Le indagini sono ancora in corso, uomini delle forze dell’ordine, ispettori, investigatori, pompieri, sono ancora tutti lì a capire studiare e comprendere come sia stato possibile che tre capannoni di svariate migliaia di metri quadrati, fossero andati in fumo in 13 ore, le ore che son servite per spegnere l’incendio ciò che oramai aveva già divorato tutto.Voci di corridoio perchè tali in questa fase sono, dicono che l’incendio è pervenuto dal mare e che sia di natura esclusivamente Cammorrista. Un gesto criminale di cui unica cosa sicura è che il mandante di tale atto, non può essere qualcuno che negli affari all’interno dei palazzi del potere ci sguazza. Quasi o circa più di 100 milioni di euro di fondi pubblici, furono e continuarono ad essere investiti in questo progetto. Oggi dopo neanche 16 anni di vita, questa struttura è da radere al suolo. Convinti che la mano criminale, sia stata governata da qualche governante criminale, in questi giorni seguiremo l’accaduto continuando a denunciare la connivenza tra politica e camorra, la dicotonomia tra diritti e criminalità, binomio in questo singolare episodio che potrà essere scisso, solo inchiestando, documentando, e denunciando.
Nessuna casualità, nessuno incidente…solo semplicemente criminalità.