comunicato

Un giorno d’estate girovagando per le stradine tortuose che solcano i monti dell’Appennino romagnolo ci imbattiamo in un paesino, una frazione di poche case. L’attrazione per quel luogo si manifesta quasi subito e diventa fervido interesse quando capiamo che è stato teatro di uno degli innumerevoli atrocità compiute dai nazi-fascisti durante l’ultima guerra mondiale. Così la sera ci ritroviamo quasi per caso a chiacchierare con Ferdinando detto “Pasquino” e con sua moglie.

Venerdì 17 aprile con un grande corteo popolare i movimenti per il diritto all’abitare sono tornati a percorrere le strade del centro di Roma. Oltre 5000 persone hanno dato vita ad una manifestazione vivace, rumorosa e meticcia. Nello stesso tempo, come sempre, determinata nel portare avanti le proprie rivendicazioni di fronte al mondo della politica istituzionale e al nuovo prefetto di Roma Gabrielli.

Quella di Giulia è la storia di tantissime famiglie che vivono la crisi sulle loro spalle dentro questa città. Un nucleo familiare di madre, padre e due figli piccoli.

Il governo Renzi con il Decreto legge "Sblocca Italia" sta attuando una strategia di attacco alle già difficili condizioni di vita di tutti noi. Peggioramento delle condizioni lavorative, grandi opere che distruggeranno il territorio, tagli ai servizi e privatizzazioni.
Ancora più che in passato imprenditori, speculatori e mafiosi si arricchiranno sulle spalle di tutti noi e dell'ambiente.