Solidarieta' ai compagni e alla compagne di Via del Cuore

Era il 4 maggio 2006 quando 11 fra compagni e compagne di Via del Cuore a Pisa sono state sequestrati dallo Stato, sottratte ai loro affetti e alle loro lotte. Ed ancora oggi, dopo 17 mesi, uno di loro e' in carcere in regime EIV e tre sono ai domiciliari, mentre gli altri sette sono sottoposti a misure restrittive.
Ed il 17 ottobre si terra' la prima udienza.
Come a Padova, a Lecce, a Roma , a Bologna, a Cagliari, i compagni e le compagne, secondo i pm di turno, devono essere puniti per quello che le nostre pratiche e percorsi politici potrebbero significare nel momento in cui fossero condivise e raccolte dagli sfruttati.
Pratiche pericolose, da mettere al bando, perche' hanno l’obbiettivo di mettere in luce chi veramente sfrutta, devasta, uccide, saccheggia, inquina, imprigiona, e di costruire un‘opposizione concreta, ricordando che tutti e tutte siamo responsabili e complici di un tale sistema fino a che non iniziamo a lottare. Fino a che non cominciamo a chiamare i veri responsabili con i loro nomi e cognomi e ad organizzarci per abbattere le false verita' su cui vogliono che imbastiamo la nostra esistenza, dimentichi del mondo in pieno conflitto.
Quello che ci si prepara e' un mondo basato sulla paura, sull’esclusione, sulla disgregazione dei rapporti sociali, sulla deindivualizzazione in categorie di consumatori, sul saccheggio del territorio, sulla tecnocrazia, sulla guerra e dove i conflitti sociali diventano problemi di ordine pubblico da gestire con maggiore controllo.
Ma come in ogni parte del mondo il capitale tesse queste tele, con maglie che diventano ogni giorno piu' strette, cosi' i rivoluzionari ed i ribelli agiscono contro questo meccanismo asfissiante e distruttivo per ogni individuo vivente.
Cosi' quel giorno ad essere giudicati saremo anche noi, complici solidali, che condividiamo con loro lo stesso reato: gridare “il re e' nudo”, innescare la miccia e lasciare che l’incendio dilaghi. E questo e' quello che vogliamo.
Lo abbiamo gia' detto mille volte, ma non ci stancheremo di dirlo.
Terrorista ed Ecoterrorista e' lo Stato.

Saremo presenti solo per poter rivedere Costa, Silvia, Beppe, Fede, Alice e Daniele che da mesi sono prigionieri….per poter scambiare con loro quei sorrisi che da troppo tempo ci mancano ma la cui mancanza non ha scalfito la vicinanza, l’affinita' e la tensione per la liberta' che ci lega.

Solidarieta' ai compagni e alle compagne di Via del Cuore, solidarieta' a tutte e tutti i rivoluzionari.

Mercoledi' 17 ottobre ’07
ore 9 Tribunale di Pisa, prima udienza del processo Nuclei di
Affinita'
ore 16 Carcere di Sollicciano, presidio solidale per Francesco

Via del Cuore, Fuoriluogo, Senza Gabbie

Mer, 10/10/2007 – 16:22
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