Piazza Carlo III, uno di quei luoghi di Napoli in cui le parole e le immagini che i muri esprimono fanno raccapricciare la pelle. Uno di quei luoghi in cui uno studente antifascista non è libero di circolare senza rischiare il linciaggio. Domenica scorsa l’ennesima aggressione fascista s’è verificata ai danni di studenti che frequentano le scuole della zona. In risposta allo squadrismo e alla viltà di certe organizzazioni aderenti ai cosiddetti (non) “nuovi fascismi”, un grande presidio per riappropriarsi del quartiere è stato indetto proprio in piazza Carlo III, per ribadire che nè il fascismo nè i suoi surrogati avranno mai luogo nelle strade di chi ama!
Ascolta una corrispondenza telefonica dalla piazza:
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L’appello:
Dopo l’aggressione fascista di domenica scorsa a Piazza Carlo III, da parte di neofascisti ai danni di studenti delle scuole della zona, tutte le realtà antifasciste napoletane hanno concordato sulla necessità di strutturare un lavoro capillare all’interno delle scuole, delle università e delle città, per ribadire il valore fondamentale dell’antifascismo e la ferma volontà di cacciare dai nostri luoghi qualsivoglia organizzazione, gruppo, singolo, che si rifaccia in maniera diretta o meno al fascismo.
Lanciamo, a partire da oggi, una fase di mobilitazione permanente, strutturata in assemblee pubbliche, assemblee scolastiche ed universitarie e di un primo presidio cittadino per venerdì 26 ottobre, alle 9.00, a Piazza Carlo III.
Partiamo da questa piazza, luogo dell’aggressione, per ribadire che nessuno può permettersi di attaccare gli studenti, soprattutto in virtù di ideologie votate alla violenza e alla sopraffazione, rinnegate dalla storia del nostro paese, dalla Costituzione, e da tutti i valori di base della nostra democrazia.