Spezzone no oil -territori mayday 2011 verso il noexpo climate camp e lo sciopero precario

  Le soggettività che stanno costruendo il No Expo Climate Camp, che si terrà a Milano dal 17 al 19 giugno, liberando un’area tra le tante vittima delle speculazioni legate a Expo e al PGT, attraverseranno la Mayday 2011 con uno spezzone No Oil, che sia rappresentativo dei contenuti e dei percorsi che caratterizzeranno il Camp e a comunicativo rispetto i vari tratti in cui si declina la precarizzazione di territori, beni comuni, diritti dell’abitare.

 Nocività, speculazione immobiliare e primato della rendita, mobilità insostenibile, gentrificazione, consumo di suolo, saccheggio e privatizzazione di beni comuni sono i tratti distintivi della precarietà dei territori, così come riaffermato ai recenti Stati Generali della Precarietà a Roma. Grandi eventi e grandi opere,  shock economy, deregulation urbanistica al servizio di cricche e mafie determinano il governo del territorio e la privatizzazione delle città.

 Porteremo la critica radicale a questo modello dentro la Mayday e lungo le strade della metropoli. Lo faremo il 1° maggio e lo ribadiremo nelle azioni che scandiranno il countdown verso il No Expo Climate Camp.

A giugno allestiremo, alle pendici di Expo, uno spazio fisico (e politico) caratterizzato da uno sguardo globale sui temi del cambiamento climatico, della questione energetica, della sovranità alimentare…e dall’azione pratica contro le nocività che, in forme tentacolari, preparano il terreno alla famigerata esposizione. Consumo di suolo e mobilità insostenibile, svendita del patrimonio pubblico e gestione dei rifiuti non sono che alcune tra le politiche perverse promosse trasversalmente dai governi centrali e locali che si avvicendano a nostro discapito. Abbiamo però imparato che dietro ciascuna bruttura si nasconde un elemento di resistenza irriducibile e positiva. A queste istanze di lotta si vuole dare spazio, voce, e confronto reciproco, alle analisi di ciascuno si vuole così dare seguito con un intervento comune capace di visione e proposta. Autocostruzione, agricoltura diffusa e orti urbani, città spazio pubblico, mobilità sostenibile, energie rinnovabili, affermazione di diritti dell’abitare e riappropriazione di beni comuni saranno le parole d’ordine del Camp in risposta al vuoto immaginario del grande evento e alla città vetrina dei non luoghi             

A Milano, nella città vetrina proiettata verso Expo, nella capitale della crisi, daremo vita a una tre giorni di azione e formazione; riprendendoci per qualche densa giornata di uno spazio di contrapposizione all’ottica insostenibile e speculativa (quando non di pura repressione) che muove Expo2015. Sul sito http://inventati.org/climatecamp potete leggere i report degli incontri e dei gruppi di lavoro, materiali scaricabili ed appuntamenti.

E’ un percorso aperto, pregno di rabbia verso il presente che ci circonda ma denso di entusiasmo per la nostra capacità collettiva di praticare un’alternativa alla Milano post-PGT che strumentalizza la vita per estrarre profitto e tappa fondamentale nella costruzione dello sciopero precario e metropolitano.

Assemblea No Expo Climate Camp

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Posted: April 28th, 2011 | Author: Comitato NoExpo | Filed under: Comunicazione | No Comments »

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