori, accendendo candele e scrivendo messaggi d'addio.

Flemming Steen Munch, portavoce della polizia danese, ha dichiarato che le forze dell'ordine sono pronte a contrastare eventuali nuovi disagi che potrebbero svolgersi nelle prossime ore o nei prossimi giorni. Gli scontri tra i giovani e la polizia sono cominciati giovedì. Più di 600 persone sono state fermate dalla polizia, tra i quali anche 140 giovani di altri paesi europei, tra cui alcuni italiani, nove dei quali sono stati subito rilasciati. Tre agenti e quattro manifestanti sono stati lievemente feriti durante gli scontri.

Lun, 05/03/2007 – 16:03
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione